4 Domande sui Blogger cui rispondere prima dell’Ingaggio

4 Domande sui Blogger cui rispondere prima dell’Ingaggio

26 Ago 2020 | Articoli su Scrittura

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Se stai mettendo a punto il piano marketing di un nuovo prodotto o servizio, se vuoi lanciare un blog a sostegno del sito internet aziendale, se vuoi incrementare la tua presenza social, allora può essere arrivato il momento di ingaggiare un blogger. Leggi le nostre domande-risposte su questa figura (molto spesso freelance) per farti un’idea di come procedere.

I blogger cosa fanno?

I blogger ideano, gestiscono e curano i contenuti editoriali di un blog o di un sito internet. Sono prevalentemente formati per la scrittura sul web, hanno uno stile creativo e accattivante e si occupano anche dell’interazione con i lettori ed eventualmente della gestione dei profili social aziendali. I blogger possono gestire più progetti, ovviamente, oltre ad avere un proprio blog personale (che spesso funge anche da strumento di auto-promozione).

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Attraverso l’attività di blogging un’azienda è in grado di comunicare con la propria target audience per raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Condividere esperienze
  • Fornire informazioni
  • Supportare il lancio o le vendite dei propri prodotti o servizi
  • Stimolare la brand awareness
  • Definire la propria brand identity

Un blogger da ingaggiare è sicuramente colui che è tecnicamente preparato, ma che è anche in grado di andare “controcorrente”. Se il professionista inventa nuovi modi di espressione o di condivisione dei contenuti, se è in grado di consegnare al cliente contenuti unici per distinguersi dalla massa, allora contattalo per affidargli il tuo blog (aziendale o personale).

Food blogger e fashion blogger: chi sono?

Seguono il mondo della moda oppure il mondo del cibo, sempre alla ricerca delle ultime tendenze. Recensiscono prodotti e aziende. In una parola, promuovono nel loro settore di nicchia, praticamente tutto. Sono i food blogger o i fashion blogger e se il core business della tua azienda è nel cibo o nella moda, vai subito alla ricerca di un professionista specializzato in queste tematiche cui affidare la creazione dei tuoi contenuti online. Un fashion blogger (o un food blogger) è qualcosa di molto vicino ad un influencer di settore: un comunicatore (che può avere una formazione di base tra le più disparate) con una grande passione per ciò di cui scrive. Un influencer è una persona in grado (appunto) di influenzare la target audience e la nicchia di riferimento promuovendo (solitamente attraverso recensioni o blog post o social network) un dato prodotto, servizio, struttura.

Leggi anche Diventare fashion blogger come la Ferragni: è possibile?

Capirai bene l’importanza di investire in un professionista se il tuo core business riguarda questi settori. Esistono, naturalmente super food blogger e super fashion blogger dagli ingaggi milionari. Se cerchi qualcosa di più “abbordabile” per il tuo budget aziendale, guarda su AddLance e in rete, sui social media e sulle classifiche che ogni tanto qualche magazine realizza a proposito dei blogger di tendenza da seguire subito. Nessuno ti vieta, sempre tramite i social o tramite il loro sito di personal branding, di contattarli per avviare una collaborazione.

Chi paga i blogger?

Le aziende, naturalmente. Ovvero coloro che si avvalgono della prestazione professionale del blogger per la promozione dei propri prodotti e servizi. Non esiste un tariffario standard, ma più il blogger è famoso più cospicuo sarà il suo compenso. Se parliamo di influencer, poi, le cifre si impennano. Secondo una ricerca Harper’s Bazar, ripresa da un articolo de Il Fatto Quotidiano, con un singolo post un influencer di grido può arrivare a guadagnare fino a 20mila dollari e anche di più. Il compenso dipende da quanto il professionista sia in linea con la brand image che pubblicizza, da quanti follower ha e da quante interazioni con la target audience ogni suo post riesce a generare. Le aziende, comunque, investono sui blog e questo è un dato di fatto. Addirittura, Harper’s Bazar ha parlato dei blog come della nuova frontiera del product placement con stanziamenti cospicui di fondi in favore di blogger e soprattutto di influencer: solo l’industria della moda, negli Usa, spende oltre un miliardo di dollari l’anno per pagare post su (più o meno prestigiosi) blog di settore.

Blogger come si diventa? (Ovvero cosa guardare nel portfolio di un blogger prima di ingaggiarlo)

Un blogger, ovvero colui che scrive regolarmente contenuti web, può essere in rete un perfetto sconosciuto o diventare un influencer milionario. Si diventa blogger se si ama (e soprattutto si sa) scrivere e se si hanno delle passioni di nicchia da portare avanti con dedizione offrendo ai lettori informazioni utili. Il blogger professionista (rispetto a chi svolge questa attività a livello amatoriale) ha la capacità di comunicare al lettore un valore aggiunto e nella (spesso molto profonda) conoscenza o passione per un determinato settore. Non ci sono titoli di accesso preferenziali né tanto meno obbligatori, ma un blogger professionista viene comunque dal mondo della comunicazione e non si improvvisa scrittore.

Prima di ingaggiare un blogger, verifica:

  • La sua ottima padronanza della lingua nella quale deve scrivere
  • Le sue conoscenze SEO, per l’ottimizzazione web dei testi
  • La sua competenza nel settore che decidi di affidargli
  • La sua efficace organizzazione. Questo vale soprattutto per quei blogger che hanno un buon numero di clienti con differenti blog e differenti esigenze
  • La sua forte motivazione. Di solito i validi blogger amano scrivere e curano anche un blog personale
  • La sua propensione ad aiutare gli altri e a condividere. Questo sintonizza il professionista sulla giusta lunghezza d’onda per intercettare cosa gli utenti vogliano leggere e scriverlo con cura e tempismo
  • La sua abilità nel fare rete, ovvero leggere altri blog di settore ed eventualmente lasciare commenti, promuovere sui social i contenuti dei propri clienti, essere lettore attento di Facebook, Twitter, ecc per “ascoltare” il pubblico.

Blogger o copywriter: chi devo ingaggiare?

Attenzione a non confondersi: i due termini non sono sinonimi, pur rientrando nella macro-area degli scrittori di professione. I blogger sono scrittori che lavorano prevalentemente sui blog. Possono avere una formazione giornalistica o comunque in Scienze della Comunicazione, ma non obbligatoriamente. Esistono anche blogger (famosi) che hanno una specializzazione (vedi sopra food o fashion blogger) e che si sono ritagliati un posto nell’olimpo del web, diventando dei veri e propri influencer di settore. Solitamente un blogger scrive contenuti a scopo informativo/divulgativo contribuendo alla diffusione della brand awareness. Il suo ruolo, pur non strettamente promozionale, è complementare alla vendita dei prodotti e servizi dell’azienda che lo ingaggia.

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Il copywriter, invece, è formato per scrivere (prevalentemente) testi orientati alla vendita e al marketing in generale. Lavorano per committenti (imprenditori, aziende, liberi professionisti) e producono contenuti da pubblicare su varie piattaforme: sui social network, sul sito e sul blog aziendale e via discorrendo. Alcune volte il copywriter proviene dall’ambito della scrittura creativa, altre volte ha una formazione nell’ambito del marketing e ha comunque seguito dei corsi specifici di comunicazione persuasiva e orientata alla vendita.

Adesso sei pronto per ingaggiare il tuo prossimo blogger e supportare attraverso la comunicazione web tutti i tuoi processi aziendali (anche se sei un libero professionista!). A proposito, lo sapevi? Nel mondo ci sono 600 milioni di blog attivi e ogni anno vengono pubblicati quasi 2 miliardi di blog post! Lo rivela la rivista online Hostingtribunal, sostenendo anche che il blog – nel 2020 – non è affatto demodé e che è anzi un aspetto da curare, affidandolo magari ad un professionista freelance.

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