Come funziona un A/B Test: Guida galattica per Freelance

Come funziona un A/B Test: Guida galattica per Freelance

come funziona un A/B testCi sono molte incognite nell’attività di freelance, specialmente agli inizi. Vieni assalito da tantissimi dubbi, ti informi un po’ a giro e vedi che ci sono miriadi di opinioni contrastanti su come fare questo o come fare quello, idee e “strategie” di come dovresti modificare o presentare il tuo servizio, senza la possibilità di poter verificare con mano quali funzionano e quali no. Ma, aspetta un attimo… e se ci fosse un modo? Partiamo innanzitutto dal dover avere un atteggiamento orientato alle sperimentazioni in tutto quello che fai nella tua attività professionale, specialmente se sei agli inizi.

La sperimentazione può essere messa in moto in diversi ambiti della tua attività professionale: le tue procedure personali di consegna dei lavori, il rapporto col cliente o la tua strategia di marketing. Ma quello che fa davvero la differenza è la tua abilità di fornire un servizio eccezionale. Un eccellente modo per sperimentare questo atteggiamento di sperimentazione è quello di utilizzare degli A/B test nella creazione del tuo prodotto o servizio.

Come dici? Non hai idea di cosa siano gli A/B test? Nessun problema! Continua a leggere questo post e vedrai spiegate le basi di questa tecnica e sarai in grado di impostare anche tu il tuo test.

 

Ecco come funziona un A/B test e come lanciarne uno in 6 punti

Per partire iniziamo col definire cosa è un A/B test:

A/B Test significa semplicemente mettere in moto due o più varianti differenti del tuo servizio o prodotto nello stesso momento, per capire quale di queste funziona meglio. Inviando queste versioni a gruppi differenti di target di clientela predefiniti puoi vedere dai numeri quale di questi ha una migliore risposta.

Adesso che sai di che si tratta, ecco come lanciare il tuo primo A/B test in sei mosse.

  • Individua un nuovo servizio o prodotto che vuoi lanciare sul mercato
  • Fai una ricerca di mercato per verificare quali target di clientela possono rivelarsi interessati
  • Suddividi i clienti in gruppi, a ciascuno dei quali verrà inviata una variante diversa del tuo prodotto o servizio
  • Crea tutte le varianti che ti servono da inviare ai diversi tipi di clientela.
  • Avvia il test per raccogliere i dati ed osservare come si comportano i clienti e quale dei gruppi risponde meglio al test
  • Analizza i dati ottenuti per determinare la versione migliore

Adesso andiamo più a fondo ad esaminare quello che hai bisogno di sapere a proposito degli A/B test, corredati da esempi concreti.

 

Come funziona un A/B test: che cosa dovresti testare? 4 idee veloci

Qui la risposta più immediata sarebbe: tutto è testabile! Ognuno degli elementi che compongono il processo di acquisto del cliente è testabile. Ecco quattro idee veloci su cosa puoi testare fin da subito.

 

Idea 1: Il sistema di pagamento

La sempre crescente popolarità dei modelli cosiddetti freemium, le vecchie offerte prova per intenderci, hanno portato alla ribalta l’importanza dell’acquisizione di sempre nuovi lead e della loro conversione in clienti paganti. Col tempo, pagamenti e iscrizioni sono diventati la vera e propria porta di ingresso tra degli universi completamente differenti tra loro.

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Prendi ad esempio qualsiasi plugin WordPress, ipotizziamo Optin Cat, che fornisce dei moduli cattura email da implementare in qualsiasi sito web che giri su piattaforma WordPress. Come puoi vedere dalla loro pagina dei prezzi, ci sono tre diversi prezzi che corrispondono a diversi livelli di servizio. Noterai anche che il pacchetto Business si distingue dagli altri due per la posizione centrale e il colore diverso. Il team di FatCat sa per certo che il prodotto “business” è quello più ricercato e fa di tutto per persuadere il visitatore a cliccare su quel pulsante.

come funziona un A/B test fatcat apps

Cosa puoi imparare: Questa strategia è chiamata “ancoraggio al prezzo” ed è una delle innumerevoli strategie psicologiche che puoi testare. Individua quei fattori che possono portare i tuoi clienti a scegliere il servizio migliore. A seconda del tipo di servizio o prodotto potrebbe essere il prezzo, un’assistenza garantita per un periodo più lungo, degli extra o qualsiasi altra cosa. Ma non aver paura di testare, non saprai mai il risultato finché non ci provi.

 

Idea 2: Personalizzazione

Con l’enorme disponibilità di tante soluzioni diverse, il focus si è spostato da quanto sia speciale il tuo prodotto o servizio a quanto riesci a far sentire speciale il cliente. Questo i clienti lo riconoscono ed apprezzano quando qualcuno fa quel qualcosa in più per rendere l’esperienza utente indimenticabile.

È un elemento che vediamo tutti i giorni quando facciamo un acquisto su Amazon: il sito registra i prodotti che abbiamo visitato e, sotto ognuno di essi ci suggerisce che, in base ai nostri interessi, potrebbero piacerci anche altri prodotti, che vengono prontamente elencati e aggiunti a “bundle” ovvero la possibilità di acquistare più prodotti insieme. E non è finita qui perché ogni volta che ritorniamo sulla home page di Amazon, vediamo sempre nuovi consigli per gli acquisti, sulla base di quello che abbiamo visionato o acquistato precedentemente.

come funziona un A/B test Amazon consigli d'acquisto

Cosa puoi imparare: Mostra ai tuoi clienti che riesci a capire le loro esigenze rendendo unica e personale la loro esperienza. Dalle informazioni preziose in base ai loro gusti personali e precedenti acquisti fino a pacchetti personalizzati, tutto per fare in modo che l’esperienza diventi esclusiva e contestualizzata per quel singolo utente.

 

Idea 3: L’importanza della prima impressione

Specialmente nel mondo odierno fatto di social media e informazioni continue, la prima impressione è quella che conta. Perché è con la prima impressione che si crea la fiducia del cliente. Ricorda che con un paio di click il cliente ha il potere di scegliere un’alternativa quindi è estremamente importante fare un’ottima prima impressione.

A prescindere dalle tue preferenze in materia informatica, pensa a cosa succede quando entri in un Apple Store. Tutto è perfettamente ordinato, facilmente individuabile e soprattutto, è possibile provare ogni dispositivo, dal piccolo iPhone fino al Mac da 3000 euro. E non è tutto: vieni accompagnato nell’acquisto da un commesso dello store che, per politica aziendale, deve essere esperto nell’uso dei prodotti Apple ed essere in grado di rispondere a qualsiasi domanda.

Apple Store

Cosa puoi imparare: Testa quali grafiche, quale linguaggio utilizzare, quali e quanti devono essere gli step richiesti per rendere immediatamente utilizzabile il tuo prodotto o servizio eliminando ogni difficoltà che il cliente può incontrare al primo approccio con te.

 

Idea 4: Il packaging

Conosci il detto “giudicare un libro dalla copertina”? Ecco, questo è esattamente quello che fanno i tuoi clienti, o meglio, che inconsciamente facciamo tutti. La combinazione di colori, immagini e formati della “confezione” del tuo prodotto o della tua pagina iniziale del sito web possono attirare i clienti come api dal miele o allontanarli da te. Non importa quanto sia buono quello che vendi, se questo non attira i clienti, questi non potranno mai vedere l’efficacia del tuo prodotto.

 

Qualunque sito web è passato attraverso un processo di diversi layout per uniformarsi alle esigenze del pubblico odierno. Se si confronta la prima versione di Facebook del 2004 (quando ancora era appannaggio di studenti di Harvard e università americane) o anche solo se abbiamo effettuato l’iscrizione all’arrivo in Italia, nel 2008, si nota come sia enormemente differente rispetto alla versione odierna (introduzione della bacheca, ottimizzazione delle ricerche amici, pagine e gruppi). Qui sotto trovi la schermata “cerca amici” della versione 2008.

pagina di iscrizione a Facebook del 2008

Cosa puoi imparare: Non pensare di dover usare un solo layout o una sola confezione per il tuo servizio o prodotto. Testa diversi colori, grafiche e disegni se si tratta di un prodotto fisico o diversi layout se si tratta di testare il tuo sito web.

 

Quando è il caso di fare un A/B Test?

Virtualmente è un processo che puoi ripetere all’infinito continuando a testare il prodotto o servizio per adattarti alle sempre crescenti e diverse esigenze di utenti e clienti. Implementare le sperimentazioni ad ogni nuovo test, dimostra il tuo impegno nella crescita e nel miglioramento che vuoi portare al tuo cliente ma richiede anche pazienza quando si presentano davanti a te i fallimenti, da utilizzare come nuove scoperte e lezioni per ottimizzare l’esperienza dell’utente.

Per ottenere grandi risultati sono necessari tantissimi piccoli test in tante aree della tua attività. Ogni teoria, o intuizione va testata per essere sicuri che ogni tua idea venga validata dalla risposta di pubblico per avere maggiori e migliori informazioni dettagliate, fornite da dati e non da opinioni.

 

Perché devo fare tutto questo?

Gli A/B test sono un eccezionale strumento di verifica e validazione di tutte le tue idee grazie a dati numerici concreti. Ti aiuta a ridurre il rischio di sprecare budget in una sola grande idea, nata magari da un’opinione esterna che non ha riscontro concreto nella realtà. Ti dà la possibilità di scegliere e testare tutto quello che vuoi, ti permette di rimanere aperto a tutte le possibilità ed adattarti in tempo reale ai cambiamenti e, cosa più importante, è il vero parametro con il quale si misura la crescita di una attività!

 

Come funziona un A/B test: le 3 cose da ricordare

Ci sono molti metodi ed idee a disposizione sul web al giorno d’oggi, ma non devi farti sotterrare dall’enorme quantità di informazioni, bensì dovresti approfittare di questo infinito ventaglio di possibilità. Specialmente se sei agli inizi, i test ti permetteranno di verificare nuove idee e creare la migliore esperienza utente possibile.

Ricorda:

  • Non tralasciare nulla, testa tutto e sempre
  • È sempre un buon momento per testare, anche quando l’attività va bene
  • Fai tutto questo con uno scopo preciso in testa, non lasciarti guidare dai trend, fai in modo di ottenere dei dati concreti che ti rendano più semplice prendere quelle decisioni che, di primo acchito, risultano difficili.

 

 

 

 

 

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