Nomadi Digitali: ovvero Lavorare Online

Nomadi Digitali: ovvero Lavorare Online

31 Gen 2018 | Notizie

Nomadi digitali lavoro onlineIl progetto di comunicazione online di Nomadi Digitali è un faro per chi vuole migliorare la qualità del proprio lavoro e abbandonare la routine dell’ufficio. Abbiamo intervistato Alberto Mattei che con i suoi collaboratori gestisce il portale, ricco di strumenti e informazioni utilissime ai freelance.

Cosa significa essere Freelance per i Nomadi Digitali?

La priorità per un nomade digitale è quella di lavorare da remoto svincolandosi da quelli che sono i tradizionali orari e luoghi di lavoro. Il freelancing è una modalità di remote working che permette ad un professionista di lavorare a distanza in modo autonomo e indipendente. Si può lavorare per uno o più clienti contemporaneamente su progetti specifici e/o per un tempo determinato.

Vivere da Nomade Digitale non è solo vivere su un’isola deserta piena di palme, anche se è quello che la gente vuole sentirsi dire. Cos’è allora?

L’errore che spesso si commette è quello creare sillogismi tra il “nomadismo” e il “nomadismo digitale”. Il primo è una forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e/o la riproduzione del gruppo, il nomadismo digitale invece è la possibilità di sfruttare le tecnologie digitali per conquistarsi (non solo economicamente), la libertà di poter vivere e lavorare ovunque, di non doversi spostare per lavorare ma di poter lavorare spostandosi. Ognuno chiaramente seguendo le proprie motivazioni, ambizioni ed esigenze personali.

Come si fa a capire se si sta diventando “nomade” per scelta e non per necessità come si è spinti in Italia per mancanza di opportunità lavorative?

Come detto in precedenza per quanto mi riguarda essere nomade digitale non equivale ad essere “nomade” ne tanto meno bisogna confondere un nomade digitale con un emigrato che lascia l’Italia in cerca di lavoro o di nuove opportunità. Il nomade digitale è un professionista che facendo leva sul proprio desiderio di indipendenza e di mobilità, utilizza le tecnologie digitali per lavorare da remoto e conquistarsi la libertà di vivere alle proprie condizioni e non a quelle imposte dagli altri.

Sul vostro sito, condividete servizi, risorse e App utili per vivere e lavorare viaggiando. Puoi darci qualche anticipazione?

Nella sezione Risorse del sito Nomadi Digitali è possibile trovare un elenco di servizi e di strumenti che possono aiutare a organizzare e semplificare la vita di un professionista che lavora in remoto spostandosi per il mondo. Le varie risorse presenti nel sito sono organizzate in 5 aree tematiche: Opportunità di Lavoro Freelance, Piattaforme per il Business Online, Organizza la tua Vita in Viaggio, Organizza il tuo lavoro in Viaggio, Attrezzatura, Accessori e Applicazioni Mobili.

Avete anche elaborato un Manifesto dei Nomadi Digitali, una sorta di “nuova” filosofia di vita e di lavoro, in 10 punti. Secondo voi, da quale punto si può/si deve iniziare per avere successo nel cambiamento?

Il manifesto dei nomadi digitali raccoglie i princìpi in cui crediamo e sui quali vogliamo costruire e sviluppare il nostro stile di vita. Personalmente credo che la parola “successo” sia solo il participio passato del verbo “succedere”. In poche parole significa avere la capacità di far succedere le cose che tu vuoi che accadano. Credo quindi che il primo passo per avere successo nel cambiamento, sia quello di iniziare ad agire e a pensare diversamente rispetto a come siamo abituati a fare. Fino ad ora, a livello professionale, l’obiettivo primario è stato quello di offrire le nostre competenze (e il nostro tempo) ad un datore di lavoro in cambio di uno stipendio. L’evoluzione in atto comporta sempre più diffusamente l’essere retribuiti per risolvere problemi o per soddisfare esigenze specifiche. L’idea stessa di guardare al lavoro semplicemente come alla ricerca di un impiego, di un mestiere o di una professione da svolgere, è una visione troppo limitativa in un contesto come quello attuale dove creatività, unicità, autenticità, fiducia e autorevolezza sono chiavi le chiavi di volta per avere successo.

Sul sito Nomadi Digitali c’è una importante (e utilissima) sezione, chiamata Organizza il Tuo Lavoro in Viaggio, con tanti servizi utili per rimanere always connected. Ce ne parli?

Essere un nomade digitale che lavora in remoto richiede un’enorme capacità di gestione e di autocontrollo. Lavorare fuori da quelli che sono i tradizionali spazi e orari di lavoro, senza avere una sede stabile e un capo che ti alita sul collo, richiede un alto livello di disciplina e di organizzazione personale. Per rimanere produttivi è assolutamente necessario essere disciplinati e ben organizzati. Fortunatamente la tecnologia ci aiuta in questo, fornendoci tutta una serie di servizi e tool per organizzare al meglio il nostro lavoro e a rimanere produttivi ovunque noi siamo.

Credo che la parola "successo" sia solo il participio passato del verbo "succedere".

Dagli strumenti per fare videoconferenza, ai servizi online per fatturare, gestire e amministrare il nostro lavoro a distanza. Servizi in cloud per archiviare, proteggere e consultare i nostri file, per ricevere ed effettuare pagamenti online e quelli che ci aiutato a gestire e a programmare al meglio il nostro lavoro. Nella sezione Organizza il Tuo Lavoro in Viaggio del nostro sito, non facciamo altro che raccogliere, catalogare e condividere strumenti e risorse utili che già esistono e sono disponibili nel mondo del Web.

È difficile gestire lavoro e vita privata senza una demarcazione netta? Qualcuno ti ha mai chiesto “come faccio a staccare”? Non si rischia di diventare work addicted o workaholic come dicono gli anglosassoni?

Riprogettare il proprio stile di vita e di lavoro significa attuare un processo di trasformazione personale. Di fatto ogni scelta implica di per sé una rinuncia. Ma questo non è necessariamente un aspetto negativo bensì un processo che permette di fare esperienze nuove e anche di cambiare, se lo si desidera. Quando si avvia un processo di cambiamento i rischi e le difficoltà ci sono sempre, per questo è fondamentale avere il giusto approccio e prendere i dovuti accorgimenti. Ma quello che spinge le persone al nomadismo digitale è proprio la necessità di bilanciare e trovare un migliore equilibrio tra ciò che possiamo realizzare sul lavoro e quanto invece possiamo ottenere in qualità di vita. Il nomadismo digitale nasca proprio in risposta ad un modello secondo cui si vive solo in funzione del lavoro sacrificando tutto il resto della nostra vita, aspettando magari la pensione per dedicarci a quello che realmente ci appassiona.

 

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