Brand protection: come si protegge un marchio oggi

Brand protection: come si protegge un marchio oggi

27 Lug 2023 | Articoli su Marketing

Il brand protection oggi è più che mai fondamentale per diversi motivi:

  • La globalizzazione e l’economia digitale hanno moltiplicato le minacce contro i marchi. Pensiamo alla contraffazione di beni, alle violazioni di copyright online, agli attacchi alla reputazione (digital reputation), ecc…
  • La velocità di diffusione delle informazioni su Internet rende ancora più rilevante e difficile da gestire qualsiasi eventuale danno all’immagine del marchio.
  • La concorrenza fra brand è sempre più agguerrita, spingendo le aziende ad adottare strategie sempre più aggressive e talvolta non del tutto lecite.
  • I consumatori sono sempre più esigenti e consapevoli, con una tolleranza zero verso eventuali errori di gestione da parte dell’azienda.

Per tutte queste ragioni, una strategia efficace di brand protection è oggi più importante che mai per:

  • Monitorare e identificare prontamente qualsiasi minaccia.
  • Rimuovere e mitigare rapidamente danni alla reputazione e al business.
  • Coinvolgere le parti interessate in modo tempestivo ed efficace in caso di crisi.
  • Accrescere e proteggere il valore del Brand Identity nel lungo periodo.

Una strategia strutturata e integrata di brand protection dovrebbe includere monitoraggio online 24/7, tutela del copyright e dei marchi registrati, gestione delle crisi e misure legali quando necessario. In un ambiente di business così complesso e dinamico, la protezione del marchio è oggi più importante che mai per salvaguardare e accrescere il valore di un brand.

Brand protection: cos’è

La brand protection indica l’insieme delle misure giuridiche, tecnologiche ed organizzative volte a proteggere e difendere i diritti di proprietà intellettuale associati ad un marchio d’impresa.

Un’efficace politica di protezione si avvale di diversi strumenti, come:

  1. Registrazione dei marchi, brevetti e design presso gli uffici competenti. Costituisce una solida base giuridica per la tutela legale del brand e l’eventuale contrasto di falsi e contraffazioni.
  2. Monitoraggio costante del mercato e della Rete alla ricerca di prodotti o contenuti che utilizzino il marchio in modo illegittimo. Questo consente di intervenire prontamente in caso di violazioni.
  3. Strategie di enforcement: vale a dire avvio di azioni legali e procedimenti giudiziari contro gli utilizzi illeciti per ottenere un’ordinanza che imponga la cessazione delle violazioni.
  4. Adozione di tecnologie digitali per proteggere il personal branding, contenuti e materiali promozionali da copie e appropriazioni improprie ( watermarking, fingerprinting, protection online ecc…).

In sostanza, la brand protection coinvolge diverse funzioni aziendali ed è finalizzata a tutelare l’unicità del marchio, la sua reputazione e il valore del brand evitando che produzioni contraffatte e pirateria intellettuale ne pregiudichino la capacità differenziante e distintiva. Questo a beneficio non solo della proprietà intellettuale dell’impresa, ma anche dei consumatori, garantendo loro autenticità e qualità dei prodotti.

Online brand protection: come farla al meglio

Per proteggere efficacemente un brand dalle minacce online è necessario adottare una strategia globale e integrata. In primo luogo è fondamentale monitorare costantemente la rete, soprattutto i social media e i marketplace digitali, dove i rischi di violazione del marchio sono più elevati. Servizi di web monitoring possono allertare tempestivamente su possibili utilizzi illegittimi del brand come nomi di dominio, pagine web, account e prodotti contraffatti. In questo contesto torna molto utile avvalersi della figura di un social media manager che lavori non solo in ottica di promozione, ma anche di vigilanza e supervisione generale.

Occorre poi adottare tecnologie di digital rights management per ridurre al minimo la possibilità di download e distribuzione illecita di contenuti come immagini, video e documenti legati al marchio. Come parte integrante della strategia è essenziale definire chiare linee guida interne a tutela dei contenuti e della proprietà intellettuale, formando i dipendenti su come comportarsi responsabilmente online.

Quando inevitabilmente si verificano violazioni, è decisiva la tempestività di intervento! Inviare immediate diffide a rimuovere il materiale illecito, segnalando il caso agli operatori interessati (ad esempio le piattaforme hosting o gli store online) e avviando azioni legali laddove necessario. Quindi, proteggere il proprio brand dalle minacce nell’era digitale richiede competenze trasversali, una visione a 360 gradi e un approccio proattivo basato su monitoraggio, prevenzione, policy interne e immediate azioni correttive quando necessario, avvalendosi di più esperti in svariati campi, dal programmatore web, al manager dei social.

Register brand protection: la strada più sicura da seguire

La registrazione del proprio marchio presso gli uffici governativi competenti rappresenta un passo fondamentale per una corretta strategia di brand protection. La registrazione infatti conferisce un diritto di proprietà esclusivo sul marchio, che consente di impedirne l’uso non autorizzato da terzi e di agire legalmente contro la contraffazione. Senza registrazione, il marchio non è tutelato per legge e si è più esposti a rischi. La procedura da seguire dipende dall’ambito di tutela che si intende ottenere: la registrazione locale presso l’ufficio brevetti nazionale protegge il marchio solo nel proprio Paese; quella comunitaria presso l’EUIPO protegge nell’intera Unione Europea; mentre la registrazione internazionale WIPO consente la tutela in più Paesi attraverso l’ufficio brevetti dell’OMPI.

Perché la registrazione sia efficace è importante depositare domanda il prima possibile, non appena si decide di adottare un nuovo marchio. I requisiti riguardano principalmente l’originalità, la distintività e la capacità di differenziare il prodotto.

Una volta ottenuta la registrazione, questa va rinnovata con regolarità, di solito ogni 10 anni, monitorando nel frattempo che non siano depositati marchi omonimi che potrebbero creare conflitti nel tempo. Registrare il proprio marchio offre una tutela legale ed economica fondamentale, rappresentando lo strumento più efficace nella strategia di brand protection a lungo termine.

Brand protection

Brand protection agency o liberi professionisti?

Da un lato, affidarsi a un’agenzia specializzata in brand protection presenta diversi vantaggi:

  • Esperienza – Le agenzie hanno solide competenze nel campo della tutela della proprietà intellettuale, avendo gestito numerosi casi. Questo si traduce in strategie più efficaci e risultati migliori.
  • Risorse dedicate – Le agenzie impiegano team di esperti che si occupano a tempo pieno di protezione del marchio, monitoraggio del mercato, azioni legali e difesa online. Ciò garantisce continuità e maggiore attenzione.
  • Servizi integrati – In genere le agenzie offrono un ventaglio completo di soluzioni, dalla registrazione dei marchi al monitoraggio web, dalla consulenza legale all’enforcement. Questo rende il processo più semplice e meno frammentato.
  • Risparmio tempo e costi – Non doversi occupare personalmente di tutti gli aspetti operativi consente all’azienda di concentrare le proprie risorse su altre attività core.

D’altro canto, rivolgersi a liberi professionisti (avvocati, consulenti, digital marker) consente una maggiore flessibilità e personalizzazione del servizio, oltre a costi potenzialmente più contenuti. Non esiste quindi una soluzione migliore in assolut. Agenzie e liberi professionisti presentano ciascuno vantaggi e svantaggi. La scelta ottimale dipende dai budget a disposizione, dalle esigenze specifiche e dai livelli di servizio desiderati in termini di professionalità, tempestività, completezza dell’offerta e Follow up continuo.

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