I 6 Vantaggi del Cloud Computing in Azienda

I 6 Vantaggi del Cloud Computing in Azienda

cloud computing cos'è

Come sempre, prima di immergermi a pieno nell’articolo, è necessario dare un paio di definizioni: quella di “cloud” e quella, più specifica che ne deriva, di “cloud computing“, detto anche “clouding“. Il cloud, come indica il termine, è una “nuvola” di dati e servizi sempre accessibili tramite connessione internet, da qualsiasi dispositivo ed in qualsiasi luogo. Quando si dice “salvare i dati nel cloud”, si intende semplicemente salvare i dati in server (potenti e capienti computer) sempre accessibili tramite una linea web, dal computer o dal cellulare, da casa o dall’ufficio.

Il “clouding“, invece oserei definirlo come una sorta di terziarizzazione della tecnologia e consiste nel trasferimento di servizi e funzioni, normalmente interni a un’azienda, a fornitori esterni. Le imprese possono oggi affidare a un provider specializzato la gestione di una o più risorse informatiche che, da quel momento in poi, vengono erogate via web attraverso un contratto di outsourcing.

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Grazie al cloud computing, è possibile evitare di acquistare software, hardware, sistemi di rete e cluster di soluzioni informatiche semplici (tipo desktop, storage, server o appliance) o più complesse, come un intero data center. Le aziende possono quindi dimenticarsi gli oneri e i vincoli associati al monitoraggio, alla manutenzione e all’aggiornamento di applicazioni e macchinari pagando l’equivalente di una bolletta. Ecco cos’è che rende prezioso il cloud computing per le organizzazioni.

I 6 Vantaggi di uso del cloud computing in azienda

cloud computing cos'è
Fonte: Ahsay.com/blog

1) Flessibilità

Grazie a una solida infrastruttura cloud, la potenza della macchina, sia essa fisica o virtuale, aumenta all’esigenza, senza che l’utente se ne accorga e permettendo prestazioni assolutamente migliori.

Questa maggiore flessibilità, uno dei vantaggi più apprezzati del cloud computing, consente alle imprese di liberare risorse e capacità, umane ed economiche, nell’ottica di promuovere nuovi progetti digitali innovativi, così come di offrire miglior supporto alle iniziative di business e di promozione di nuovi modelli operativi. Inoltre, la flessibilità delle prestazioni premette alle imprese di gestire i picchi di traffico senza compromettere l’esperienza utente.

2) Affidabilità

Il fornitore, avendo come core business la qualità del cloud offerto, avrà tutto l’interesse a garantire alti livelli di servizio.

3) Collaborazione

Il fatto di non essere limitati all’hardware porta un vantaggio enorme, ovvero la possibilità di usare applicazioni basate sul cloud ovunque e in qualsiasi momento, a prescindere dal dispositivo (smartphone, tablet o laptop).

Tra i vantaggi del cloud computing, infatti, c’è la possibilità per il tuo team di modificare i file in tempo reale e potervi accedere in ogni momento e ovunque nel mondo. I componenti del tuo team possono essere ovunque nel mondo, ma possono allo stesso tempo lavorare insieme.

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4) Abbassamento dei costi relativi ad hardware e software

Questa terziarizzaione delle tecnologie consente alle aziende e alle organizzazioni di accedere alle infrastrutture IT in modo completamente nuovo, perché – come detto – grazie al cloud computing è possibile evitare di acquistare software, hardware, sistemi di rete e cluster di soluzioni informatiche semplici (tipo desktop, storage, server o appliance) o più complesse, come un intero data center. Le aziende possono dimenticarsi gli oneri e i vincoli associati al monitoraggio, alla manutenzione e all’aggiornamento di applicazioni e macchinari pagando l’equivalente di una bolletta, con la cosiddetta formula pay-per-use.

Il cloud computing può quindi portare grandi vantaggi in termini di risparmio e di efficienza e, su una più alta scala di valore, offrire l’opportunità di innovare prodotti e servizi, tramite modelli scalabili e misurabili che si prestano allo sviluppo di nuovi business.

5) Protezione e sicurezza dei dati

La perdita di laptop aziendali può costituire un danno di capitale non indifferente, ma un danno maggiore può derivare dalla perdita dei dati, spesso sensibili, contenuti nei laptop. Il vantaggio del cloud è quello di darti una grande sicurezza quando accade qualcosa del genere, perché puoi avere accesso ai tuoi dati indipendentemente da quello che succede fisicamente al tuo laptop o PC. Inoltre puoi anche eliminare tutti i dati dai laptop persi in modo tale che non ci sia il rischio che cadano nelle mani sbagliate.

6) Risparmio energetico

sistemi su cloud consentono, oltretutto, una maggiore distribuzione delle operazioni tra potenze di elaborazione, il che aiuta a risparmiare energia, quindi si utilizzerà solo l’energia necessaria, senza sprechi, riducendo ulteriormente la propria impronta ecologica.

Che ruolo hanno le aziende nel cambiamento climatico?

Oggi più che mai, le aziende e i loro stakeholder riconoscono l’urgenza dei problemi legati al cambiamento climatico: nel 2018 gli investimenti a livello globale a favore della sostenibilità hanno raggiunto i 30mila miliardi di dollari, con un aumento del 34% in soli due anni.

E’ necessario che le aziende di tutto il mondo facciano rete per mettere un freno alle emissioni che provocano i cambiamenti climatici. E’ un dovere morale nei confronti del pianeta che ci ospita.

Spostare la rete aziendale su sistemi cloud sostenibili è una soluzione

Uno dei passi, che alcune aziende hanno deciso di portare a termine, in un ragionevole tempo, è quello di spostare tutta la propria rete aziendale su un sistema cloud: ovviamente gioca un ruolo fondamentale, come abbiamo detto, il fatto che il fornitore scelto utilizzi energia rinnovabile.

Cloud computing, ambiente, sostenibilità: che relazione?

Il digitale è spesso percepito come qualcosa di non fisico, effimero. Tuttavia, i servizi digitali che funzionano su server fisici richiedono molta energia e la maggior parte di questa energia è ancora prodotta dalla combustione fossile. Ciò significa che i servizi digitali hanno un impatto reale sulle emissioni di carbonio e, conseguentemente, sul cambiamento climatico. Il modo per ridurne l’impatto ambientale è essenzialmente uno: usare solo energia rinnovabile.

La maggior parte dell’energia è ancora prodotta dalla combustione fossile

Per darti un’idea, di come il digitale incide sul cambiamento climatico, possiamo portare l’esempio estremo di alcune grandi aziende: nel 2018, Amazon è stata responsabile di 44,4 megatoni di emissioni di carbonio, che equivalgono alle emissioni della Finlandia nello stesso anno. Apple ha presentato un’impronta di carbonio di 25,2 megatoni nel 2018, equivalente alle emissioni della Mongolia. L’impronta di carbonio di Google è di 1,2 megatoni, paragonabile a quella della Liberia.

Già nel 2015, il requisito energetico complessivo dei data center, si aggirava intorno ai 30 gigawatt, cioè la capacità produttiva di una trentina di centrali nucleari.

cloud computing sostenibile

I fornitori di servizi su cloud si differenziano proprio per le loro fonti di energia. In primo luogo, le loro decisioni possono dipendere dallo stato generale dei servizi elettrici nella zona. Alcune aree, come la Svezia, si affidano principalmente a fonti di energia rinnovabile come il vento o l’acqua. Altri, come la Francia, fanno un uso importante dell’energia nucleare, anch’essa un’opzione un po’ più sostenibile. E altri, come la Polonia, ricavano la maggior parte della loro energia dalla combustione del carbone.

L’impronta di carbonio prodotta da un fornitore di servizi cloud può variare a seconda dell’ubicazione del data center che fornisce il clouding. Servizi più grandi come AWS e Microsoft Azure solitamente prestano maggiore attenzione alla sostenibilità rispetto a quelli più piccoli.

Ad esempio, gli utenti di Amazon Web Services possono scegliere l’ubicazione fisica della propria potenza di elaborazione. Esiste una mappa che illustra quali centri di dati AWS funzionano a energia sostenibile e quali no.

sostenibilità sistema cloud per aziende
https://www.kaspersky.it/blog/36c3-green-it/19684/
Fonte: Kaspersky blog

In alternativa, la Green Web Foundation fornisce un elenco di piccoli fornitori che utilizzano energia sostenibile.

Insomma, avete presente il detto “prendere due piccioni con una fava“? Sta a significare che sono stati raggiunti due obiettivi con un unico sforzo. Si usa per esaltare la bravura di chi riesce a conseguire, in una sola volta, due risultati favorevoli, in questo caso maggiore efficienza e più sostenibilità. Minimizzando gli sforzi o i costi, si può riuscire ad ottenere il massimo risultato.

Il clouding è un punto di sostenibilità per le aziende?

La risposta è assolutamente sì. Inizialmente si era, giustamente, un po’ scettici a riguardo, questo perché chi forniva questo tipo di servizio, purtroppo non utilizzava solo energia pulita, anzi, nella migliore delle ipotesi faceva uso di un mix di energia fossile e rinnovabile, spesso non dando evidenza delle percentuali di una o dell’altra. Negli ultimi anni si è sviluppata maggiore sensibilità a riguardo e il fatto di essere scelti, o non scelti, proprio in base al utilizzo o meno di energia sostenibile al 100% ha probabilmente spinto, in primis i fornitori più grandi, ad ingegnarsi perché questo fosse possibile. Sono quindi le aziende che possono e devono scegliere da che parte stare, perché ora hanno la possibilità di stare dalla parte giusta.

Guest post a cura di Laura Santini

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