Congedo parentale INPS: quali novità per i freelance?

Congedo parentale INPS: quali novità per i freelance?

7 Ago 2018 | Notizie

congedo parentale inpsIl congedo parentale è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro concessa ai genitori che vogliano, entro un certo anno di età del figlio, assentarsi dal lavoro e prendersi cura dei propri figli. Il congedo parentale spetta a lavoratori e lavoratrici dipendenti.

E un freelance che voglia prendersi una pausa dal lavoro per stare più tempo con i figli? Trattandosi di un lavoratore autonomo, non esiste la possibilità di assentarsi entro i primi 12 anni del bambino: il freelance non ha il diritto di astenersi dal lavoro per seguire i propri figli.

Per fortuna non è proprio ancora così. Il legislatore recentemente è intervenuto per dare anche ai genitori freelance qualche tutela in più, impensabile fino a poco tempo fa. Mamme e papà freelance possono vedere finalmente tutelati anche i loro diritti. Infatti anche se il congedo parentale spesso è conosciuto come maternità facoltativa, in realtà stiamo parlando di un diritto esercitabile da entrambi i genitori anche contemporaneamente.

 

I riferimenti legislativi del congedo parentale per i freelance

Il primo passo è stato compiuto dal legislatore nel 2012 con il riconoscimento del diritto ad un trattamento economico per il congedo parentale. Nel 2017 poi, intervenendo con lo Statuto del Lavoro Autonomo, il legislatore ha voluto estendere il periodo a sei mesi (contro i tre previsti prima) entro i primi tre anni del bambino.

 

Quali sono i requisiti per ottenere il congedo parentale INPS da parte dei freelance?

  1. Il primo requisito importante è quello di essere un lavoratore autonomo iscritto alla gestione separata INPS
  2. Il freelance non deve essere iscritto ad altre forme obbligatorie di previdenza
  3. Il freelance deve aver versato i contributi con l’aliquota maggiorata dello 0,72% per almeno 3 mesi prima dell’inizio del congedo obbligatorio nel caso il congedo sia fruito nel primo anno di età. Se invece il periodo cade dopo il primo ed entro il terzo anno di vita del bambini, si possono far valere almeno tre mesi di contribuzione effettivamente versata con aliquota maggiorata, nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di congedo parentale indennizzabile
  4. Deve sussistere un rapporto di lavoro ancora in corso di validità nel periodo in cui si colloca il congedo parentale

 

Come funziona il congedo parentale INPS per i freelance

Il congedo parentale può essere fruito quando vuole il freelance, secondo le sue esigenze e quelle del bambino. La madre freelance che ha già finito il congedo obbligatorio di maternità può anche rientrare al lavoro e poi mettersi in congedo parentale. Allo stesso modo i sei mesi previsti non è detto che debbano essere usufruiti per intero ma anche in periodi frazionati, purché entro i primi tre anni del bambino. I giorni che spettano a entrambi i genitori si sommano e quindi se siete due freelance non potete superare, insieme, i sei mesi di congedo parentale.

Leggi anche La maternità per le lavoratrici autonome è un diritto

 

L’indennità di congedo parentale INPS: esempio di assegno

Secondo quanto apprendiamo dal sito web dell’INPS, ente che eroga direttamente l’indennità accreditandola su conto corrente, quest’ultima “è calcolata, per ciascuna giornata del periodo indennizzabile, in misura pari al 30% di 1/365 del reddito derivante da attività di lavoro a progetto o assimilata, percepito negli stessi 12 mesi presi a riferimento per l’accertamento del requisito contributivo”.

Facciamo un esempio pratico

Esempio: se il reddito da attività di lavoro a progetto o assimilata erogata dal freelance è pari a 36.500 euro annui, il freelance ha un reddito giornaliero pari a 100 euro (36.500 € : 365 giorni). L’indennità sarà pari a 30 €, quindi se ti astieni facoltativamente dal lavoro per 45 giorni, la tua indennità sarà pari a 30 € X 45 gg = 1350 euro.

 

Come presentare la domanda di congedo parentale INPS

La domanda va inoltrata prima dell’inizio del periodo di congedo richiesto. Qualora venga presentata dopo, saranno calcolati e dunque pagati solo i giorni di congedo successivi alla data di presentazione della domanda. La domanda di congedo parentale può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato ed essendo muniti di PIN dispositivo. Ci si può affidare anche a un Patronato che sia intermediario INPS.

La flessibilità di fruizione del congedo parentale, rende estremamente dinamiche le modalità di organizzazione e gestione dell’astensione dal lavoro: in altre parole il freelance può organizzare i periodi di assenza dal lavoro in funzione delle esigenze domestiche e di famiglia, ma anche garantendo così al committente flessibilità nei tempi e nelle consegne dei lavori come da contratto.

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