Come mettersi in proprio: 10 Ragioni e Consigli utili

Come mettersi in proprio: 10 Ragioni e Consigli utili

come mettersi in proprioSia che tu sia all’inizio della tua carriera, sia che tu appartenga già ai guru del tuo settore, il mettersi a camminare sulle proprie gambe non è una decisione da poco. Voglio darti qualche dritta su come mettersi in proprio in base, alla mia esperienza e all’esperienza di persone che hanno già fatto il grande salto.

1)   Come mettersi in proprio: la scelta

Perché vuoi metterti in proprio? Quali sono le motivazioni? Dovrai metterti in gioco a 360 gradi… sei davvero pronto? Serve coraggio e molta fiducia in sé. Se sei insicuro o pessimista su quello che potrebbe riservarti il futuro, stai andando nella direzione sbagliata. Un professionista imprenditore deve credere in sé prima che in tutto il resto.

2)   I soldi: ci saranno vacche grasse e vacche magre

Partirai con niente, farai la fame per mesi o magari per uno o due anni, ma poi costruito un portfolio di clienti e creata la giusta visibilità, le cose possono girare alla grande. Ma attenzione le vacche magre sono sempre in agguato e dovrai avere le risorse per superare i momenti difficili. Il lavoro del freelance è come quello degli esploratori del Far West: grandissime distese inesplorate, ma anche lunghi inverni e periodi di solitudine dove nessuno ti cerca.

3)    Il tempo: è denaro (e clienti felici). Sappilo gestire al meglio!

Nei momenti di picco non ne avrai mai abbastanza e la notte servirà per concludere i lavori in ritardo e non per dormire! Nei casi estremi, se pensi di non farcela a rispettare le consegne, contatta qualche collega e delega a lui parte del lavoro: non essere ingordi! Un cliente felice è per sempre, consegnare un lavoro approssimativo solo perché non si vuole dividere la torta è fatale. Non sottovalutare neppure la burocrazia italiana che dovrai gestire e che ti porterà via altro tempo!

4)   I clienti: se parti da zero, scegli lavori che possano metterti in luce

Iniziare da zero è dura. Più che per soldi, cerca di scegliere lavori di prestigio che ti possano mettere in luce. Seleziona anche attentamente i clienti: devono essere seri e magari con buone relazioni così che ti possano segnalare ad altri. Accetta anche lavori piccoli, ma significativi.

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5)   La visibilità: le giuste mosse per essere “su piazza”

Crearti un sito web potrebbe non bastarti e pagare per la pubblicità può essere dispendioso. Meglio usare gli strumenti social o iscriversi sui marketplace per freelance. Il lavoro verrà da te e non dovrai più cercarlo!

6)    La passione è un ingrediente indispensabile

Cerca di trasmettete la passione per il tuo lavoro e specializzati in quello che sai fare meglio. In fondo un freelance è un artista! Deve amare-odiare quello che fa.

7)    Il mercato: tienilo sotto controllo, per iniziare al momento giusto

Tieni sotto controllo tutti i trend del settore e cerca di capire se è in espansione o ci sono problemi. Così come è difficile iniziare una carriera nelle banche durante una crisi finanziaria, così è arduo iniziare una carriera da imprenditore (di sé stesso) in un settore in caduta libera. Per fortuna la maggior parte dei freelance si concentrano su attività creative attorno ai media e al web che sembra poter ancora crescere nei prossimi decenni.

8)    Non finire mai di imparare per essere più competitivo

Devi aggiornarti continuamente! I soldi si fanno con quelle attività che ancora pochi sanno fare bene. Stare davanti costa, ma rende sempre più che stare nelle retrovie!

9)   Non sai il mestiere? Prima imparalo e fai esperienza

Soprattutto se sei giovane e/o sei agli inizi: non hai nulla da perdere! Devi però già essere capace di produrre un servizio almeno base, poi potrai imparare a fare anche altro. Se non pensi di avere ancora tutte le skill necessarie, vai in un agenzia ad imparare il mestiere. Non guardare allo stipendio iniziale, ma cura cosa puoi imparare e fai esperienza nel contesto in cui ti trovi.

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10)   Mi metto in proprio perché sono già esperto e navigato

Hai già dei contatti nel settore accumulati negli anni di lavoro come dipendente. Sei un drago nel tuo lavoro che sai fare ad occhi chiusi. Facile, quindi? No! Anzi, generalmente hai raggiunto un certo livello di stipendio ed un tenore di vita definito e la paura di fallire come imprenditore ti blocca. Hai anche famiglia e non puoi permetterti di sbagliare. Qui il trucco sta nel incominciare la tua avventura come secondo lavoro per comprendere se ti senti pronto e le risposte sono positive. Quando incomincerai a fatturare anche come professionista puoi salutare il tuo contratto di lavoro ed il tuo capo per iniziare l’avventura.

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