Quando è necessario ricorre alla consulenza del lavoro? Chi è e cosa fa il consulente del lavoro, detto in gergo anche cdl? Scopri in questo articolo più informazioni su questo tema prezioso.
La figura del consulente del lavoro
“Il consulente del lavoro è un libero professionista che si occupa di consulenza in ambito giuslavorativo in Italia con competenze specifiche nell’amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese ed enti”. Questa è la definizione del ruolo fornita da Wikipedia.
Diciamo pure che in qualità di fondatore di start-up, capo di impresa o micro impresa o di qualunque attività produttiva, devi ricorrere alla consulenza del lavoro e al cdl quando:
- Devi inquadrare il personale
- Devi risolvere problemi di inquadramento del personale
- Devi mantenere relazioni con INPS, INAIL, Centri per l’Impiego e Organizzazioni Sindacali
- Devi sostenere un contenzioso in ambito lavorativo.
L’aiuto del consulente del lavoro può, in questi casi, rivelarsi molto prezioso. Ti consentirà di ottimizzare il tuo tempo e al pari di un avvocato e di un commercialista, sarà in grado di fornirti una consulenza professionale in ambiti che non necessariamente rientrano nella tua conoscenza.
Consulenza del lavoro: necessaria anche per elaborare paghe e contributi
Un consulente del lavoro ti serve anche perché è in grado di elaborare paghe e contributi del personale che lavora alle tue dipendenze. E’ in grado di provvedere per te alla gestione del personale a tutto tondo. Conosce la normativa previdenziale, pensionistica, dei CCNL (contratti collettivi nazionali di lavoro), il diritto del lavoro, il diritto tributario e sindacale e tutta la serie di materie affini.
Come puoi individuare il cdl giusto per te?
Il consulente del lavoro (che fa, appunto consulenza del lavoro) è un libero professionista laureato in giurisprudenza o in economia (anche se non c’è un indirizzo specifico e obbligatorio) che ha svolto apposito praticantato e si è iscritto ad apposito Albo professionale, dopo aver sostenuto l’esame di Stato.
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Su AddLance puoi cercare il professionista che fa per te, in grado di fornirti la consulenza del lavoro che cerchi. Così come hai ingaggiato un commercialista o potresti aver bisogno di un architetto o di un avvocato, il consulente del lavoro è un aiuto prezioso. In Italia, infatti, ci sono moltissime figure abilitate che si occupano di consulenza del lavoro, anche perché il nostro tessuto economico è costituito prevalentemente da piccole e medie imprese, da micro imprese (e certo anche da start-up) e la burocrazia delle attività produttive è cospicua. Impossibile dunque il fai-da-te in questo campo.
Come lavorare nell’ambito della consulenza del lavoro
Se invece sei un neo laureato in discipline economiche o legali e desideri intraprendere questo percorso professionale, cerca subito un professionista presso il quale poter svolgere il tuo praticantato e preparati a sostenere l’esame di Stato che ti abiliterà ad esercitare.
Ti troverai subito a confrontarti con tutti gli aspetti dell’amministrazione del personale, compresi gli autonomi e i para subordinati. Imparerai a maneggiare gli ammortizzatori sociali e a risolvere i rapporti di lavoro (mobilità compresa). Assisterai i clienti nelle denunce fiscali, previdenziali, assicurative e assistenziali e imparerai a fornire consulenze tecniche di parte in caso di contenziosi e controversie di lavoro, anche in ambito previdenziale e assicurativo.
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Dopo aver sostenuto l’esame di Stato – così come avviene per altre professioni – potrai richiedere l’iscrizione all’Albo professionale e iniziare la tua attività di consulenza del lavoro in modo autonomo, fornendo al cliente il sostegno che richiede.
Sia che tu sia un potenziale consulente del lavoro, sia che tu – capo d’azienda – ne stia cercando uno già abilitato, adesso è più chiaro cosa sia la consulenza del lavoro e perché riveste la massima importanza nella determinazione e salvaguardia dei rapporti di lavoro subordinati e para subordinati.
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