Design Week, 5 Consigli per Conquistare il Mercato Estero

Design Week, 5 Consigli per Conquistare il Mercato Estero

design installazione bulgari

L’esordio di Bulgari al Milano Designer Week 2018

La favola del Design internazionale trova il suo scenario a Milano, dove anche quest’anno, dal 17 al 22 aprile, la Design Week ha confermato lo straordinario interesse che gode questo settore.

300.000 visitatori da 165 Paesi del Mondo hanno percorso in lungo e in largo il Salone del Mobile, ma soprattutto le strade della città, il cosiddetto Fuori Salone, alla ricerca delle spettacolari installazioni ideate dai designer contemporanei. Come impostare la compravendita del design oggi? Ecco alcuni consigli per scegliere la tendenza più forte del momento.

 

#1 Metti a fuoco la tendenza giusta per il mercato estero

Con una percentuale di export pari al 75% di un fatturato ammontante a 63 miliardi di Euro, il design prodotto in Italia si conferma un punto di forza per il Paese, tanto da meritare l’attenzione dell’Osservatorio di Banca IFIS Impresa Market Watch PMI, che si è presa il disturbo di elaborare per la prima volta un’analisi della filiera. Lo studio ha individuato 21.000 imprese del settore, con ben 218.000 dipendenti: un dato che incoraggia senz’altro ad entrare nel mondo fantastico della creatività applicata all’utilità, quale è il design di arredo. La Milano Design Week  si conferma così, per chi parte adesso, location fondamentale per carpire le novità negli stili di vita, nella percezione artistica negli oggetti quotidiani, nell’evoluzione del gusto moderno. Una panoramica su progetti e installazioni presentati dentro e fuori il Salone fa emergere la tendenza prevalente in questo momento storico, nell’arredamento e design, abbracciando anche architettura, scultura, illuminazione, informatica, natura e benessere. Quest’anno è sembrato che ci fosse una parola d’ordine rispettata da quasi tutti gli espositori, accolta sia dai designer, ingaggiati per ideare le nuove collezioni dei brand più famosi, sia dai curatori delle installazioni, contaminate da criteri legati all’arte contemporanea nella maggioranza dei casi. Qual è stata la parola d’ordine della Milano Design Week 2018? Scopriamola subito.

#2 Scegli la tendenza del design per il 2018

Milano designer week

Evento U-Joints voluto da Juventus

Chi ha visitato il Salone del Mobile di quest’anno durante la Milano Design Week non ha dubbi: la parola d’ordine del settore attualmente è: “unione“. Si tratta di un concetto espresso da molti espositori all’interno dell’evento, basato sull’operazione di assemblaggio di elementi minimi, anche diversi tra loro, ma che riescono a trasformarsi, attraverso l’integrazione reciproca, in oggetti utili e funzionali o in arredi completi, rispettando gli standard di bellezza e praticità che il design moderno esige.

Il simbolo principale di questo trend è stato senz’altro l’evento U-Joints creato da Plusdesign e Juventus, che ha unito design e sport in una mostra collettiva di 30 designer contemporanei intorno a una panchina circolare, simbolo di incontro della squadra, progettata dal designer americano Jonathan Nesci.

Milano, design, week

Le giunzioni in rame Frabo

All’interno della mostra, Juventus ha presentato UNDICI, il nuovo branded experience format, inteso come spazio conviviale dove si incontrano e si uniscono 4 funzioni: Play, Learn, Eat, Shop, simbolo dell’integrazione e dell’appartenenza al gruppo, tema che a quanto pare vale nello Sport ma anche nell’Arredamento a tutti i livelli.

Nella stessa mostra infatti, le interpretazioni del concetto di “unione” hanno toccato  persino le condotte idriche: l’esposizione dei raccordi FRABO, tubi in rame per il passaggio dei liquidi in casa, si è trasformata in una vera e propria installazione dal sapore post-industriale. Ma altri brand hanno accolto il concept del Salone: diamo un’occhiata per vedere quali sono.

 

#3 Studia i brand che fanno più tendenza all’estero

L’unione e l’assemblaggio tra elementi minimi modulari, espandibili fino a ottenere oggetti di varia dimensione e molteplice funzione, è risultato il concept della Milano Design Week 2018 anche per il progetto Ventura Future, di Ventura Organization in Design. Grazie a materiali futuristici il designer del Brand, Francois Chambard, ha ideato il progetto PATCH, contenitore di sorgenti energetiche funzionali alla casa intelligente.

Ospite per la prima volta al Salone del Mobile, il famoso marchio Bulgari, che ha esordito con una installazione su 1000 mq  che riprendeva la modularità già applicata nella produzione di gioielli, formando una serie di pareti-labirinto personalizzabili e decorabili in base alle esigenze di arredo.

Milano, designer, week

“Patch” di Francoise Chambard

Un’attenzione particolare alla vita immersa nella natura è stata il motivo dominante della collezione presentata da  COS, marchio svedese che progetta elementi modulari in legno naturale, ideati per il Salone dal designer Phillip K. Smith. In questo caso il futuro dell’abitare e dell’arredare è improntato all’uso minimale dei materiali naturali, come nella migliore tradizione svedese: ma la collezione propone scatole di legno da dividere o da unire come contenitori giganti per i nostri oggetti, in base agli spazi della casa e alle esigenze personali. Stesso concetto per Paola Lenti, designer di arredi per interni ed esterni, che partono da elementi minimi che unendosi formano arredi essenziali ma comodi e moderni.

 

Milano, design, week

Gli arredi modulari di Phillip K. Smith

#4 Resta nella tradizione strizzando l’occhio al Made in Italy

Il design italiano tradizionale, nella Milano Designer Week 2018, ha dato segni evidenti di ottima salute attraverso presenze eccellenti come quella di Vaselli, azienda toscana produttrice di arredi per cucine e bagni “come natura disegna”, utilizzando legni e pietre oramai riservati a pochi fortunati.

Ne è un esempio la cucina Outdoor Chrysalis disegnata da Object by Irene Goldberg, tutta realizzata in marmo Travertino Becagli della Cava Cipressi di Rapolano. Partendo da un unico blocco di marmo diviso in 6 pezzi singoli, gli stessi sono stati uniti per formare gli arredi essenziali, presentando un diverso livello di lavorazione, allo scopo di ottenere un contrasto estetico molto piacevole ma soprattutto di consentire una cucina “in divenire”. Il tema dell’unione modulare infinita si ripete anche  nella scaffaleria presentata al Salone, con Sider Tools, formato da sequenze alternate di blocchi in pietra e in legno, unite secondo uno schema che lo rende autoportante.

Milano, designer, week

Sider Tools prodotto da Vaselli

Infine gli elementi modulari presentati da GAN si uniscono a formare un divano che può assumere varie forme, su un tappeto in coordinato, trasformabile in parete. Il design è realizzato da Neri&Hu, segue decorazioni orientali e lo stesso nome della collezione, LAN, indica le sfumature del blu in lingua cinese. Simbolo anche questo di unione  sempre più vincente tra le due culture.

 

#5 Non farti sfuggire la Milano Design Week

Anche quest’anno il Salone del Mobile di Milano è stato un punto di riferimento internazionale indispensabile per chi si avvicina al settore del design e dell’arredamento come produttore o compratore, ma anche come creatore di collezioni o di semplici oggetti. In tutti questi casi è importante conoscere la tendenza attuale per far fronte alle richieste dei clienti. Il futuro è orientato verso la qualità dei materiali e il progetto d’arredo “in divenire”, aperto e modificabile in base alle esigenze individuali.

Non ti resta che avviare la tua attività di compravendita design dopo aver raccolto queste preziose informazioni!

Milano, design, week

La collezione della designer Paola Lenti

Ti potrebbe interessare anche…

Logo Starbucks: dal simbolismo originale al successo planetario

Logo Starbucks: dal simbolismo originale al successo planetario

Il logo Starbucks rappresenta un caso emblematico di come uno studio grafico oculato e in continua evoluzione possa condurre ad affermare un marchio su scala globale. Fin dalle origini, la sirena scelta come icona visiva è risultata capace di incorporare i valori...

Logo Nike: storia e segreti dietro al celebre Swoosh

Logo Nike: storia e segreti dietro al celebre Swoosh

Qual è il logo che vola più alto? Te lo sveliamo noi! Ecco tutto sul logo Nike: storia e segreti dietro al celebre Swoosh come si chiama il logo della Nike? E’ il logo più cool dell’abbigliamento sporting e per il tempo libero. Viene scelto e indossato da personaggi...

Commenti

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cos’è AddLance?

AddLance è un servizio gratuito che ti permette di trovare l’aiuto che cerchi. Hai bisogno di un logo, di un sito web, di testi, traduzioni, consulenze legali o altro? Su AddLance ottieni gratis i contatti dei migliori professionisti italiani.

Iscriviti alla Newsletter

Share This