Roberta Biondi, 35 anni, esperta in design grafico e web design ha raccontato in esclusiva ad AddLance Blog come è nata la sua vocazione per questa professione che oggi pratica in maniera esclusiva come freelance. Impegno, curiosità, voglia di mettersi in gioco e un’ottima formazione di base sono gli ingredienti giusti per costruire una realtà lavorativa in questo settore.
Nella sua vetrina personale su AddLance, lei si è descritta come una persona poliedrica che ha sviluppato skills a tutto tondo verso ciò che è progettualità (graphic design, web design, allestimenti, foto e video editing). Quando ha deciso che questa sarebbe stata la sua strada professionale?
In terza media, quando sono andata agli open day per le scuole superiori. Ho visitato il liceo artistico e ho deciso che avrei frequentato quello. Poi mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti di Urbino e una volta diplomata sono tornata ad insegnare nel mio liceo. E’ stata una bellissima esperienza di fil rouge. Esperienza che consiglio caldamente di poter vivere, per chi ha fin da piccolo la vocazione per una determinata professione e riesce a realizzarla.
Può consigliare strumenti e formazione di qualità che possono essere utili a chi vuole intraprendere la via del Design grafico?
Sicuramente i migliori strumenti sono soft skills personali: tanta passione, tanta pazienza. Poi consiglio di seguire molti tutorial online, soprattutto di maestri stranieri (giapponesi, australiani, americani), perché devo ammettere che come grafica in Italia non siamo certo all’avanguardia. Formarsi il più possibile è prioritario e – partendo da una base solida e riconosciuta – si può fare aggiornamento professionale e prendere visione delle ultime tendenze anche su Youtube e Vimeo, tenendo sempre l’estero come punto di riferimento. Inoltre – e questo mi sento di darlo proprio come consiglio spassionato – è estremamente utile costruirsi competenze a 360 gradi, integrando il graphic design con illustrazione, video editing e quant’altro. E’ importante, per riuscire a lavorare subito e bene.
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Lei, infatti, a soli 35 anni ha un suo studio (Graficamente Studio, ndr), un portfolio disponibile su sito web, una pagina Facebook business e anche una canale Youtube. Ci sveli il suo piccolo segreto su come si costruisce il proprio personal brand sfruttando la rete
Come si fa… (ride) beh, anzitutto con il tempo. Il proprio personal brand sul web richiede tempo per essere costruito. Da evitare, sicuramente, l’upload di una serie di mockup sulla propria pagina Facebook per fare presto e presentarsi con un portfolio nutrito. Invece dei mockup, richiedere al committente il lavoro finito e stampato (il che a volte richiede tempo, perché il grafico segue il lavoro fino al prestampa di solito).
I lavori finiti trasmettono emozioni, i mockup no. Carica sempre i lavori finiti sulla tua pagina web
Caricare una volta a settimana un lavoro finito è molto meglio che caricare in una sola volta 20 bozzetti o 20 mockup. I futuri clienti non amano vedere una serie di bozze: guardando il lavoro che carichi (finito) vogliono emozionarsi. E soprattutto non amano essere spammati. Anche la pubblicazione dei propri lavori, quindi, richiede un piano editoriale preciso, pena diventare controproducente invece che il modo per attirare nuovi committenti.
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Immagini di tenere una lezione professionale a un gruppo di studenti. Che obiettivi realistici a breve e lungo termine si sentirebbe di consigliare loro per lavorare nel settore del Design grafico?
Allora, come obiettivo a breve termine per immergersi nel campo e lavorare presto, consiglio di cimentarsi nel foto editing e nel video editing. Soprattutto nel foto editing (realizzare volantini, scontornare immagini per cataloghi di moda e via dicendo). E’ un lavoro un po’ noioso, sicuramente poco creativo, ma permette di essere subito “sul campo”.
Come obiettivo a breve e medio termine, trovare il tempo di iscriversi in modo professionale (curando quindi la propria brand image) su portali come AddLance. Sono un’ottima vetrina. Io sono cresciuta con questi marketplace e ho partecipato a vari contest (ero iscritta ad un portale estero simile ad AddLance), mi hanno aiutato a costruirmi un’immagine, un portfolio e a fare esperienze professionali.
Infine, come obiettivo a lungo termine, ai miei alunni “virtuali” consiglierei di specializzarsi. Scegliere una nicchia e specializzarsi in quella è il segreto. Perché più sei di nicchia e fai bene, più dai valore a quello che fai. Come è in tutti i campi, del resto. Fare tutto e di tutto un po’, alla lunga non realizza e non paga mai.
Intervista a cura di Valentina Tortelli
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