La storia dei loghi sportivi fa sognare, ma quella di National Basketball Association le batte tutte! Ti raccontiamo la storia del logo NBA: vita e segreti di una leggenda americana che trionfa nel mondo da oltre settant’anni.
Nascita dei primi simboli NBA
I loghi sportivi trasformano le squadre in leggenda. Dai più famosi ai più sconosciuti sono stampati ovunque. Li amiamo, indossiamo, collezioniamo… anche quando non sappiamo il loro significato. E’ questa la mission di un logo: incollarsi nella memoria dando emozioni e informazioni sul brand che rappresenta. Dietro ogni logo sportivo si nasconde una storia che fa sognare, ma quella del logo NBA le batte proprio tutte! La National Basketball Association (NBA) nasce a New York City nel 1949 raggruppando squadre di basket americane e canadesi, alcune leggendarie come i Bolton Celtics e i Los Angeles Lakers. Un affare che diventa subito serio, con un simbolo NBA non proprio all’altezza della situazione. Almeno fino alla fine degli anni Sessanta. La storia, infatti, comincia qui.
1950: dopo vari cambiamenti NBA si stabilizza
Raggruppando 8 squadre che giocano ancora oggi nel campionato. Il logo è elementare, si ispira ai patch anni Cinquanta che i teddy boys portano cuciti sul giubbotto di jeans. E’ composto da:
- Una figura circolare a fondo bianco a forma di pallone da basket, ma anche di mondo.
- Una scritta che occupa il cerchio per tre quarti, in maiuscolo grassetto sans-serif di colore rosso. Al centro è riprodotto il wordmark con le parole “National”, “Association” e “Basketball” incurvate per dare un effetto 3D.
Il logotipo NBA resta così fino al 1953, quando la Lega cattura altre squadre prestigiose. E’ tempo, quindi, del primo logo restyle– Ecco come è andata.
Logo NBA: vita e segreti di una leggenda americana
La National Basketball Association, detta NBA, nasce negli anni Quaranta, regalando grande sport con le sue squadre di basket. Sono formate da giocatori di colore simbolo di chi ce l’ha fatta a battere il razzismo di quegli anni. Il logo NBA ha una mission importante, anche se le versioni iniziali non sono un granché. La sua storia continua con 2 restyle.
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1953, lo stemma NBA cambia prospettiva
Esattamente come la Lega, che sforna squadre sempre più popolari, dove i giocatori di colore diventano eroi per il pubblico. Il nuovo logo è composto da:
- La forma di un pallone da basket rosso vista di scorcio, che diventa ovale, segnata da linee bianche.
- L’acronimo NBA in lettere maiuscole sans-serif di colore bianco, centrale ma leggermente in diagonale sul pallone.
- Scritte a carattere più piccolo nella parte bassa.
1962: la scoperta di un competitor pericoloso
Da questa data alla fine degli anni Sessanta la Lega arriva a raggruppare 14 squadre di alto livello, ma scopre di avere un pericoloso competitor: l’American Basketball Association, ABA, che ruba alla NBA un giocatore e 4 arbitri veterani. Scoppia la la gara per accaparrarsi le squadre e i giocatori migliori: niente di meglio di un restyle che spacca, per sbaragliare la concorrenza. Il nuovo NBA logo è composto da:
- Una sfera bianca segnata da curve sottili nere che danno profondità al disegno.
- L’acronimo NBA in carattere maiuscolo serif solido, posizionato diagonalmente, all’interno della curva centrale sulla sfera.
Neanche stavolta, però, il logo fa centro. Inoltre, la Lega è minacciata sempre più spesso dalla concorrente ABA! Corre ai ripari ingaggiando Alan Siegel, logo designer che da la svolta giusta alla grafica del marchio, rendendo leggendaria la Società Sportiva. Leggi di seguito tutti i suoi segreti.
Alan Siegel e il Logotipo NBA che spacca
Nel 1969 NBA raggruppa le squadre migliori, ma non le basta. Vuole essere anche la Lega di Basket più popolare di tutti i tempi. Per diventarlo butta alle ortiche il vecchio logo, ingaggiando Alan Siegel, logo designer appassionato di sport che, guarda caso, è anche un ex giocatore di basket negli anni del college alla Long Beach High School.
E’ questo il suo segreto per ideare finalmente un logo NBA che spacca tra il pubblico. Da bravo appassionato, infatti, Alan divora decine di riviste di basket fino a quando l’occhio gli cade su una fotografia di Sport Magazine. Quella che raffigura Jerry West, cestista dei Lakers dal 1968, che corre con la palla. Nella mente di Siegel scatta un flash: Jerry non è di colore ma è il simbolo del campione modesto, che fa innamorare anche i fan delle squadre avversarie. Sceglie la sua immagine col suo consenso e inventa il nuovo, definitivo logo NBA.
E’ composto da:
- Un rettangolo molto allungato, dove gli angoli sono arrotondati per conservare l’elemento curvilineo del passato.
- Una partizione a più colori che dà profondità: a sinistra il rosso, a destra il blu, quelli della bandiera americana.
- La sagoma bianca stilizzata di West con un pallone da basket, posta al centro del rettangolo in modo da tagliarlo in due parti in diagonale.
- Acronimo NBA scritto con Font personalizzato, incrocio tra Helvetica Pro Black Condensed e Horrible Jefe in bianco, collocato in basso a sinistra.
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Il logo di Siegel fa centro, spopolando tra i fan di tutto il mondo. E’ lo stesso ancora oggi, anche se nel 2017 si rettificano leggermente i colori, migliorando il lettering con font più allungati. Chissà se resterà uguale per sempre…
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