Come fare il freelance? Aspettati un Contatto Diretto, da Subito, con il tuo Committente

Come fare il freelance? Aspettati un Contatto Diretto, da Subito, con il tuo Committente

29 Gen 2018 | Esperienze

come fare il freelance

Stefano Testa, professionista freelance

Come fare il freelance? Ognuno risponde in modo diverso a questa domanda, in base all’esperienza che si è fatto strada facendo. C’è chi dice che bisogna studiare, chi preferisce fare sistema con altri freelance per offrire ai clienti un pacchetto a tutto tondo. Questo è il secondo appuntamento con la serie di interviste che la redazione di AddLance ha deciso di dedicare a professionisti freelance iscritti al nostro portale. Oggi è il turno di Stefano Testa, fotografo e videomaker. Senza giri di parole dice chiaramente che il “nuovo” freelance che approda a questo modo (e mondo) di lavorare deve essere preparato. Non solo professionalmente, s’intende. Deve essere preparato a gestire il contatto diretto con il proprio committente. E, in altre, parole, essere preparato a sapersi vendere bene. Con onestà, certo, ma deve sapere come essere convincente e affidabile, per convincere il committente a scegliere proprio lui.

Altro punto molto interessante che emerge da questa intervista è la capacità e abilità (quasi obbligo strategico, diremmo!) dei professionisti freelance di fare sistema. Una piattaforma di interconnessione come AddLance permette sia l’incontro tra domanda e offerta, sia l’altrettanto importantissima possibilità di fare network. “Io stesso – scrive Stefano Testa – in passato l’ho utilizzata per creare rete con altri professionisti che avevano competenze diverse dalle mie”. E questo per un freelance è un punto vincente.

Via mail, quando ha accettato l’intervista, ha scritto: “Mi piace molto il vostro sito che rispetto ad altri competitor non prevede Contest nei quali il più delle volte si lavora gratuitamente e inoltre permette la piena libertà di contatto tra committente e freelance non ponendo commissioni sul lavoro realizzato”.

Quali informazioni ha intenzione di trasmettere ai nostri lettori? Per favore ci dia una rapida linea guida di cosa si devono aspettare, qui su AddLance, come freelance.

Si devono aspettare un ambiente aperto dove esiste veramente il contatto diretto tra committente e freelance fino dal primo messaggio. Infatti a differenza di altri siti è possibile da subito lasciare i propri riferimenti e proseguire al di fuori della piattaforma ogni sorte di contrattazione, sia presente che futura. Un vantaggio notevole per noi freelance. In più libera da ogni sorta di commissione sui lavori realizzati. Già questo, a mio giudizio, fa cadere nell’oblio dei siti dimenticati quelli che lucrano sul lavoro svolto da parte del freelance o che non danno possibilità di contatti al di fuori della piattaforma. Aggiungo inoltre che non è un sito di Contest. Dove un cliente pubblica un progetto e riceve 1000 proposte e deve scegliere tra queste 1000 quella che gli piace di più, con il risultato che 999 freelance hanno lavorato per nulla. Su questo sito si realizzano proposte commerciali per progetti concreti la migliore o la più convincente vince, da li in poi parte il vero lavoro.

 

Lei dice che “bisognerebbe educare chi posta un lavoro che difficilmente troverà ottime soluzioni a prezzi sconvolgenti”. Quali sono le insidie e gli errori comuni a cui i nostri lettori dovrebbero fare attenzione e come, secondo lei, si possono evitare?

Chi posta progetti deve capire la grossa differenza che c’è tra questo sito e quelli concorrenti già evidenziata nei passaggi precedenti. Qui riceverà solo proposte commerciali da professionisti del settore non progetti già realizzati. Inutile quindi postare lavori su AddLance e su siti di contest come ho visto fare da qualche cliente poco attento. La complessità delle richieste che si possono fare su questa piattaforma è comunque notevole (non ci si limita al logo o alla brochure) al punto che io in passato l’ho utilizzata per creare rete con altri professionisti che avevano competenze diverse dalle mie.

 

Quale sarebbe a suo avviso la tecnica più potente per trovare lavoro come freelance in rete?

Il passo intrapreso da AddLance secondo me è quello giusto per trovare lavoro in rete da parte dei freelance. Lo si nota anche per il numero di progetti pubblicati. Veramente notevole. Servirebbe molta attenzione da parte del sito nella selezione sia dei freelance, servono competenze dimostrabili, ma anche su chi posta i progetti, questi devono essere concreti e pagati adeguatamente.

 

Lei si occupa, tra l’altro, di riprese e animazioni video, di web e graphic design. La sua è sicuramente una professione creativa. Cosa dovrebbero fare i nostri lettori tra 1, 2 e 12 mesi per realizzare una attività e un sito come i suoi?

A questa sinceramente non so ben rispondere …. Ho bisogno di tempo per rifletterci.

 

 

 

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