Come Acquisire Clienti, mini Guida per Apparire Professionali

Come Acquisire Clienti, mini Guida per Apparire Professionali

24 Lug 2018 | Esperienze, Notizie

come acquisire clientiSe stai ancora una volta pensando a come acquisire clienti, leggi questa mini guida sulle frasi e le circostanze da sfruttare per essere e (ovviamente) apparire professionali. L’immagine, nel processo di acquisizione di nuovi clienti, è importante tanto quanto la qualità di ciò che offri. Più verrai percepito come affidabile, serio e professionale, più avrai possibilità di essere scelto tra freelance concorrenti da parte di un committente. Ecco cosa mandare bene a mente.

Come acquisire clienti: vira tutto al professionale

Cosa intendiamo esattamente? Questo: creati una immagine professionale. Significa che devi creare un indirizzo mail completo e professionale, usando il tuo nome se punti a creare un personal brand oppure usando il nome della tua azienda o start-up. Se hai intenzione di far girare una tua fotografia, ad esempio sul tuo sito web o blog, sulle brochure (se ne fai) o biglietti da visita, usa un’immagine in primo piano che sia stata confezionata ad hoc e che risulti professionale. Niente foto al mare o al matrimonio, per intenderci, a meno che non lo richieda la tua specializzazione (ad esempio se sei organizzatore di eventi). Ricorda che, anche in fotografia, devi apparire credibile. Infine, uniforma tutta la tua brand image: stessa foto, stessa biografia su tutti i tuoi profili web: sito, social vari e blog. Anche su internet, devi essere un blocco compatto, dato che oggi è normale essere googolati e raggiunti sui vari social, profili e siti personali.

Leggi anche Differenza tra flyer, volantino e brochure

 

3 errori da non commettere

Ricorda queste piccole accortezze. Meno sviste fai, più apparirai credibile e affidabile e dunque degno di ricevere una commessa, agli occhi del tuo committente.

#1 Quando invii una mail, non usare la lista di indirizzi. Non è bello (e neanche saggio, a volte) che tutti vedano la tua lista contatti. Invia piuttosto una mail singolarmente a ciascun destinatario. Se per la tua attività è previsto l’invio di una newsletter, usa un autorisponditore per gestire la tua mailing list, in modo che ogni messaggio appaia come personalizzato. In tutti gli altri casi, manda una mail per volta a ciascuno dei tuoi destinatari. A proposito, controlla sempre di aver inserito il destinatario corretto.

Non usare appellativi, nomi accorciati (neanche il tuo, quando ti firmi) o saluti diffusi nel gergo comune. Inizia la mail con Buongiorno, Buonasera o il più informale (ma sempre educato) Salve. Questo non vuol dire che tu debba usare un linguaggio ingessato, ma neanche scrivere come se stessi organizzando una pizza con gli amici via WhatsApp.

#2 Quando sei con il tuo committente: sii puntuale. Se arrivi in ritardo scusati una sola volta, non profonderti in mille salamelecchi ogni 5 minuti. Non scusarti in continuazione per ogni cosa e non ringraziare più di un paio di volte durante i colloqui. Queste piccole sviste possono farti sembrare insicuro, sempre sul punto di sbagliare o possono diffondere nell’ambiente un senso di agitazione e di precarietà che è assolutamente da evitare. Il tuo obiettivo è mostrarti affidabile, serio e perfettamente in grado di gestire la situazione.

#3 Quando il committente ti convoca:  saluta sempre le persone che incontri sul luogo di lavoro. Non è una regola ferrea, ma buona educazione. Se vieni salutato, invece, è obbligo rispondere. Alzati, se ti viene presentato qualcuno e presentati a tua volta con il nome completo, guardando la persona a cui ti rivolgi. Se sei tu a convocare il tuo committente o qualcuno del suo staff, sarai tu ad andargli incontro e a salutarlo per primo porgendogli la mano. È consuetudine sul luogo di lavoro che sia colui che accoglie, indipendentemente dal grado e dal genere, a porgere per primo la mano per il saluto.

Se il committente ti convoca per una cena di lavoro, sii rilassato. Cera di scoprire per tempo quale sarà il dress code di quell’evento e adeguati. Anche l’abbigliamento è uno strumento di comunicazione formidabile. Arriva puntuale ed evita di tenere il cellulare sul tavolo durante l’incontro. Se devi scegliere da un menù, non ordinare il piatto meno caro e nemmeno quello più costoso. È considerata forma di educazione ordinare la stessa cosa del tuo ospite, ovviamente se la pietanza è di tuo gradimento. Altrimenti sentiti libero di esprimere la tua personalità anche a tavola. Sarà apprezzato, se lo scopo dell’invito è quello di vedere come ti muovi e ti poni in contesti formali. Infine, preparati delle frasi di saluto del tipo “È stato un piacere incontrarla” e vai via mentre la conversazione è ancora attiva e non a seguito (o a causa) di un silenzio imbarazzato.

 

Le frasi da non usare mai e quelle “ad effetto”

Esistono delle frasi che è bene non usare nella fase di acquisizione di un nuovo cliente o con un committente. Il rischio, usandole, è che tu possa apparire insicuro, anche se di fatto non lo sei. Attenzione, quindi, in una conversazione a non usare: “Non lo so”, “Credo che vada bene”, “Sono disponibile a qualsiasi ora”, “Devo chiedere a…”, “Spero di riuscire”, ecc. E, lo abbiamo già detto, non usare neanche troppe volte la parola “Scusa”, non è un intercalare. Se scrivi una mail per notificare qualcosa al tuo committente, non è necessario che tu scriva “Scusi se la disturbo”. Anzi, non ha proprio senso farlo. Stessa cosa per la frase “Posso avere un minuto del tuo tempo?”. Non stai chiedendo un parere sul tuo nuovo paio di scarpe, state lavorando (insieme) allo stesso progetto.

Leggi anche Freelance, l’Italia arriva sul podio dei self-employed

Per trarti d’impaccio, se il committente propone un’idea che a te non piace, puoi sempre cavartela con “Apprezzo la sua attenzione su questo argomento ma…”. Ti fa apparire molto professionale ed è sempre meglio di “No, la sua idea non funziona“. Se invece la sua idea o modifica ti entusiasma, invece di dire (magari anche sinceramente) “Ah, bello, non ci avevo pensato“, dì semplicemente “È davvero una grande opportunità”. Sarà molto più elegante e non smaschererà la tua (temporanea) mancanza di intuizione. E quando il committente ti subissa di richieste? Mettigli un freno con una frase elegante: “Una volta che ho completato ciò su cui sto lavorando, sarò felice di dare un’occhiata a questo“.

Adesso che hai fatto un breve ripasso, sei pronto per rimetterti su piazza. Ci auguriamo che questa mini guida contribuisca a farti apparire più sicuro e professionale e a farti acquisire nuovi clienti o committenti.

 

Ti potrebbe interessare anche…

Programmatore java: un freelance da non lasciarsi sfuggire

Programmatore java: un freelance da non lasciarsi sfuggire

Tutti parlano di Java, ma cosa può fare per te? Ti diciamo tutto sulla figura del programmatore java: un freelance da non lasciarsi sfuggire per la tua attività! Programmazione java: cos’é e come funziona Tutti parlano di Java: per forza, rispetto agli altri Linguaggi...

Commenti

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cos’è AddLance?

AddLance è un servizio gratuito che ti permette di trovare l’aiuto che cerchi. Hai bisogno di un logo, di un sito web, di testi, traduzioni, consulenze legali o altro? Su AddLance ottieni gratis i contatti dei migliori professionisti italiani.

Iscriviti alla Newsletter

Share This