Il termine “freelance” sta gradualmente entrando nella terminologia contemporanea per descrivere il lavoratore professionista autonomo che si dedica al terziario avanzato: servizi, comunicazione, informatica e consulenza.
I freelance rappresentano un sottogruppo dell’esercito delle Partite IVA che operano in Italia.
Accanto al termine “freelance” compare “freelancer”, che differenza c’è?
All’estero si usa “freelancer” per indicare la figura professionale come sostantivo, mentre “freelance” viene usato come aggettivo.
Per esempio “freelance job”.
In Italia in realtà i dizionari accettano freelance anche come sostantivo per intendere per estensione anche la figura del professionista. Per esempio si dice “giornalista freelance” non “giornalista freelancer”.
Al contrario freelancer non viene utilizzato se non in contesti con terminologie inglesi: difatti “freelancer” nel dizionario della Treccani non esiste.
Cercare per credere 🙂
Quindi la differenza fra freelance e freelancer esiste: in Inglese bisogna usare freelancer per indicare la professione mentre in italiano freelance. In entrambi i casi si usa “freelance” come attributo.
Esiste invece “free lance” che spezza la parola ma conserva il significato.
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