Cos’è una Landing Page e Perché la tua Attività ne ha Bisogno

Cos’è una Landing Page e Perché la tua Attività ne ha Bisogno

7 Mar 2018 | Articoli su Web Design

cos'è una landing page

Cos’è una landing page? Una landing page è il cardine di qualunque attività di web marketing che si rispetti. È la tua vetrina, è la pagina che gli utenti si troveranno davanti non appena cliccano sui tuoi annunci pubblicitari sul web o sui social. È uno strumento fondamentale e va saputa creare a regola d’arte. Ecco un articolo che ti può aiutare a familiarizzare con questo strumento.

 

Cos’è una landing page? È la pagina che si vede facendo click sui tuoi annunci o link

La traduzione di landing page, in italiano, suona un po’ male. Letteralmente sarebbe pagina di destinazione (o pagina di atterraggio). Tecnicamente, la landing page è la pagina in cui il visitatore arriva facendo click sui tuoi annunci o link di altro genere. Si tratta di una singola pagina, che dal punto di vista SEO è ottimizzata per una specifica parola chiave per garantirsi visibilità sui motori di ricerca, e dal punto di vista della Strategia Digitale è ottimizzata su uno specifico obiettivo.

Molto spesso (ma non sempre) è uno snodo cardine dell’attività di web marketing.

Questa pagina, i cui contenuti sono strettamente pertinenti al tuo link o alla tua pubblicità, ti darà la possibilità di

  • attirare e interessare un pubblico compatibile e pertinente con la tua offerta
  • ottenere i contatti (email, telefono…) di questo tuo pubblico di riferimento
  • indirizzare il tuo pubblico verso il passaggio successivo del tuo percorso di vendita

 

Perché la Landing Page può essere molto efficace?

È presto detto: per la sua completa focalizzazione all’obiettivo. La tua pagina di atterraggio conterrà tutte le informazioni sulla tua offerta, in modo da catturare l’attenzione, interessare e stimolare il desiderio per il tuo prodotto o servizio. Le informazioni che fornirai saranno utili per rispondere alle domande e ai dubbi che i visitatori possano avere sulla tua offerta: né più né meno delle parole che un venditore in carne e ossa deve spendere per portare il potenziale cliente alla fase successiva del percorso di decisione.

 

Esempio di Landing Page

Esempio di Landing Page

Ciò consentirà di eliminare qualsiasi dubbio e consentire ai tuoi potenziali clienti di avere tutte le informazioni di cui hanno bisogno prima di acquistare i prodotti. In questo modo i visitatori possono compiere un acquisto consapevole e trasformarsi in clienti (o buyers). L’obiettivo della tua landing page, il tuo obiettivo, deve essere proprio questo: convertire. Convertire visitatori in iscritti o iscritti in clienti. Ecco cos’è una landing page, in due parole.

 

Ho già un sito, perché devo usare (anche) una landing page?

Una landing page non è una pagina istituzionale, che presenta in generale un’attività, i suoi valori eccetera. È una pagina disegnata appositamente per ricevere visitatori interessati a un determinato argomento e per indurli a compiere un’azione specifica:

  • un’iscrizione
  • l’adesione a una newsletter
  • la compilazione di un sondaggio
  • un acquisto
  • una richiesta di informazioni e così via

Solitamente, se la fonte di traffico è una fonte a pagamento, come un annuncio AdWords o una sponsorizzata Facebook, utilizzare una landing page disegnata ad hoc è una scelta obbligata. Ma anche per altre fonti di traffico averne una può essere una scelta ottimale, ad esempio la SEO, l’article marketing, i publiredazionali, il mail marketing, l’attività social, l’affiliate marketing.

 

Perché la landing page non fa distrarre il visitatore come le altre sezioni del sito

A parte alcune ragioni tecniche, il grande vantaggio della Pagina di Atterraggio è quello di strutturare in un unico luogo un intero processo di “conversione” (l’azione che vogliamo far compiere al nostro visitatore), senza distrazioni, senza menu e altri link inutili, e con un messaggio tagliato su misura sul concetto che vogliamo provare, o sull’annuncio che vogliamo testare.

Mettiamo ad esempio che la tua sia una ditta di serramenti e che l’obiettivo è quello di ricevere richieste di preventivo. Supponiamo che la forza della tua offerta sia la straordinaria capacità isolante dei tuoi serramenti. Il tuo sito parla dei tuoi serramenti, ma anche dell’azienda, della sua storia, ha un blog e infiniti modi per distrarsi e non compiere l’azione che desideri: la richiesta di preventivo.

Quindi decidi di fare una landing page in cui presenti tutte (e solo) le informazioni necessarie a convincere il visitatore a compiere l’azione successiva, come farebbe un venditore al telefono e fai una campagna su AdWords per portare del traffico pertinente alla tua offerta.

Contemporaneamente, ti è venuta l’idea di provare un’altra proposta di valore: cosa succederebbe se anziché puntare tutto sulle capacità isolanti, provassi a convincere i potenziali clienti con l’argomento della velocità di intervento, sulla quale la tua azienda è parimenti forte?

Una landing page disegnata ad hoc su questo concetto farà al caso tuo: fatta la landing creerai una nuova campagna su AdWords, usando parole chiave che richiamano la necessità della velocità di installazione dei serramenti. Dopo un po’ di tempo potrai tirare le somme e capire quale tra i due argomenti funziona meglio in termini di ritorno dell’investimento (ROI).

 

L’esatta struttura della landing page: falla a regola d’arte se no non serve a nulla

Struttura di una Landing Page. Copyright Indie Game Girl 2012

Struttura di una Landing Page. Copyright Indie Game Girl 2012

Cos’è una landing page lo abbiamo detto all’inizio dell’articolo: è una pagina speciale che deve essere composta seguendo delle specifiche linee guida, altrimenti non raggiunge il suo scopo che è quello di convertire. Prima di tutto sappi che la landing page deve:

  • essere compatibile con quanti più browser possibili
  • essere compatibile con quante più piattaforme possibili
  • essere leggera e veloce nel caricamento
  • essere curata e attraente nei contenuti
  • indicare un’offerta unica e differenziante
  • indicare una unica azione univoca da compiere
  • non avere alcun link esterno (o altre distrazioni)

Non dimenticare mai che la landing page è una singola pagina web (che può essere agganciata al tuo sito) progettata per catturare l’interesse di una persona, per farla diventare un lead e, si spera, anche un cliente. La tua landing page deve essere in grado di catturare l’interesse del visitatore molto, molto rapidamente, pena l’abbandono della pagina stessa senza aver completato alcuna azione. Gli esperti di marketing suggeriscono che se vuoi davvero includere più informazioni su un servizio o prodotto, potrebbe essere opportuno trasformare la tua landing page (di una pagina) in un micro-sito di tre pagine, in modo che il potenziale cliente possa essere più istruito. Diversamente, se puoi ridurre le tue info quasi all’osso, mantenere le cose semplici nella landing page è la soluzione migliore. Semplici ed efficaci nei contenuti, semplicissimi nella grafica. Sono le pagine di destinazione che convertono di più.

 

Quindi che struttura deve avere una landing page fatta bene?

Quando un visitatore clicca sulla tua pagina di destinazione, dovrebbe vedere la seguente struttura.

  1. Titolo e sottotitolo (esprimono la Value Proposition)
  2. Corpo della pagina
  3. Call to action (detto invito all’azione)

Il titolo dovrebbe fare tre cose importanti:

  • Attirare l’attenzione del visitatore
  • Dichiarare lo scopo della pagina
  • Coincidere con il tuo banner o annuncio (o quantomeno richiamarlo in modo chiaro)

Hai solo un momento per attirare l’attenzione del visitatore, quindi, l’intestazione dovrebbe invogliare il lettore a continuare la lettura al paragrafo successivo o al sottotitolo. Quindi, scegli bene le parole, il font, la dimensione del carattere. E ricorda che se il titolo non coincide abbastanza con il tuo banner o annuncio, il tuo target lo avrai già perso prima che possa visualizzare la pagina.

Il corpo della pagina di destinazione dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

  • Paragrafi. I paragrafi dovrebbero essere corti, intervallati da interlinee (spazio bianco). Perché? La maggior parte delle persone non legge parola per parola, ma fa scorrere gli occhi, come per scansionare la pagina
  • Forma dei testi. In primo luogo, le frasi dovrebbero essere brevi e scattanti. I visitatori di solito non leggono, ma “scannerizzano” le pagine: vogliono le informazioni il più velocemente possibile. Niente giri di parole dunque. In secondo luogo, la prima frase di ogni paragrafo dovrebbe contenere il riassunto del paragrafo. Infine, un invito all’azione (Acquista ora! Prova ora!) dovrebbe apparire nel corpo della pagina, così come nella parte superiore e inferiore della stessa
  • Contenuto dei testi. È sempre consigliato parlare poco delle caratteristiche e molto dei vantaggi. Ad esempio fa più presa “Più tempo per il tuo vero lavoro” che “1 Tera hertz di velocità del processore”
  • Sottotitoli in grassetto. I sottotitoli in grassetto devono identificare l’argomento del paragrafo o dei paragrafi che rientrano nella sottovoce. Ciò consentirà al lettore (che legge proprio come uno scanner, non scordarlo!) di leggere o saltare il paragrafo, alla ricerca delle informazioni cui è più interessato
  • Elenchi puntati. Le informazioni sciorinate sotto forma di elenco puntato sono un vero toccasana. L’elenco puntato aiuta infatti a condensare le informazioni in frasi brevi, accurate, facili da leggere, senza essere noiose. Considera di redigere almeno un elenco puntato nel testo della tua landing page.
  • Elementi di fiducia. Ad esempio testimonianze di clienti soddisfatti, con foto e nome; loghi dei giornali che hanno parlato di te; certificazioni; garanzie.
  • Immagini. Le immagini hanno più scopi: rendere chiari i concetti, creare dei punti focali con cui indirizzare l’attenzione in un percorso, e soprattutto emozionare. Se un’immagine non serve, toglila, può solo fare danni.

 

Programmi per creare landing page: ne esistono diversi, se sei in grado di fare da solo

La tecnologia ti viene in aiuto anche qui. Come con WordPress puoi creare un sito internet con gestione del back end, anche per creare landing page esistono software preimpostati che ti consentono di lavorare in autonomia. Usarli può diventare facile, ma bisogna comunque applicarsi. E i modelli predefiniti, benché testati per convertire, possono adattarsi o meno alle tue necessità. Se necessiti di un modello altamente personalizzato di landing page, affidati comunque ad un professionista e non fare da solo. Inoltre, una volta creata, la landing page va implementata, ad esempio “agganciandola” ad un autoresponder (risponditore automatico) per la raccolta dei contatti, oppure ai sistemi di pagamento (tipo PayPal) nel caso la tua landing permettesse una vendita diretta.

Qui indichiamo i più conosciuti programmi (gratuiti o a pagamento, naturalmente) per creare landing page a partire da modelli preimpostati:

Adesso hai proprio tutti gli strumenti per comprendere cos’è una landing page e la grande importanza che può avere per la tua attività e il perché vale la pena investire del denaro (e del tempo) per costruirne una a regola d’arte. Poiché, è certo, ogni attività commerciale ha bisogno di convertire e di trasformare utenti in contatti interessati e contatti interessati in veri e propri clienti.

 

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