Credo che presentarsi, quando si è privi di esperienza, sia la cosa più complessa da fare.
Partiano da una verità che non mi va di nascondere.
Non sono una professionista ma vorrei diventarlo.
Ho ventiquattro anni e già spero di potermi nascondere dietro a un mestiere silenzioso e di nicchia.
Se mi chiedessero come mi immagino tra qualche anno probabilmente vi direi a scrivere storie altrui, quindi sì...
L'idea di fare del ghostwriting un lavoro mi pare molto sensato.
Ho una laurea in lettere che no, non è stata una sbaglio.
Sono una lettrice curiosa e una scrittrice per passione.
Facevo la ballerina di latino americano, amo l'arte, in ogni sua forma, trovo bellezza anche in una lista della spesa e mi piace conoscere per caso cose che mai avrei pensato di immaginare.
Vorrei fare della scrittura il mio tutto ma la strada è lunga e probabilmente molto accidentata.
Nel 2018 ho pubblicato un saggio, sotto Europa edizioni, su un artista contemporaneo piemontese.
Avevo diciotto anni ma il desiderio di scrivere era già vivo in me.
La mia unica altra esperienza di scrittura, oltre alla invenzioni di storie silenziose che mi piace produrre ogni giorno senza un apparente motivo, è stata la mia tesi universitaria.
Sono abituata a scrivere di arte e in maniera accademica ma non mi piace farlo. Il fatto che io preferisca le storie di vita è un dettaglio che non mi va di sottolineare.
Sono pronta a mettere su carta, o forse dovrei dire su schermo, ogni vostra richiesta.
Nessuno nasce imparato e io voglio appunto imparare.
Esperienze e Studi
Pubblicazione di un saggio in una raccolta di saggi.
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