Migliora la tua Attività con le mappe GIS per il Geomarketing

Migliora la tua Attività con le mappe GIS per il Geomarketing

25 Gen 2019 | Articoli su Marketing

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Ogni storia comincia da un posto, anche quella di un business: che sia offline oppure online, la tua attività vive in uno spazio reale, con utenti in carne ed ossa. Il tuo compito è incontrare i consumatori di quel posto e trasformarli in clienti, e in questo può aiutarti molto una mappa GIS. Scopri i vantaggi del Geomarketing per la tua attività anche sul web.

Usare una mappa Gis per dare visibilità alla tua attività sul web: come funziona?

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Cominciamo col distinguere fra GIS, Geolocalizzazione e Geomarketing, tre cose di cui avrai sentito sicuramente parlare, ma che spesso vengono confuse tra loro. Si tratta di strumenti che hai a disposizione per aumentare la risposta dei clienti all’attività che proponi, sia offline che online. Ecco come funzionano:

  • GIS sta per Geographical Information System e indica un sistema informatico col quale puoi assemblare, archiviare, manipolare e visualizzare informazioni di tutti i tipi, riferite a un luogo fisico di ampiezza varia. Queste informazioni vengono raccolte da te, anche in partecipazione con i tuoi clienti. Possono essere usate internamente all’attività dagli addetti ai lavori della tua azienda, oppure messi a disposizione di una community di potenziali clienti sul web, che vi accede liberamente o a mezzo password sul tuo sito web
  • La Geolocalizzazione  usa il GIS Geospaziale per raccogliere informazioni personali fornite dagli utenti stessi, nel momento in cui si trovano in un posto. Ne fanno grande uso Facebook, Instagram e Foursquare, che accettano un check-in dell’utente effettuato con un tag geografico dei loro post personali. Ovviamente i dati migliori da conoscere sono quelli che riguardano i loro gusti o le loro azioni connesse a consumi
  • Il Geomarketing sfrutta GIS e Geolocalizzazione per rielaborare le informazioni raccolte grazie a questi ultimi. Le statistiche così ottenute servono a studiare il mercato, i gusti e le reazioni dei clienti, le loro abitudini nelle aree geografiche di riferimento. L’obbiettivo finale è stabilire strategie di branding, sia online, sia offline, in queste aree

Consigli su come costruire la mappa GIS più facile per cominciare

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Il primo software GIS è stato creato da Roger Tomlinson e poi introdotto nei primi anni ’60 in Canada, dove veniva usato per avere informazioni sulle zone isolate, ma oggi le sue applicazioni si sono decisamente evolute. Per far funzionare una mappa GIS nel settore delle vendite o della promozione, è necessario comunque localizzare l’attività. L’esempio più conosciuto e usato di mappatura GIS alla portata di tutti è quello offerto da Google Maps Engine Lite, dove si disegnano o si caricano dati stratificati in corrispondenza di un indirizzo preciso, indicato su una mappa. E’ un metodo che funziona per il retail supportato da un sito web aziendale, a patto che la mappa sia ricca di informazioni. Più ci sono dati utilizzabili dall’utente, più sarà indotto a scegliere quell’area e quell’indirizzo e, quindi, l’attività corrispondente. La mappa GIS di Google può avere un uso interno o esterno all’azienda. Nel primo caso ti aiuta a tenere sotto controllo:

  • La presenza di compeditor sul tuo territorio
  • Le località di provenienza dei tuoi clienti, per capire l’ampiezza del bacino di utenza che soddisfi con le tue vendite e le distanze che percorrono fino a te (le cosiddette “linee di desiderio”)
  • Gli eventi attrattori più vicini, da segnalare con una efficace SEO copywriting sul sito web aziendale (ad esempio una mostra, un mercatino, corsi di Yoga e di cucina, funzioni religiose, scuola di danza). Attenzione: meglio caricare gli eventi che hanno una durata ciclica o stabile, no agli eventi unici.

La mappa GIS può anche essere messa a disposizione della community sul web, per segnalare informazioni utili che riguardano l’area in cui ti trovi con la tua attività, per esempio:

  • L’esistenza di servizi per un certo target di potenziali clienti (lavanderia, farmacia, ufficio postale, bancomat, laboratorio di tatuaggi, Università, negozi per vegani). Questa strategia ti permette anche di individuare, in base alle scelte, il tipo di incoming più adatto da riservare a loro
  • I disservizi, (parcheggio chiuso, strade interrotte, variazioni di itinerari dei mezzi di trasporto, lavori in corso) per avvisare i clienti già fidelizzati e moltiplicare le visite al tuo sito. In questo modo rafforzerai ancora meglio la sua posizione nel web

Ricapitolando, la formula vincente è: sito web + mappa GIS +informazioni+ SEO copywriting. Se ti sembra complicato, niente paura: con dei buoni freelance potrai mettere su una squadra e gestire la tua mappa al meglio.

Mappe GIS per Geomarketing, scendiamo nei particolari. Quali software sono necessari per crearle e in quale settore applicarle

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Per cominciare una raccolta di dati stratificati da immettere sulla mappa GIS, occorre innanzitutto una base geografica esteticamente accattivante: il software più aggiornato che la fornisce,  sul mercato dal 20 novembre del 2018, è QGIS Map Design, creato per QGIS 3.4. Si usa facilmente grazie a un manuale scritto da Gretchen Peterson e Anita Graser, ma per sicurezza consulta un Web Designer per scegliere la mappa giusta. In tema di utilizzo, uno dei settori commerciali in cui le mappe GIS funzionano di più è senz’altro quello dell’ecommerce B2B, perché di grande aiuto nel Geomarketing. Infatti, sovrapponendo i dati statistici a quelli socio economici e aziendali, è possibile tirare fuori delle elaborazioni grafiche dei fenomeni di acquisto. Il loro studio all’interno dell’azienda permette il monitoraggio delle vendite e della clientela (per esempio: cosa acquista più di frequente, da quali città o quartieri proviene, che target di acquirenti ha). Utile anche monitorare le aziende clienti che soddisfano la domanda al dettaglio nello stesso bacino di utenza: un dato che le condiziona fortemente, a cui devi essere preparato nel tuo business, per tenere sotto controllo la saturazione dell’area.

L’ecommerce B2C, che ha superato i 27,4 milioni di Euro nel 2018, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente, usa la mappa GIS soprattutto per pianificare temporary retail sul territorio. Strumento essenziale per la promozione dei prodotti da acquistare online, il Popup store di presentazione “dal vivo” della merce non sceglie un’area a caso, ma si basa proprio sulle statistiche ricavate dal Geomarketing e quindi dal GIS. Si capisce così dove conviene aprire il negozio. Lo stesso vale per stabilire i tempi e le zone sottoposte a una campagna di sconti straordinari.

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Due parole anche sul Geotag dei social: è utile per l’Influencer incaricato da un’azienda di tartassare determinate aree territoriali, per catturare i potenziali follower che ci vivono. Il Geotag su Instagram o Facebook permette infatti una mappatura GIS facilitata:  fornisce dati immediati, confermati dal Social Listening, ossia il monitoraggio delle condivisioni sul web. Funzioni queste, utili per organizzare una strategia di Visual hammer e di personal branding, partendo da un’area geografica con caratteristiche precise.

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Migliora il tuo business ora con le mappe GIS per il Geomarketing

Ora che hai tutte le informazioni utili per costruire la tua mappa GIS aziendale, comincia subito contattando i freelance che ti servono per elaborarla in poco tempo. Buon lavoro!

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