Quando si parla di traduzioni e quindi della richiesta di traduttori professionali in una certa lingua, diviene immediato considerare l’importanza della lingua stessa nel contesto di riferimento. Principalmente ci sono due grandi aree: traduzioni business e traduzioni letterarie.
All’interno dell’ara business vi sono molte sottocategorie quali traduzioni legali, mediche, scientifiche etc a cui corrisponde una specializzazione del traduttore.
Se ci limitiamo a considerare l’attività di traduzione in modo generico un importante strumento per capire i trend e la domanda di traduttori in una lingua sono le traduzioni online. Possiamo misurare traduzioni online con numero di pagine tradotte in quella lingua su wikipedia , oppure su social network. Traduzioni riflettono l’applicazione pratica e quindi tendenzialmente più legata alle attività economiche. Più immediato misurare il volume di opere letterarie tradotte in una certa lingua.
Per esempio mentre il russo è centrale in letteratura, sul web non è una lingua molto utilizzata.
Considerando il settore business in Italia la lingua più usata è sicuramente l’Inglese, ma salgono spagnolo e soprattutto cinese. Questo è riflesso dalla minore richiesta di corsi di inglese.
Ecco una classifica delle lingue più tradotte in USA per business ( fonte ALTA Language Services):
1) Spagnolo
2) Francese
3) Portoghese
4) Tedesco
5) Francese Canadese
6) Arabo
7) Cinese Semplificato
8) Coreano
9) Giapponese
10) Italiano
Da considerare che gli USA hanno legami con i paesi dell’America latina maggiori che la maggior parte dei paesi europei e significativamente maggiori con il Canada, tuttavia tralasciando l’ordine gerarchico possiamo considerare questo elenco come una stima dei dieci maggiori volumi richiesti di traduzioni business nel mondo occidentale.
Nel caso specifico dell’Italia, l’inglese rappresenta circa il 70% della domanda di traduzione ma è anche la lingua più diffusa e parlata correttamente soprattutto dai più giovani. In più sono numerosi i traduttori professionisti in inglese. Il motivo è presto detto: chi studia lingue si specializza in 2 lingue, di queste una delle due spesso è l’inglese. Trascurando la lingua commerciale per eccellenza, in pole-position nel mondo dell’industria è sicuramente il tedesco ed il francese. Abbiamo quindi elaborato la classifica della richieste partendo dai dati forniti da Google:
Francese 39%
Spagnolo 27%
Tedesco 20%
Cinese 3%
Russo 2%
Portoghese 2%
Giapponese 2%
Rumeno 2%
Arabo 2%
Polacco 1%
Come possono essere utili questi dati se voglio iniziare la carriera di traduttore freelance o comunque interessarmi all’attività di traduttore?
Volendo avviare un’attività come traduttore devi considerare tre fattori fondamentali:
1) Il contesto competitivo.
2) La possibilità di formazione su quella lingua
3) L’interesse e l’affinità che ho per la cultura del paese.
Ci soffermiamo in particolare sul primo fattore: ci sono lingue poco richieste con pochi traduttori, lingue molto richieste con molti traduttori, ma anche lingue molto richieste con pochi traduttori sul mercato. La classifica delle lingue più parlate al mondo può essere forviante: il cinese è la lingua più parlata al mondo ma solo da pochi decenni sono richiestissimi i traduttori cinesi in quanto solo da poco le nostre e le loro aziende fanno affari. Il bengalese è parlato da 193 milioni di persone ma la domanda è ridotta.
Anche in questo caso possiamo considerare gli USA come una sorta di approssimazione generale del mondo occidentale (fonte: translation rules.com):
Coreano e Svedese settori professionali “di nicchia” con poca domanda e poca offerta.
Tedesco e Arabo sono nel settore moderata domanda moderata competizione.
Francese e Spagnolo sono nelle settore elevata domanda e elevata competizione.
Il Cinese sembra la lingua che a fronte di una domanda consistente, non offre al momento elevata competizione.
In merito al secondo fattore, per chi non è madrelingua, una volta scelta la lingua del cuore, magari dopo il liceo linguistico, è sicuramente consigliabile un soggiorno all’estero.
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