Come fare un Brand Book e a chi rivolgersi

Come fare un Brand Book e a chi rivolgersi

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Sai che esistono tanti manuali, ma non sapevi che esiste il manuale del Marchio! Si chiama brand book, e fa crescere il valore della tua attività. Hai dei dubbi? Scopri subito come fare un brand  book e a chi rivolgerti per ottenere una guida al top della tua azienda!

I 7 vantaggi di avere un brand book

Quante volte ti è capitato di leggere su una home page aziendale o una brochure stampata la mission e le tappe di vita di un brand? Magari hai sfogliato anche una photo gallery su dipendenti e location. Il tutto con il logo sempre bene in vista. Sappi che non hai fatto altro che leggere il brand book, o manuale brand Identity: una sorta di guida che ti spiega con chi stai avendo a che fare e cosa puoi aspettarti.

Anche la tua azienda può averne uno: è la descrizione della tua mission, dell’immagine e dei valori fondamentali del tuo marchio. Se sai cos’è un brand, sai anche che l’identità del marchio non è nient’altro che il suo DNA. Il brand book lo rispecchia, è fatto di strati e strati di dettagli, dal generale fino alle sfumature più complesse. Combinandoli insieme prende forma una “Carta di identità” che trasmette agli addetti e ai clienti il valore dei tuoi prodotti. Così diventi competitivo e non sei più anonimo sul mercato. Riassumendo ecco i vantaggi del brand book:

  • Stabilisce un codice unico di comunicazione, visivo e verbale, che fa nascere il contatto tra la tua azienda e il pubblico
  • Aiuta il team di marketing a promozionare meglio il marchio
  • E’ una guida utile al Graphic Designer ingaggiato per il rebranding: così si regola sui  caratteri, i colori e i loghi durante la progettazione del sito web, il restyle del logo o la costruzione della brand awerness
  • Fidelizza il cliente, dando un’immagine dettagliata e coerente del marchio. Perché è vivo, dinamico, con una propria personalità e voce sul mercato
  • Dimostra ai clienti che la tua attività condivide i loro  stessi valori
  • Ti fa condividere le linee guida aziendali con tutti gli addetti impiegati, costruendo lo spirito di squadra
  • Se sei un libero professionista, ti serve come archivio sintetico per ritrovare grafiche usate in precedenza: il brand book si sfoglia in pochi minuti rispetto a una montagna di file.

Leggi anche Come e perché registrare un marchio o un logo

L’idea del brand book ti entusiasma, ma non sai cosa deve contenere di preciso? Niente paura, leggi le nostre dritte per scegliere la rotta giusta.

Come fare un Brand Book e a chi rivolgersi per realizzarlo

Hai un’attività anche piccola, e pensi di creare un manuale brand identity raccontando i tuoi valori aziendali e i tuoi prodotti? Ottima idea, avrai un sacco di vantaggi con i clienti e i collaboratori. Ma non sai come si costruisce questa “Carta d’identità” del brand. Certo, non puoi fare da solo. Ti consigliamo di rivolgerti a dei professionisti esperti: Graphic Designer, Content Editor, Fotografo e Videomaker sono le figure che creano i contenuti da inserire nel tuo brand book e ne progettano la forma. Ecco cosa ti forniscono:

  • Un Marchio: se non c’è quello, non vai da nessuna parte nella costruzione della brand awerness e quindi del brand book. Corri subito ai ripari!
  • Uno schema della storia del marchio, dell’etica e della mission della tua attività. Ogni azienda in origine è solo un’idea. Scrivi le tappe della sua crescita, ci pensa un esperto Copywriter a rendere accattivante il tutto! 
  • Il Logo nelle sue varianti: fanno parte della storia del brand, sia grafica, sia promozionale. Ogni logo segna una fase di crescita sul mercato che i clienti devono conoscere.
  • Icone, simboli, testimonial e articoli: tutte cose che parlano dei tuoi prodotti e di come ti sono andate le cose negli anni. Se hanno parlato bene di te, hai vinto un premio, sei stato promosso e hai dei contenuti che lo raccontano, perché non pubblicarlo nel tuo brand book?
  • Combinazioni di colore: la parte grafica per eccellenza, che esprime anche i valori simbolici. La chiave del successo è mantenersi sul semplice: scegli al massimo cinque colori, anche se l’ideale è tre. Cioè: quello di base che predomina, quello a effetto che attira l’attenzione e un neutro che fa da sfondo.
  • Caratteri tipografici, dimensioni e variazioni di stile delle scritte: si scelgono una volta costruiti i contenuti. A loro è legato l’impatto sul pubblico. Scegli almeno due caratteri: uno principale per il corpo del testo e uno secondario per i titoli
  • Immagini che rappresentano il marchio, da usare nelle strategie di marketing: foto delle location, dettagli di interni, ritratti dei dipendenti. Anche in versione fumetto o avatar
  • Studio dello stile di comunicazione, coerente con ciò che vuoi essere per i tuoi clienti: formale, informale, emozionale, tecnico. Occhio, sii sempre in linea con le offerte che proponi!

Ora che sai cos’è un brand e perché è importante prendersene cura e hai la check list delle qualità di un brand book che funziona, vuoi conoscere qualche caso di successo. I brand book sono entrati a far parte della vita commerciale di molte aziende, grandi e piccole. Esistono però casi davvero speciali: leggi di seguito quelli che abbiamo selezionato per te.

Brand book esempi speciali che hanno successo in tutto il mondo

Sogni di creare un brand book della tua attività: niente di più facile, basta rivolgersi al professionista giusto. Prima ti mostriamo qualche esempio di successo per chiarirti le idee:

1) Ferrero

brand book esempi Ferrero
Brand book esempi: Ferrero

E’ un’azienda italiana pluripremiata per la coerenza della mission, i valori aziendali e la bontà dei prodotti. Ferrero non fa mistero del suo Brand Books, raccontando la sua storia sul web. Si parte dal primo prodotto del 1946, la Supercrema fatta con le nocciole di Alba, come i gianduiotti. Il carattere tipografico è corsivo, l’immagine è un disegno di due bambini che abbracciano Gianduia, la maschera tradizionale piemontese. La mission è evidente: fare felici i bambini e conservare l’identità regionale. Attualmente usa tre/cinque colori e ancora il corsivo. Sono passati settant’anni ma il valore principale trasmesso dal brand è sempre al top: rendere felici i golosi.

2) Dior

brand book esempi Dior
Brand book esempi: Dior

Il manuale di brand identity della Maison Dior si sfoglia online proprio come un album. La composizione di immagini d’epoca, familiari e di lavoro si contrappone ai contenuti scritti in carattere corsivo. E’ stato arricchito da bozzetti di modelli autografi dello stilista, immagini di testimonial come Lady Diana, sfilate e location di boutique, foto pubblicitarie del packaging dei principali prodotti. Un insieme di grande eleganza che termina con il logo.

3) Nike

brand book esempi Nike
Brand book esempi: Nike

Sicuramente più aggressivo, ma di grande impatto è il brand book di Nike, il colosso dell’abbigliamento sportivo. La mission del marchio è urlata da immagini dinamiche di azioni sportive, con scritte in carattere maiuscolo e colori squillanti su sfondi in bianco e nero. Il valore trasmesso è l’energia, attraverso le call to action e le infografiche che testimoniano la crescita delle vendite nel mondo.

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Se ti sembra esagerato creare un brand book per la tua attività, ricorda che non solo i colossi del mercato hanno qualcosa da trasmettere: le esperienze accumulate meritano di trasformarsi in una carta vincente per i guadagni. Creare il tuo brand book ti fa risparmiare su altre azioni promozionali più faticose. Ricorda che può essere pubblicato online nel tuo sito web, prevedendo commenti e feedback da parte dei visitatori. Un’occasione unica per stabilire contatti con potenziali clienti e aumentare la tua brand awerness. Non perdere tempo, comincia subito a creare il brand book che vuoi per la tua attività.

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