Su Google stai cercando come fare un sito web aziendale perché vuoi averne uno? Prima di commissionare la produzione di un sito web a qualcuno è necessario avere ben chiaro come questa applicazione internet potrà poi essere attivata ed utilizzata. Non è infatti sufficiente chiedere ad un soggetto (freelance o agenzia) di sviluppare un sito internet senza affrontare la questione dell’installazione. Partiamo dal chiarire alcuni concetti che possono sembrare assai complessi, ma che nella loro essenza sono in realtà molto semplici. Se li conosci, ti andranno ad evitare dispute di rango civilistico con il programmatore.
Come fare un sito web aziendale: il programmatore ti scriverà il codice, svilupperà la grafica ed eventualmente il database
Un sito web altro non è che un programma scritto da uno sviluppatore software attraverso la stesura di un codice di programmazione che viene suddiviso in diversi file di testo corrispondenti al numero di pagine che strutturano il sito più un certo numero di pagine “di servizio” come ad esempio certe funzionalità o impostazioni.
Tralasciamo ora il dettaglio tecnico di come queste pagine interagiscono tra di loro e con il server web. Quello che conta sapere è che un programmatore apre un editor di testo e scrive del codice che il nostro browser (Safari, Chrome, Explore, Firefox, etc.) poi compilerà facendoci apparire la corrispondente pagina web richiesta.
Quindi quando ad esempio carichi la home page di un sito, il browser chiederà ad un certo server ove il sito è installato, il file di testo index scritto dal programmatore. Tale file viene trasmesso dal server al browser (client) che compilandolo ci farà apparire la pagine web richiesta. Se clicchi su un link, il browser chiamerà un’altra pagina del sito ovvero un altro file di testo contenente il codice software e così via.
Quindi, quando commissioni la realizzazione di un sito web ad un programmatore (o Web Developer), il freelance ti consegnerà dei file contenti un codice, la necessaria grafica ed eventualmente il relativo database nel caso di un sito dinamico.
Fare un sito web aziendale: non sempre basta consegnare il codice. Cos’altro puoi richiedere al tuo freelance?
Ma una volta scritto (e consegnato) il codice, il lavoro del programmatore può dirsi concluso? Dipende da quello che gli abbiamo chiesto. Se infatti gli hai chiesto di scrivere un sito, effettivamente questo lavoro si può ritenere concluso nel momento in cui il freelance ti consegna il codice. Ma devi sapere che questo codice, se non è installato su un server web, non ti serve a nulla. Lo puoi caricare sul tuo computer e nel caso di un sito statico html al massimo lo puoi visualizzare sul tuo computer (dove lo hai caricato), ma non certamente in rete! E sicuramente, non potrai visualizzarlo in rete mai nel caso fosse un codice scritto con tecnologia lato server come asp.net o php.
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Affitta tu un servizio di hosting, ma accordati con il Web Developer per le impostazioni
Dove bisogna mettere questo codice affinché il sito funzioni e sia raggiungibile dalla utenza web?
Molto semplice. Il codice va depositato su un server web, ovvero su un computer in grado di ricevere connessioni dai browser e strutturato in maniera tale da eseguire codici dinamici oltre che sopportare un certo traffico di dati, pena il crash o il rallentamento del sito. Dove puoi trovare un server web e come puoi sceglierlo? Anche in questo caso la risposta è semplice: lo si trova su internet e lo si affitta per pochi euro al mese. Ci sono migliaia di siti internet che offrono questo tipo di servizio detto hosting.
Prima di affittare uno spazio web attraverso un servizio di hosting, è bene sapere che vi sono diverse tecnologie, che va impostato, che probabilmente bisogna installare un database e quindi parametrizzare il codice affinché questo si colleghi alla base di dati. Se affittare uno spazio web è semplice tanto quanto acquistare un libro su Amazon, ecco che invece l’impostazione del server necessita di un intervento tecnico che deve competere al soggetto che ha realizzato il sito web con il quale è importante quindi accordarsi preventivamente.
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Compra tu il tuo dominio, ma accordati con il Web Developer per le impostazioni
Il domino è l’indirizzo del sito web. E’ nome univoco a livello mondiale e serve per poter indirizzare le proprie richieste alla rete, ovvero serve per aprire una connessione con il server web corrispondente al sito che vuoi vedere. Ecco quindi che quando digiti www.addlance.com nel tuo browser, questo fa una richiesta alla rete la quale traduce il dominio in un indirizzo IP, ovvero traduce il dominio in un identificativo numerico che rappresenta logicamente la esatta posizione all’interno della rete internet del server che vuoi raggiungere, attraverso una operazione detta di instradamento.
Il dominio è quindi semplicemente un nome che punta a un server, ma è importante sapere che il valore commerciale di un sito è identificato nel suo dominio ovvero al servizio che l’utenza cerca. Se domani, ipoteticamente, qualcuno si impossessare del dominio Google, potrebbe indirizzare tutte le richieste che gli utenti fanno a Google verso il suo sito. Operazione lecita solo per il proprietario del dominio.
Acquistare un domino web è operazione semplicissima. Basta collegarsi a un sito abilitato alla vendita e comprarlo ma anche in questo caso poi si necessita di un intervento tecnico per far si che questo dominio punti al server dove hai depositato (o fatto depositare dal Web Developer) il codice del sito.
Ecco quindi che sia il dominio sia l’hosting sono servizi che dovrebbero essere intestati e quindi pagati direttamente dal cliente in modo tale che vi sia trasparenza nei costi e soprattutto affinché il cliente tenga il controllo del proprio sistema. Sarà il cliente quindi a fornire al programmatore le credenziali di accesso al proprio servizio in modo che quest’ultimo vi carichi il codice del sito, programmi il database e imposti il server correttamente.
Lo sviluppatore web deve quindi avere alcune conoscenze di internet-working di base, ma sufficienti a fare girare il proprio codice correttamente.
Così facendo, tu che sei il cliente:
- Ottieni un lavoro completo
- Mantieni il controllo del tuo prodotto e del branding della tua impresa
- Verifichi la conoscenza del programmatore sulla materia attraverso un semplice feedback e relativo tempo di risposta
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Come fare un sito web aziendale: gli acquisti falli tu, ma dialoga sempre con il tuo sviluppatore per farti guidare nella scelta
Prima di procedere ad affittare il servizio di hosting, chiedi al programmatore quale tipo devi scegliere e lasciati pure guidare nella scelta. Ma completa tu il pagamento e, soprattutto, intestati il contratto del dominio e dello spazio web. Teni inoltre presente che, nel caso di disputa con il programmatore, il tuo dominio non è legato a nessuna tecnologia e può essere quindi indirizzato su altre piattaforme. Anche l’hosting è dato quasi sempre in prova dal mantainer per 30 giorni, per cui nel caso il programmatore fallisse nella sua opera, ti sarà sufficiente cancellare a costo zero il contratto di hosting. Tieni invece il dominio, perché potresti commissionare ad un altro Web Developer il tuo sito aziendale o il completamento del lavoro precedente.
Guest post a cura di Carlo Tagliabue
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