Persino in momenti di crisi economica, trovare le persone con le skill volute per la propria attività non è sempre facile. Ci viene in aiuto il Web con le sue pressoché infinite risorse.
Va bene ma è veramente sufficiente postare un’offerta per il collaboratore che sto cercando su linkedin?
Oppure devo rivolgermi alle agenzie per il lavoro?
Ovvero meglio il contatto diretto con il bacino di professionisti potenzialmente adatti alle mie necessità, oppure utilizzare un intermediario come terza parte che si pone come uno specialista del recruiting?
Insomma, in medium stat virtus dicevano i latini: l’azienda o il professionista che ha bisogno del collaboratore è l’unico che sa veramente di cosa ha bisogno ovvero il profilo sia personale che professionale e le skill specifiche richieste. Molto spesso non è quindi sufficiente compilare una “lista della spesa” di requisiti da girare all’agenzia per il lavoro ma è necessario avere un contatto diretto con i potenziali collaboratori per comprenderne la vera personalità e capacità. Il potenziale collaboratore ha poi tutto l’interesse ad entrare in contatto diretto con il datore di lavoro.
Da’tra parte una marea di CV inviati direttamente al professionista, all’azienda o su linkedin ostacolano il processo di selezione prolungando i tempi.
Il CV inoltre non dice tutto della persona. Un CV gonfiato può soppiantare quello di un potenziale collaboratore più competente.
Soluzione non solo CV: integrazione di dati sui social media ? Ancora non basta.
Una piattaforma online è il miglio modo per scambiare informazioni ed avere una referenza sui possibili candidati. Questa soluzione rappresenta il mezzo più efficiente perché queste piattaforme spesso non sono generaliste come linkedin ma sono più specialistiche, suddividendo le diverse categorie di professionisti.