Chi è il Designer della Comunicazione: Studi e Prospettive di una Professione indispensabile

Chi è il Designer della Comunicazione: Studi e Prospettive di una Professione indispensabile

Designer della ComunicazioneQuello del Designer della Comunicazione è un lavoro che si può fare anche da freelance, ma richiede talento e una preparazione multi-tasking. Scopri subito quali sono gli studi da affrontare e le prospettive di occupazione, per lanciarti alla grande come professionista nel settore.

Cos’è il Design della Comunicazione? La capacità di creare relazioni

Alessandro Rimassa, direttore e cofondatore di TAG Innovation School, esperto di digital transformation e disruptive innovation, spiega meglio di tutti la professione di Designer della Comunicazione: ricercare, analizzare e progettare un linguaggio che permette ad aziende, istituzioni e persone di relazionarsi tra loro. Il Design della Comunicazione è, infatti, indispensabile a catturare il target di utenza adatto, per proporre determinati prodotti e servizi. La novità, rispetto alla vecchia promozione pubblicitaria, sta nel fatto che le forme di comunicazione contemporanee sono in costante evoluzione, di pari passo con la velocità dei mezzi digitali. Ecco perché il Designer della Comunicazione deve avere competenze digital, capacità grafiche, conoscenze imprenditoriali e apertura verso la trasversalità e l’innovazione. Oltre naturalmente a saper lavorare in team, anche a distanza.

Cosa fa un Designer della Comunicazione? E’ un professionista poliedrico in grado di lanciare un brand o un personaggio

Il Design della Comunicazione in realtà si divide in alcuni indirizzi specifici:

  • Content Design: per scrivere testi, scattare foto e modificare immagini, creando brevi video e usando tecniche avanzate di storytelling. A queste competenze si aggiunge la capacità di interazione in rete e sui social media dei contenuti ideati e confezionati. Tutto a scopo informativo, per editori o testate giornalistiche web.
  • Brand Communication: promozione del marchio, dei suoi valori e della sua identità, che hanno la precedenza rispetto alle operazioni di marketing tradizionali. La comunicazione attraverso i contenuti del brand, infatti, è il modo più moderno di fidelizzare i clienti.

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  • Event Management: che richiede un professionista in grado di tenere tutte le operazioni sotto controllo, rapportandosi in maniera competente con le parti in causa. Per questo l’Event Manager deve sviluppare abilità a 360 gradi nell’ambito della comunicazione, compresi gli aspetti produttivi e legati ai media.
  • Visual Communication: mette a fuoco l’aspetto tipicamente formale della comunicazione, con un occhio speciale alla scrittura ed alla grafica, per colpire l’utente e fargli arrivare il messaggio giusto, fra tutti gli altri provenienti dal mercato.

Insomma, la missione del Designer della Comunicazione è quella di rendere valido e coerente il progetto che lancia un brand, un evento, un personaggio o un prodotto, mettendo in relazione scienza, arte, tecnologia, filosofia e marketing. Ti sembra troppo multi-tasking? No, se scegli la scuola giusta; leggi di seguito dove puoi studiare per imparare.

Dove studiare Design della Comunicazione?

Prima di cercare la scuola giusta di Design della Comunicazione, è utile capire quali sono le materie di studio necessarie ad avere successo in questo campo. Beppe Chia, designer e membro dell’AIAP, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, le sintetizza in questo modo:

  • Storie della comunicazione visiva, per analizzare artefatti della comunicazione visiva attraverso una prospettiva temporale, in relazione ai contesti sociali, culturali e ambientali nei quali si sono evoluti
  • Progettazione grafica, con laboratori che forniscono strumenti per affrontare le problematiche relative alla progettazione di artefatti di comunicazione visiva: sistemi d’identità, editoria, internet, multimedia, video, prodotti, pubblicità, ambienti, disegno dei caratteri, infografica
  • Strumenti teorici, cioè strumenti di lettura dei linguaggi, delle tecniche e degli ambienti della comunicazione visiva (sociologie, fenomenologie, estetiche, matematiche, economie…)
  • Linguaggi della comunicazione come Tipografia, Fotografia e Rappresentazione. Insegnamenti che affrontano i linguaggi che vengono utilizzati nel progetto di comunicazione visiva
  • Strumenti tecnici e tecnologie, software, tecnologie di produzione e diffusione, necessarie per la progettazione visiva.

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Attenzione però: a queste conoscenze è bene aggiungerne anche altre, per esempio quelle contenute nel programma didattico della scuola per Designer della Comunicazione dello IED, Istituto Europeo di Design, che offre specializzazioni in

  • Event e PR
  • Copywriting e Content Design
  • Art Direction

coinvolgendo gli allievi in laboratori e progetti concreti, frutto di collaborazione con musei, Enti pubblici e brand internazionali. Corsi di Design della Comunicazione sono inclusi nelle offerte formative di quasi tutte le Università pubbliche italiane; i più seguiti sono quelli del Politecnico di Milano, dello IUAV di Venezia, del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi di Sassari e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e di Catania. Il consiglio è quello di scegliere le materie giuste da studiare fin dalla scuola media superiore, valutando se si possiedono tre caratteristiche basiche: talento artistico, predisposizione alla ricerca culturale e statistica e un ottimo rapporto con il digital.

Prospettive freelance: cosa fare dopo aver studiato

Cosa fare dopo aver studiato le materie giuste per diventare Designer della Comunicazione? Se hai un diploma e non hai voglia di laurearti, la carriera più immediata è quella del grafico pubblicitario. Occhio però che, prima di proporti come libero professionista freelance, devi farti le ossa e mettere assieme un buon portfolio di lavori. La cosa migliore è accettare un ruolo di stagista o apprendista, in un team di creativi con Copywriter, Visual Designer, tipografi, fotografi e Videomaker, supervisionati da un Art Director. All’interno del team potresti:

  • partecipare ai progetti grafici per campagne pubblicitarie e attività di marketing e comunicazione
  • progettare la grafica, l’impaginazione e le illustrazioni di libri, riviste, cataloghi, giornali e prodotti editoriali in genere
  • gestire 3D Artist, le tecnologie digitali per la grafica in 3D
  • progettare elementi visivi destinati al web (siti internet, pagine web, template per blog, app)
  • occuparti di Motion Design, cioè della creazione di contenuti dinamici e animazioni 2D e 3D per prodotti multimediali (videogiochi, film ecc.)

Non dimenticare di fare un apprendistato trasversale, che ti insegni anche in cosa consiste il retail e il marketing: questo ti aiuterà a diventare un Designer della Comunicazione freelance molto competente. Se scegli di continuare iscrivendoti ad un corso di Laurea specifico, magari partecipando a laboratori e progetti pratici durante gli studi, entri automaticamente in possesso del titolo di Designer della Comunicazione. In questo caso, se sei bravo, è possibile già entrare in un’agenzia accreditata o in un’azienda, in cui potrai lavorare:

  • inserendoti nel processo di commercializzazione del progetto/servizio
  • cooperando al processo creativo e della digitalizzazione di prodotti e servizi
  • interagendo con l’area Marketing, tenendo conto degli aspetti storico/sociali, etici, culturali, economici, della psicologia dei comportamenti dei consumi e di sostenibilità ambientale
  • partecipando agli aspetti strategici dell’azienda, tenendo conto degli scenari di tendenza in diversi contesti culturali e tecnologici
  • valutando agli aspetti normativi sia della privacy, sia della sicurezza
  • applicando le strategie comunicative con i metodi tradizionali e con le nuove tecnologie, proiettate negli scenari digitali in continua evoluzione (media digitali e social network)

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La forma di collaborazione richiesta è quasi sempre quella freelance, associata ad un singolo progetto. Ciò garantisce di ampliare di volta in volta le tue esperienze, in vista dell’apertura di una tua agenzia accreditata nel settore.

Conclusioni

designer della comunicazione

Prospettive di impiego di un titolato in Design della Comunicazione

Ricapitolando, la professione di Designer della Comunicazione richiede di essere ben preparati su tanti aspetti: può sembrarti un’impresa difficile ma le statistiche dicono che ne vale la pena: al Politecnico di Torino, ad esempio, nel solo 2014, di 35 laureati in Designer della Comunicazione, il 27 % ha subito trovato lavoro, mentre il 33% si è impegnato in uno stage. Di tutti questi, il 37,5% lavora part-ime e il 50% come freelance, mentre solo il 12,5% è impiegato a tempo indeterminato. Il settore d’impiego più ricettivo è quello dell’Industria e dei Servizi, seguito dall’Edilizia e dall’Agricoltura e i non occupati che cercano lavoro sono solo il 12%. Questi risultati hanno incentivato le iscrizioni all’Università. E tu cosa stai aspettando?

 

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