Chi dice che la tua attività non può crescere? Basta con i trend negativi! Leggi tutto su l’influencer Marketing: cos’ è e come trarne vantaggio per il proprio business

Influencer Marketing: cos’è e come trarne vantaggio per il proprio business

influencer marketing: cos’è

Influencer marketing: se ne fa un gran parlare ma cos’è veramente? Te lo spieghiamo con Aristotele: secondo il buon vecchio filosofo, infatti, l’ animale sociale uomo cerca sempre l’approvazione dei suoi simili. Lo psicologo Robert Cialdini aggiunge che per decidere ciò che è giusto, cerchiamo di capire cosa sia giusto per gli altri. Tradotto in termini di marketing: alcune persone che scelgono prodotti e servizi influenzano chi è ancora indeciso. Innescano così un sentimento di fiducia che spinge all’ acquisto.

Ti chiedi chi sono queste persone, più forti di qualsiasi pubblicità: gli influencers marketing, una razza di social media manager che mostra con convinzione di apprezzare il prodotto. Secondo le statistiche del Digital Marketing Institute il 49% dei consumatori cerca e segue i loro consigli per decidere cosa fare. In tanti settori: dal food al travel, passando per il beauty e l’automotive, fino alla Medicina. Di volta in volta si pongono come opinion leader, guru e trend setter.

Provano le novità diffondendo le loro opinioni su blog e canali social, condizionando il pubblico. Che, secondo Altroconsumo, per il 22% appartiene alla fascia tra i 18 e i 34 anni. Gli influencers marketing di ultima generazione sono creator digitali: perché agiscono su Instagram, TikTok, Youtube, Twitter e Facebook. Il banco di prova dell’ Influencer marketing è la Social Media Strategy fatta di contenuti accattivanti, dove la parola d’Ordine è: ‘creatività’.

Vince la capacità di realizzare corti di pochi secondi, studiati nei minimi dettagli: l’obbiettivo è dare vita a un trend che sviluppi empatia con una community. Adobe calcola che nel 2022 la creator economy mondiale ha sfruttato le opinioni di ben 303 milioni di creator digitali. Una strategia di marketing che sta sconvolgendo la cultura, la società e le aziende: secondo il rapporto Sensei Marketing, il 74% dei brand pianifica una influencer marketing strategy per migliorare il business. Vuoi seguire un trend positivo con l’Influencer Marketing? leggi subito quale strategia devi adottare.

influencer marketing strategy: come svilupparne una di successo

influencer marketing strategy: come svilupparne una di successo

Pensi di avviare una strategia di influencer marketing per far crescere la tua attività: occhio, un qualsiasi errore rischia di sprecare il tuo budget. Addio obbiettivi! Il primo step è definire il target di pubblico; da questo capisci quali canali social sfruttare. Se necessario ricorri all’ Analisi competitor: ti fa capire qual è la strada giusta. Calcola le tempistiche della campagna e definisci la forma di collaborazione con l’ Influencer: ti aiuterà a stanziare il budget adeguato per affrontare i costi. Parti dalla costruzione di una community: conquista followers, migliora la brand awareness, genera leads e ottieni più engagement.

Ma non perdere d’occhio il target di riferimento: tieni conto di età, interessi, area geografica e canali social del tuo pubblico. Lo step successivo è scegliere bene i canali social su cui agire, per massimizzare il profitto della campagna.

Decidi un canale preferenziale per lo scouting in base al target di utenti e agli output da ottenere. In base al prodotto e alla nicchia di consumo può andare bene Instagram per gli adulti. Meglio TikTok per i consumatori giovanissimi. Per tutorial professionali l’ideale è Youtube.

Il creator digitale che ti serve può essere un freelance oppure lavorare per una Influencer marketing agency; l’importante è che sappia capire e rappresentare il prodotto. Ingaggiarlo basandosi sull ‘cash only’ non basta. Devi valutare competenze, capacità di relazionarsi con l’audience, contenuti trasmessi. E’ importante anche il numero di followers che lo seguono: se vendi un prodotto di nicchia scegli un micro-influencer con account che vanno dai 2.000 ai 10.000 followers.

Il lavoro del tuo Influencer non è efficace se non è integrato da un piano di comunicazione: l’approccio scientifico sfrutta indicatori elementari come Google Analytics e Facebook Insights. Ma anche l’Earned Media Value, che misura la visibilità; la Total Social Reach per la copertura raggiunta sui vari canali social. E infine il Social engagement che misura i volumi di coinvolgimento generati.  A questo punto hai tutti gli elementi per la tua Influencer marketing strategy. Ecco i vantaggi finali che porta al tuo business.

influencer marketing: vantaggi e benefici per il business

influencer marketing: vantaggi e benefici per il business

I vantaggi di una influencer marketing strategy ben pianificata sono tanti; è importante però prevedere il compenso del creator. Che varia in base al canale social su cui lavora: su Facebook il compenso è minore, perché si rivolge a una fetta di pubblico adulta. Su YouTube il discorso è legato a contenuti di alta qualità. Quì gli utenti pretendono di più; di conseguenza il compenso per l’influencer è più alto. Instagram è sicuramente il top per gli influencer professionisti. Basato su immagini, video, story, IGTV e reel, è perfetto per le recensioni che coinvolgono il pubblico. Su questa piattaforma le tariffe dei compensi possono diventare molto alte. Infine, TikTok sta scalando la classifica delle preferenze dei brand. I compensi per i creator stanno crescendo. Riassumendo: l’Influencer marketing dà il grande vantaggio di potenziare la brand awarness se lanci un nuovo marchio. La tua attività raggiunge lead più calde, rispetto alla pubblicità classica. Altro vantaggio è la possibilità di eludere gli Adblock grazie ai social media. Quì il brand ottiene più menzioni, aumentando l’EMV che quantifica il ritorno sull’investimento. Costruendo relazioni più umane con gli utenti, infatti, vanno alla grande anche le vendite. Infine, l’influencer marketing ti permette di contenere gli investimenti totali: basta riutilizzare la libreria di contenuti all’ interno dei piani editoriali, risparmiando tempo e soldi. Ti consigliamo di adottare una strategia sul breve periodo per risultati smart, in caso di eventi e attività occasionali. Scegli il lungo periodo, invece, per migliorare la brand awareness, aumentare il traffico sui social, fidelizzare i clienti, conquistare un nuovo segmento di mercato. Leggi subito chi può aiutarti.

influencers marketing: a chi chiedere aiuto

influencers marketing: a chi chiedere aiuto

Ti serve una strategia di Influence marketing che può funzionare; mettiti a caccia del creator che comunica il tuo prodotto influenzando il pubblico. Soprattutto non deve distruggere la Digital Reputation aziendale facendo mosse sbagliate! Ti aiuta l’ outreach di profili, da valutare in base ad alcuni requisiti. Il primo è il numero dei followers che l’Influencer ha sulle piattaforme social. Ma non basta; deve essere anche riconosciuto dal pubblico della sua nicchia commerciale. Scopri tutto analizzando le ‘chiacchiere’ che girano su di lui: citazioni, recensioni, associazioni ad argomenti. Infine, valuta il suo livello di engagement: condivisioni, visualizzazioni, commenti riguardanti i suoi contenuti su Internet. Attenzione ai bluff: tutti possono spacciarsi per influencer, ma non tutti gli influencer sanno collaborare con un brand. Il trend è una partnership con un micro-influencer, cioè un utente comune seguito da una community piccola; non offre le performance dei vip ma ha una grande capacità di brand ambassador. Il micro-influencer ha tra i 50.000 e i 100.000 followers e grande presa sulla Generazione Z; genera un tasso di engagement medio del 1,7%. Una carta vincente per il tuo Influencer marketing!

Conclusioni

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