Registro Brevetti e Tutela: Cosa c’è da sapere

Registro Brevetti e Tutela: Cosa c’è da sapere

registro brevetti

Hai messo a punto un’invenzione? Scoperto qualcosa di nuovo? Se vuoi depositarla, leggi quello che c’è da sapere sul registro brevetti, sulla tutela dei brevetti e sui brevetti italiani in genere. Cos’è un brevetto lo spiega bene UfficioBrevetti.it sul proprio sito web: “Il brevetto è il titolo che consente a chi ha realizzato un’invenzione di poterla produrre e commercializzare in esclusiva nello stato in cui il brevetto è stato richiesto“. Pronto per saperne di più?

Registro brevetti: cos’è e come funziona

Una invenzione può essere depositata e annotata presso il registro brevetti a patto che sia un progetto adeguatamente descritto (il prototipo, invece, non è necessario) e che rispetti le regole della normativa di riferimento. Insieme al progetto deve essere redatta e presentata idonea documentazione tecnica, per cui è bene evitare il fai da te e affidarsi alla guida di un esperto in materia. Inoltre, è utile sapere che il brevetto è strettamente territoriale, ovvero è valido solo negli stati presso i quali lo si deposita. Nella fattispecie esistono:

  • Brevetti italiani
  • Brevetti europei
  • Brevetti esteri
  • Brevetti internazionali

Tutela brevetti: quanto dura?

Affidandoti ad un esperto in registrazione di brevetti, puoi registrare la tua invenzione. Sappi che la durata di un brevetto è la seguente:

  • Brevetto per invenzione: 20 anni
  • Brevetto per modello di utilità: 10 anni

Brevetti italiani: chi può registrarli e quanto costa brevettare?

Praticamente tutti possono chiedere di essere aggiunti al registro brevetti:

  • Imprese
  • Persone fisiche
  • Gruppi di persone

Le persone fisiche o le persone giuridiche possono depositare ovvero registrare una domanda di brevetto e suddividere le quote di titolarità” (fonte: Studiomarchiebrevetti). Il diritto alla brevettazione spetta all’inventore o ai suoi aventi causa. Tuttavia, esistono delle regole specifiche nel caso in cui l’invenzione avvenga in ambito universitario o da parte di persone dipendenti da una società (art. 64 e 65 del CPI – Codice della proprietà industriale).

Per quanto riguarda il costo del brevetto, è direttamente il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico a rispondere. “Le tasse di deposito (tasse italiane brevetti, marchi e design) hanno un importo che varia a seconda che il brevetto sia per invenzione o per modello di utilità“.

Per i brevetti di invenzione

E’ prevista una tassa base dell’importo di € 50,00 in caso di deposito telematico, mentre è compresa tra € 120,00 ed € 600,00 nel caso di deposito cartaceo, in funzione del numero di pagine di cui è composta la domanda. In entrambi i casi è poi prevista una tassa aggiuntiva di € 45,00 per ogni rivendicazione oltre la decima.

Per i modelli di utilità

E’ prevista una tassa di deposito di € 50,00 in caso di deposito telematico, e di € 120,00 per il deposito cartaceo, a prescindere dal numero di pagine e dal numero di rivendicazioni. Non è prevista la tassa di ricerca in quanto il deposito di una domanda di brevetto per modello di utilità non da diritto alla ricerca da parte dell’EPO.

Le tariffe per depositare un brevetto internazionale sono indicate sul sito del MISE alla voce Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Quindi se hai messo a punto un logo, un’altra creazione di design, una vera e propria invenzione industriale oppure se hai ideato un modello di utilità, puoi procedere alla registrazione e all’iscrizione della tua opera presso il registro brevetti.

Vuoi invece vedere se quello che hai inventato è già stato registrato? Vai all’elenco brevetti o avvia una ricerca brevetti italiani. Puoi effettuare queste ricerche direttamente presso l’UIBM – La banca dati nazionale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – che raccoglie tutte le informazioni relative alle domande alla data dell’ultimo aggiornamento.

Leggi anche Le nuove regole sul Copyright

Registro brevetti, 3 domande e 3 risposte

La Camera di Commercio di Pesaro Urbino ha messo a punto una sezione FAQ – Frequently asked questions – relativa al registro brevetti. Ecco un efficace riassunto a tua disposizione.

Come depositare una domanda per modello di utilità?

Finora abbiamo parlato della domanda di brevetto per invenzione industriale. Ma come si procede in caso di messa a punto di un modello di utilità? Il modello di utilità è un “ritocco” di un prodotto già esistente originale e innovativo e atto a conferire maggiori performance, facilità d’uso o maggiore utilità. Secondo il MISE, il Brevetto per Modello di Utilità è disciplinato dall’art 82 del CPI già citato e si può richiedere con le stesse modalità delle invenzioni industriali, ad eccezione delle rivendicazioni in inglese che invece non vanno presentate.

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