Come iniziare? Ecco alcune regole d’oro ben note a chi naviga da anni la libera professione.
1) Definire il più possibile il lavoro da svolgere e presentare poi un preventivo il più dettagliato possibile su cosa comporta la collaborazione. Evitare termini qualitativi ma puntare su dati concreti misurabili. Per esempio: numero articoli, numero pagine web, tempo a dedicato all’attività, ROI di campagna marketing ecc..
2) Chiarire chi siete voi e chi è il cliente: non basta una mail. Serve numero di telefono,. Serve un contatto Skype ed un indirizzo di residenza o P.IVA se si tratta di un’azienda. Anche se il mondo virtuale è comodo, gli affari sono cose reali con persone fisiche che hanno un nome e un cognome.
3) Prima di iniziare a lavorare serve un impegno scritto o un acconto. L’acconto è indispensabile se si tratta di un lavoro di un certo importo e che richiede un impegno su un ampio arco di tempo. E se il cliente scappa appena sente la parola “acconto”, significa che non è affidabile. Se ti fidi del cliente perché il cliente non si dovrebbe fidare di te? Tu ti stai impegnando con lui e lui si deve impegnare con te. Tu a tua volta devi essere pienamente trasparente.
4) I prezzi devono essere sensati: dubitare di budget faraonici e non inviare mai preventivi fuori mercato.
5) Per ridurre il rischio e per incassare fin dall’inizio parte del pagamento ti conviene stabilire delle tappe lungo lo svolgimento del servizio. Pagamenti con scadenze mensili o al raggiungimento di obbietti parziali.
6) Mai prendere in carico progetti che non si possono portare a termine o in cui non abbiamo le competenze e le risorse necessarie. Non sarai pagato e la tua reputazione verrà messa a rischio.
Ora potete iniziare: ecco qui altri consigli per la gestione lungo la collaborazione.
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