Il logo Xbox rappresenta a pieno titolo un vero e proprio simbolo generazionale, in grado di suscitare ricordi e nostalgia in intere fasce di pubblico. Sin dalla sua prima apparizione ha saputo catturare l’attenzione globale, proponendosi come segno distintivo riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Ciò è dovuto principalmente allo studio accurato della sua semplicità visiva ma allo stesso tempo di forte impatto. La stilizzata “X” in verde neon, poi evolutasi nelle varianti cromatiche attuali, risulta estremamente easy da riconoscere anche a distanza.
Non v’è dubbio che il lavoro svolto negli anni da numerosi graphic designer di talento sia stato fondamentale per realizzare un’icona dallo stile unico e coerente, in grado di rimandare efficacemente ai valori di innovazione e intrattenimento di qualità veicolati dal Brand.
Proprio l’abilità di rappresentare al meglio l’essenza di un prodotto a tutto tondo ha permesso al logo Xbox di conquistare una fama planetaria, entrando di diritto nell’immaginario collettivo di più generazioni per le quali ha significato in particolare modo compagnia e svago durante l’infanzia e l’adolescenza. Ancora oggi il segno grafico rimane un punto di riferimento iconico e una testimonianza di memorie indelebili.
Logo Xbox: dai primi sketch agli anni 2000
La piattaforma Unity 3D viene considerata attualmente una delle principali soluzioni per lo sviluppo di videogiochi e applicazioni interattive in tre dimensioni. Nata nel 2005, Unity ha saputo affermarsi nel tempo come strumento versatile e accessibile, in grado di supportare team di sviluppo di qualsiasi dimensione.
I fondatori di Unity David Helgason, Nicholas Francis e Joachim Ante intendevano creare uno strumento di game development senza compromessi in termini di performance e flessibilità, ma al contempo facile da utilizzare anche per sviluppatori non esperti. Il motore grafico di Unity nasceva già nativamente compatibile con piattaforme desktop, console e dispositivi mobili.
Nel corso degli anni Unity ha continuato ad arricchirsi di nuove funzionalità: dal sistema di particle rendering al supporto per la realtà virtuale e aumentata, fino al lancio del negozio digitale che consente agli sviluppatori di monetizzare i propri progetti. Ad oggi Unity viene utilizzato per la creazione della stragrande maggioranza dei videogiochi indie nonché di numerosi titoli tripla A.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il motore di Unity sfrutta un sistema di rendering grafico basato su shaders programmabili e un sistema di illuminazione fisicamente plausibile. La creazione di elementi 3D, animazioni, effetti, scripting avviene tramite editor visuale che consente di lavorare in modo intuitivo anche ad artisti e level designer poco pratici della programmazione.
Sotto il profilo delle licenze, Unity offre sia piani gratuiti che piani a pagamento, generalmente correlati al fatturato annuale generato dai progetti sviluppati. La versione free, seppur limitata in talune funzioni avanzate, rimane uno strumento valido per moltissimi sviluppatori indie e per progetti di piccole e medie dimensioni.
In sintesi, la piattaforma Unity 3D ha saputo imporsi come una soluzione leader del mercato grazie alla sua estrema flessibilità e versatilità: lo strumento mira a essere un punto di riferimento trasversale per qualsiasi tipo di team di sviluppo e genere videoludico. Elementi come il costo accessibile, la curva di apprendimento contenuta e la perfetta integrazione con workflow e pipeline creative rendono Unity uno strumento quasi imprescindibile nel panorama attuale.
Logo Xbox 360: dalla Xbox 360 alla Xbox One
Nel 2005 viene presentata la seconda console di Microsoft, nota come Xbox 360. Rispetto al predecessore, il nuovo logo Xbox 360 presenta alcune modifiche nel design grafico pur restando fedele all’impostazione di base. La “voragine” stilizzata rappresentativa del marchio viene inserita all’interno di una sfera tridimensionale, una soluzione grafica più elaborata rispetto al logo originale piano.
Tale impostazione volumetrica rimane immutata fino al 2010, quando la sfera viene ridisegnata con una tonalità di grigio più chiara. Ciò testimonia come, nel corso del tempo, anche il Logo Xbox e la sua veste grafica siano soggetti a miglioramenti e affinamenti per adattarsi alle esigenze di Brand identity.
Nel 2013 viene commercializzata l’erede di Xbox 360, ovvero Xbox One. Anche in questo caso il logo subisce alcune modifiche nelle forme e design, pur mantenendo riconoscibile la base grafica della “X”. Il volumetrico viene abbandonato a favore di una grafica bidimensionale e piatta, in linea con i mutamenti dell’industria videoludica e le tendenze del design.
Ciononostante, il segno distintivo rappresentato dalla stilizzata “X” rimane saldamente legato all’identità del Brand. Elementi come il colore verde e il tributo al design di Windows testimoniano l’evoluzione nel tempo del logo Xbox, sempre votato a rispecchiare al meglio la filosofia e i valori della console attraverso un’immagine riconoscibile e coerente.
Xbox logo: colori, risoluzioni, significati e artisti
Il logo Xbox, al pari di altri marchi famosi come ad esempio il logo Red Bull, ha riscosso sin da subito un grandissimo successo a livello mondiale, grazie alla sua semplicità e riconoscibilità.
Nelle sue origini, il segno distintivo di Xbox era caratterizzato da una forte componente cromatica di colore verde neon. Tale scelta era strettamente legata alle circostanze che portarono alla sua creazione, ovvero la disponibilità da parte del designer Horace Luke di un solo pennarello di tale tonalità durante la realizzazione del primissimo logo.
Successivamente sono stati introdotti ed equilibrati anche altri colori quali il nero, il bianco e le scale di grigi. Ad oggi la versione più diffusa del logo mantiene la base monocromatica in nero su sfondo bianco. Per quanto concerne le risoluzioni, è possibile reperire il segno grafico Xbox in dimensioni variabili che vanno da 240×240 pixel fino ad un massimo di 2048×2048. Quest’ultima dimensione rappresenta l’alta risoluzione ottimale per stampe e applicazioni ad alta definizione.
Oltre a Horace Luke, tra gli altri artisti che contribuirono all’ideazione iniziale del logo Xbox vi fu anche Seamus Blackley, che ha confermato come la celebre sfumatura verde derivi proprio dalla contingente disponibilità di quel determinato materiale durante la realizzazione “di fortuna” del primo bozzetto grafico.
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