Il logo di Canale 5 ha passato ormai i quarant’anni dal lontano 1974-76 in cui l’allora emittente Telemilano 58 adottò il marchio con il biscione dal fiore in bocca. Oggi, nel 2018, è stato lanciato l’ultimo restyle di uno dei loghi più fortunati dagli Anni Ottanta in poi nel mondo della televisione. Certo è che non è l’unico biscione a farla da padrone nel logo design. Ce n’è un altro, celeberrimo, ed è quello dell’Alfa Romeo, conosciuto (e apprezzato in tutto il mondo) e c’è anche quello, più recente, di Banca Mediolanum. Nessun plagio, certo, ma una comune ispirazione: alla base delle aziende meneghine, infatti, c’è il biscione visconteo, uno dei simboli della città di Milano.
Logo Canale 5, dalle origini al Duemila: il fiore, il biscione e il numero 5
Forse non tutti sanno che il logo di Canale 5 viene mutuato dall’edilizia urbana. Nel 1974 nasceva per opera dell’impresa edile Edilnord di Silvio Berlusconi, un nuovo quartiere milanese, nei pressi di Segrate: Milano 2. Il biscione con il fiore in bocca (stilizzazione del biscione visconteo) ne era il simbolo. E il fiore (che sostituisce l’umano nella versione originale del biscione) simboleggia gli ampi spazi verdi del nuovo polo residenziale. Un paio d’anni più tardi, nel 1976, il biscione approda così in TV, logo dell’allora emittente privata Telemilano 58, la cui sede si trova appunto a Milano 2 ed è sempre di proprietà di Silvio Berlusconi. Nel 1980 (e tutti i quasi quarantenni di oggi la ricordano sempre con questo nome), Telemilano 58 diviene Canale 5. E il biscione diventa ufficialmente e definitivamente il suo logo. Il logo seguirà l’evoluzione dell’azienda e dei tempi, come qualunque logo del mondo. Un’evoluzione fatta di piccoli ritocchi o di grandi stravolgimenti che raccontano la storia dell’impresa che rappresenta. Ma alcuni elementi distintivi, sono rimasti da sempre: il fiore, il numero 5, il biscione visconteo.
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Negli anni Ottanta, il logo di Canale 5 subisce alcuni restyle: 1981, 1985, 1987 ad opera di Cesare Priori, direttore creativo del gruppo Fininvest, di cui l’emittente fa parte. Viene data maggior rilevanza al numero 5 e viene omesso lo stelo del fiore e successivamente anche la cornice. Nel 1996 a Mirko Pajè venne chiesto un nuovo restyle. A Silvio Berlusconi piacque così tanto che il nuovo logo venne eletto a simbolo generale di tutto il gruppo Fininvest. Nasce così il biscione estremamente essenziale nelle linee che viaggia su un tondo che rappresenta il mondo.
Logo Canale 5, il biscione si addolcisce sulla rete ammiraglia del gruppo Mediaset
Nel 2000, in occasione del primo ventennale dell’emittente, al via un nuovo restyle con un ritocco anche l’anno successivo. Si snellisce il numero 5 e compare la scritta Mediaset, in font Gill maiuscolo. In questi anni a curare l’evoluzione grafica è Massimo Pitis. La testa del biscione si addolcisce perdendo lo scalino centrale con una linea curva che unisce le due estremità superiori dell’elemento. Il fiore viene rimpicciolito. Il colore del logo è quello che conosciamo oggi: blu scuro e fiore arancio. Nel 2018 l’ultimo ritocco a cura, nuovamente, di Mirko Pajè, a rappresentare la “nuova” identità della rete ammiraglia del gruppo Mediaset, sempre più snella e vivace.
Più leggero nelle proporzioni, più luminoso grazie ad una maggiore stilizzazione del segno, il biscione di Canale 5 ha debuttato il 16 di aprile 2018 con tanto di spot che ne segna, negli anni, l’evoluzione.
Logo Canale 5, le curiosità e gli aneddoti
Forse non tutti sanno che il logo di Canale 5 si aggiorna, impercettibilmente da 38 anni. Non è uno scherzo e la fonte è certa: arriva proprio dal sito ufficiale dell’emittente. Piccoli aggiustamenti grafici per segnare il passo con i tempi e con l’evoluzione dell’azienda. Non è l’unico logo a comportarsi così.
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Sono variazioni minime più di grandi stravolgimenti epocali, perché si sa, cavallo che vince non si cambia e un logo è legato a doppia mandata all’impresa e ne rappresenta l’identità, i valori e la percezione verso l’esterno. Brand image e brand identity sono da sempre (e oggi ancor più) legate tra loro a doppia mandata.
Un secondo aneddoto è legato al biscione visconteo, da cui questo e almeno altri 3 loghi traggono origine e ispirazione. I Visconti, signori di Milano, adottarono la stilizzazione di un serpente con in bocca un uomo già dal XI secolo. Creatura mitologica che simboleggia un re, il biscione viene descritto nelle leggende medievali e nei bestiari come un basilisco (dal Greco basileus, ovvero re). Viene dunque naturale decodificare la sua presenza nei loghi aziendali come segno di potere. Potere economico (e anche politico) e, oggi, sicuramente anche potere mediatico. Geniale dunque l’intuizione degli anni Ottanta di affibbiare il biscione alla neonata Canale 5 che sarebbe presto diventata (ma all’epoca non era affatto scontato) la rete ammiraglia di Mediaset e l’agguerrita concorrente di Rai 1, la rete per eccellenza del servizio pubblico radiotelevisivo italiano.
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