Non puoi assumere un Dipendente? I 5 Vantaggi di affidarti ad un Professionista Freelance

Non puoi assumere un Dipendente? I 5 Vantaggi di affidarti ad un Professionista Freelance

freelance ingaggiarlo convieneLa grande accelerazione tecnologica e i mutamenti culturali e sociali che abbiamo visto negli ultimi decenni, hanno inesorabilmente prodotto un cambiamento nel mondo del lavoro. Il valore del posto fisso ha in parte ceduto il passo al concetto di “flessibilità”, ma soprattutto stanno evolvendo velocemente alcune interessanti modalità di collaborazione che offrono opportunità e vantaggi sia ai lavoratori, sia alle aziende che si servono del loro lavoro.

Oggi vi sono opportunità che erano impossibili da immaginare anche solo un decennio fa. Le aziende in grado di adattarsi velocemente a questa tendenza saranno maggiormente in grado di crearsi una posizione di vantaggio.

Se da una parte oggi più che mai c’è bisogno di professionisti specializzati ed aggiornati, dall’altra le aziende devono fare i conti con una limitata capacità di spesa per le assunzioni o semplicemente non hanno bisogno di un collaboratore a tempo pieno per i nuovi tipi di mansioni che devono coprire. Ecco perché sempre più imprenditori si stanno orientando verso i lavoratori freelance in alternativa ai tradizionali rapporti di lavoro subordinato.

I professionisti freelance in Italia sono attualmente il 23,8% degli occupati (circa 3,5 milioni) e siamo sicuri che il nuovo quadro economico farà presto aumentare ancora questo numero.

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Evitare la burocrazia: un vantaggio competitivo da non sottovalutare

Ancor prima della creazione della piattaforma web, AddLance è sempre stata in contatto con un vasto numero di professionisti freelance. Questo rapporto a stretto contatto negli anni ci ha permesso di definire quei benefici fondamentali per un’azienda, derivanti dall’ingaggio di un freelance: il contenimento dei costi! A differenza dei tradizionali impiegati, affidarsi ad un freelance alleggerisce l’imprenditore di tutti quei costi burocratici tipici di un dipendente, come ad esempio:

  • Contrattualistica che necessita di consulenze specifiche
  • Costi amministrativi per la realizzazione delle buste paga
  • Altri costi amministrativi di gestione del rapporto di lavoro

Dai costi burocratici escludiamo naturalmente quei costi non amministrativi, ma comunque attribuibili ai rapporti di lavoro dipendente e subordinato, quindi facenti parti del “costo del lavoro” complessivo: indennità per malattia e infortuni, trattamento di fine rapporto, ecc..

Al pari vanno considerati ma non sono costi burocratici quei costi operativi che fanno parte delle differenze tra un lavoratore dipendente e un lavoratore esterno, autonomo o freelance che si voglia dire:

  • Training e formazione
  • Postazione di lavoro e attrezzature
  • Costi fissi: energia, manutenzioni, aggiornamento e assistenza sulle attrezzature

Questo non significa che l’azienda possa prendere queste differenze come un’opportunità di tagliare i costi, magari accollandoli indirettamente sulle spalle dei lavoratori. Naturalmente il freelance dovrà tenere conto di queste differenze nel formulare le sue tariffe e – al netto di un (relativamente lungo) periodo di assestamento in cui il mercato freelance sta maturando la sua identità, le sue regole e i suoi livelli – la questione è un po’ più complessa di quanto sembri.

Le organizzazioni aziendali suggeriscono di creare un ambiente dove le persone di talento siano ricercate e messe sotto contratto a tempo pieno per assicurarsi i migliori e non farli scappare. Ma nella condizione economica attuale, l’etica si scontra con una verità sempre crescente: non tutti i lavoratori di talento devono essere necessariamente messi sotto contratto a tempo pieno.

Questa verità è un fattore positivo per entrambe le parti, professionista ed azienda. Dal punto di vista del freelance, questi può crearsi il proprio business indipendente, mentre l’azienda ha una disponibilità di talenti sempre più grande tra i quali scegliere.

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In effetti, il grande numero di professionisti ed abilità tra le quali scegliere sono due dei principali vantaggi derivanti dall’affidarsi ad una forza lavoro indipendente. Oltretutto, alcune abilità potrebbero non richiedere l’impiego di qualcuno a tempo pieno, ma richiedere di sfruttare queste competenze su richiesta quando necessario.

Oltre ad un fattore di costi fissi aziendali, abbiamo riassunto 5 enormi benefici nell’affidarti ad un professionista freelance. Vediamoli insieme.

Beneficio n.1: Una grande esperienza

Pensa a questo: i freelance più bravi hanno molta esperienza maturata da diversi progetti sui quali hanno lavorato e che li hanno aiutati a migliorare ed espandere le loro abilità. Dato che non sono dipendenti a tempo pieno e quindi devono guadagnarsi le conferme, puntano sempre ad un lavoro impeccabile per ottenere buone recensioni, ottime referenze ed essere nuovamente ingaggiati, ampliando le loro competenze e migliorandole in modo efficiente. E la tua attività trarrà un grande vantaggio da questa enorme esperienza.

Beneficio n.2: Velocità di esecuzione

I professionisti indipendenti puntano sempre a fare un lavoro eccellente nei tempi richiesti. Sanno bene l’importanza di rispettare le scadenze e di superare le aspettative del cliente, poiché consente loro di ottenere un ritorno in denaro maggiore e di essere nuovamente presi in considerazione per altri incarichi. Affidandoti ad un professionista freelance puoi dimenticarti tutte quelle piccole perdite di tempo come la pausa caffè o le riunioni inutili: il suo obiettivo sarà sempre quello di svolgere il lavoro il prima possibile e nel miglior modo possibile.

Beneficio n.3: La flessibilità oraria

I liberi professionisti freelance, decidono di intraprendere questa carriera perché fanno della flessibilità di orario uno dei motivi principali. Supponiamo che tu abbia un’attività commerciale corredata di sito web e profili social media. Il momento migliore per creare una relazione con i tuoi clienti sui social, con l’aggiornamento del tuo blog o con l’invio della newsletter, è dopo l’orario di lavoro quando le persone hanno di nuovo accesso al loro profilo Facebook o quando possono prendersi cura del loro curriculum su LinkedIn. Ed è qui che il freelance fa la parte del leone: può iniziare a lavorare al momento giusto senza vincoli dei turni di lavoro classici.

Beneficio n.4: Sono sempre aggiornati sulle ultime innovazioni

I freelance, per la natura “liquida” del loro lavoro devono essere più attenti e ricettivi ai feedback e sempre aggiornati sulle nuove idee ed innovazioni dei mercati dove operano. A differenza dei lavoratori dipendenti, che fanno propri dei preconcetti inculcati dall’azienda per la quale lavorano, i freelance sono, generalmente, più aperti a nuove idee e preparati a metterle in pratica trovando nuove soluzioni per qualsiasi problema aziendale.

Beneficio n.5: Hai la libertà di ingaggiarlo in base alle tue esigenze

Affidandoti ad un professionista freelance, sei libero di collaborare con lui in base alle tue necessità. Una volta completato il lavoro, secondo degli standard da te definiti, la possibilità di continuare la collaborazione è una decisione totalmente nelle tue mani. Ciò significa che non ti è necessario assumere un dipendente a tempo pieno ma affidarti al collaboratore esterno solo quando nei hai effettivamente bisogno.

Trova il freelance giusto in poco tempo

Dal punto di vista economico, ingaggiare un freelance è una decisione molto saggia. Collaborare con professionisti che fanno il lavoro animati da spirito imprenditoriale porta alla tua azienda molti vantaggi. Numeri alla mano, il lavoro freelance è in continua crescita, e AddLance è lo strumento sempre a tua disposizione per trovare l’esperto giusto in pochissimo tempo!

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