Progetto: avvocato del lavoro ADDL-26302

L'adesione è stata volontaria e non è stato emanato alcun ordine di servizio che regolamentasse la nostra posizione. La delibera originaria prevedeva che vi fosse una rotazione del personale ogni 14 giorni. All'atto pratico il 3 marzo abbiamo comunicato con lettera protocollata alla nostra amministrazione di origine il termine della nostra volontarietà e la volontà di fare rientro alla sede di assunzione dal 1 aprile. Poiché non abbiamo avuto alcuna risposta ufficiale ed inizia a presentarsi la necessità di prospettare l'organizzazione della turnistica mensile per il mese a seguire, volevamo avere un'idea sul passo successivo, ovvero se lecito presentarsi a lavoro il 1 aprile nella sede di origine (mancando un atto ufficiale che regolamentasse la durata del nostro servizio esterno). Volevamo inoltre sapere se vi fossero gli estremi per la configurazione di un danno per la condizione di incertezza in cui siamo state poste, per l'assenza di una programmazione, per l'assenza di chiarezza sui riconoscimenti economici tra aziende ospedaliere, in termini di straordinari, ore eccedenti e turni aggiuntivi a pagamento, per il protrarsi dell'impegno. Ringraziando con anticipo, saluto cordialmente Dott.ssa Chiara B.