Come Trasformare un Negozio in un Moderno Concept Store

Come Trasformare un Negozio in un Moderno Concept Store

design

Un negozio da trasformare

Primavera, la vetrina si rinnova: ma chi possiede un negozio si accorge che questo non basta a stuzzicare i clienti. Il bravo commerciante sa quando è il momento di cambiare qualcosa della sua attività! Una tendenza vincente è quella di trasformare il negozio in un moderno concept store, che offra una gamma di prodotti varia e renda speciale il momento degli acquisti. Vediamo di cosa si tratta, con l’aiuto di un po’ di storia e del design d’interni.

Dal negozio classico al moderno concept store: cosa significa?

Il concetto di negozio, inventato dai francesi nell’Ottocento, è cambiato nel tempo: dalle boutiques privilegiate si passò ai grandi magazzini in gallerie cittadine, riservati solo all’abbigliamento, agli accessori e al tessile per la casa. I negozi italiani di due secoli fa erano soprattutto spacci specializzati in un’unica categoria di prodotti e magazzini cittadini per gli acquisti di massa, mentre nei paesi si acquistava negli empori, in grado di fornire qualsiasi prodotto, ma in quantità molto limitata. Il mercato itinerante, piccolo o grande che sia, appartiene alla realtà italiana più antica: luogo vario e colorato, sede di libera contrattazione, offre occasioni di incontro e socializzazione senza dover necessariamente acquistare qualcosa.

design interni concept store

È il momento di trasformare il negozio!

Il concetto del mercato si è evoluto nel Centro Commerciale, spazio fisso e vincolante, talvolta dispersivo. Così, il tradizionale negozio di media grandezza fortemente specializzato ha perso oggi la sua funzionalità commerciale: troppo piccolo per offrire un assortimento completo, troppo grande per essere bottega caratteristica: da questa crisi nasce l’idea del moderno concept store. Non si tratta di un mercato, né di un emporio, né di un grande magazzino; il concept store è uno spazio esperienziale, nel quale si praticano degli scambi sociali, tra cui quello commerciale.

Il moderno concept store si allestisce al chiuso, in un ambiente studiato attentamente per creare un’atmosfera precisa, che lega empaticamente il cliente al venditore e a tutti gli altri clienti che lo frequentano, spingendolo a tornare. Soprattutto il concept store offre categorie di prodotti molto varie, accomunate da un unico concetto, appunto, di tipo esistenziale. Ma vediamo quali sono i vantaggi di tutto ciò.

 

Perché trasformare il negozio in un concept store?

La tua attività commerciale è consolidata da anni con un preciso target di clientela e le vendite hanno sempre registrato un andamento costante; però da qualche tempo ti sei accorto che il negozio accanto riscuote maggior successo nel quartiere, oppure che le preferenze verso i tuoi prodotti sono diminuite.

È possibile che ci sia un calo stagionale oppure un cambiamento nella moda o una maggiore concorrenza del settore. Se la situazione non varia col trascorrere dei mesi significa che bisogna intervenire: è il momento di provare a trasformare il tuo negozio in un moderno concept store.

 

Quali saranno i vantaggi?

  1. Estensione del target degli acquirenti: se ora hai un negozio frequentato solo da signore ageé o da adolescenti fashion, una formula ben studiata del concept store è in grado di attirare acquirenti con esigenze e capacità d’acquisto diverse; l’importante è l’empatia col tema del negozio.Il tempo di acquisto si dilata: il cliente vive un’esperienza in cui l’acquisto è solo l’atto finale. Il venditore dovrà avere autentico interesse per i bisogni delle persone, ma anche padronanza delle tecniche commerciali esistenti per la chiusura dell’affare e per la fidelizzazione futura del compratore.
  2. Marketing virale
    Il concept store trasforma il negozio in un luogo di socializzazione che innesca il “passaparola” tra gli amici, costruendo credibilità e fiducia, elementi essenziali oltre alla varietà.
  3. Offerte diversificate
    Il concept store non obbliga a mantenere uno standard qualitativo ed economico dei prodotti, perché all’interno del negozio ci sarà sia il gadget da pochi euro sia l’opera d’arte costosa. L’essenziale è che i prodotti rispettino il tema concettuale del negozio.

Ci sono poi alcuni aspetti del concept store che cambiano le dinamiche di vendita:

  1. Personale
    In un concept store non può lavorare una sola persona: l’addetto alla vendita è sganciato dal personale che si occupa dell’evento, pur condividendo l’obiettivo commerciale.
  2. La merce va scelta rispettando il tema del negozio e i prodotti  non possono essere gli stessi per molto tempo: questo perché la frequentazione del cliente è abituale e occorre affascinarlo con le novità più frequentemente rispetto al turn over stagionale.
  3. Gli orari sono elastici. Gli orari e i giorni di apertura e chiusura sono più elastici rispetto a quelli tradizionali, soprattutto in occasione dei laboratori e degli eventi

Design d’interni e contenuti nei concept store nel mondo

L’oramai famoso concept store di Ralph Lauren aperto a New York nel 1986 ha fatto da apri-pista per la realizzazione di tutti gli altri: si basa sulla celebrazione del glamour americano attraverso prodotti della moda e opere d’arte. Il concept store parigino più famoso, “Colette“, ha scelto invece prodotti di abbigliamento e di designer emergenti mescolati a brand famosi, intrattenendo i clienti nel water-bar, spazio di degustazione delle acque.

design interni

La trasformazione parte dal design d’interni

A Milano il “10 Corso Como” ha legato le vendite all’incontro tra diverse culture del mondo, rappresentate da oggetti più disparati; il “Wildernis” di Amsterdam offre prodotti agli amanti del verde, proponendo varietà di piante e fiori, attrezzi, arredi e interessanti attività di laboratorio. Roma è senz’altro la capitale del concept store, presentando la gamma più varia: alcuni sono piccoli come l'”Outside Gallery“, dedicato alla moda e all’arte, realizzato in ambiente minimalista con arredi di riciclo; lo “Shop & Rare“, nelle stanze di un palazzo d’epoca del tutto prive di arredi, con lounge bar centrale. Il “Materia Bistrot“, un caffé e concept store, che vende arredamento scandinavo e promuove lo stile di vita nordeuropeo, ricavato in locali molto raccolti, semplicemente intonacati. A Cagliari, il “Luxor Magazine“, al piano terra di un edificio moderno con pilastri e travi di calcestruzzo a vista, è dedicato alla donna offrendo prodotti editoriali, essenze, arte, moda ed eventi a tema. Al contrario, “Extrastore” di Palermo è ricavato in un palazzo storico e vende solo prodotti del mondo maschile.

 

Design d’interni, cosa occorre per trasformare un negozio in un concept store?

Hai deciso il tema del tuo nuovo concept store? Bene, sei pronto per il grande cambiamento: con l’aiuto di un architetto e di un merchandiser è possibile operare la trasformazione di un negozio tradizionale, sia che si trovi al piano terra, sia al piano superiore di un edificio: il concept store infatti ha una clientela che sviluppa un rapporto amicale con il venditore per cui l’afflusso al negozio sarà garantito in tutti i casi.

design interni concept store

Uno negozio trasformato in concept store

La prima mossa è verificare se sia possibile aggiungere altre attività a quelle previste dalla licenza commerciale in corso, e ottemperare alle regole igieniche e di sicurezza, prevedendo la manipolazione di prodotti alimentari o laboratori manuali. Ottenuti i permessi si procede al progetto di trasformazione.

Facciamo l’esempio di un locale con un’altezza maggiore di 3.00mt e superficie di 70mq, composto da sala vendita, un piccolo retrobottega o deposito, un servizio igienico, vetrine. La prima operazione è quella di svuotare quanto più è possibile il locale da decorazioni, scaffali, arredi, muri di separazione. La merce di un concept store viene infatti sapientemente esposta dal merchandiser priva di confezionamento, per essere alla portata del cliente che deve toccarla, annusarla, guardarla, esaminarla liberamente. Scaffali e relle sono ridotti al minimo, il banco di vendita si riduce a un ripiano essenziale. Sono presenti invece sedute come in un salotto familiare in cui si beve qualcosa insieme: l’arredatore sceglierà pezzi originali che diano carattere al luogo.

La pavimentazione e le pareti saranno neutri per non distogliere attenzione dai prodotti in vendita, a meno che che ci si trovi in un locale storico, con finiture eccezionali. Si può addirittura tenere la struttura del soffitto a vista o creare un piccolo soppalco per aumentare gli scorci e i percorsi dello spazio, nel quale i prodotti richiameranno l’attenzione. Non è necessaria una vetrina chiusa: gli oggetti esposti verso l’esterno si integrano con l’ambiente interno, in continuità. Tavoli e sedie smontabili saranno l’attrezzatura sufficiente per tenere i laboratori, riservati a piccoli gruppi ristretti di acquirenti. Un piccolo schermo a scomparsa e un impianto di diffusione sonora serviranno per le presentazioni, durante le quali il pubblico si aggirerà tra gli spazi espositivi del negozio decidendo di acquistare in libertà.

Comincia a trasformare il tuo negozio

L’idea del Concept Store ti piace? Non è difficile realizzarla: basta decidere il tema, riorganizzare lo spazio con l’aiuto di un designer d’interni e disporre i prodotti seguendo i suggerimenti di un merchandiser. Parti subito: passione e dedizione porteranno il tuo negozio al successo!

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