La richiesta di programmatori esperti in C è in continua crescita negli ultimi anni. Una survey del 2019 di Indeed su oltre 1 milione di offerte di lavoro ha rivelato che le ricerche per “C Programming” sono aumentate del 40% negli ultimi 5 anni.
Le capacità di un programmatore C includono:
- Sviluppo di software performanti e a basso livello
- Creazione di librerie riutilizzabili
- Gestione efficiente della memoria
- Controllo profondo dell’hardware
Tutte competenze sempre più ricercate da aziende per sistemi embedded, software industriali, reti, database, finanza. Per questo trovare programmatori C esperti, da inserire stabilmente o come consulenti esterni, è diventata una necessità per molte aziende, specialmente quelle che sviluppano prodotti dove prestazioni e basso consumo sono fondamentali. L’aumento delle opportunità nel settore IoT ed embedded ha contribuito alla crescita della domanda di programmatori C, rendendoli una risorsa critica e ricercata.
Programmare in C: la storia di un potente linguaggio di programmazione
Il C è un potente linguaggio di programmazione che ha rivoluzionato lo sviluppo software. Nacque alla fine degli anni ’60 grazie a Dennis Ritchie presso i Bell Laboratories. L’obiettivo iniziale era creare un linguaggio che fosse abbastanza flessibile da rendere comodo lo sviluppo ma abbastanza efficiente da poter essere compilato in codice macchina ottimizzato. Il C divenne celebre per essere il linguaggio utilizzato per riscrivere il sistema operativo Unix, che divenne lo standard de facto per i sistemi operativi. Negli anni ’80 il C divenne uno standard de facto anche come linguaggio di programmazione generico.
Ciò che rende speciale il C è la sua combinazione unica di potenza e flessibilità. Da un lato offre un controllo “fine” sull’hardware, vicino al codice macchina. Dall’altro il suo set di costrutti astratte basati sui puntatori gli conferisce elevata flessibilità. Grazie a queste caratteristiche il C è utilizzato in una vasta gamma di applicazioni: dai sistemi operativi al software embedded, dalla programmazione web al machine learning. Inoltre è alla base di molti linguaggi di programmazione moderni come C++ e Java. Il C, dopo oltre 50 anni, rimane ancora uno dei linguaggi di programmazione più diffusi e influenti per la sua potenza, velocità, portabilità e flessibilità nel creare software di alta qualità per diverse esigenze.
Programma in C: la struttura di base
Per padroneggiare e sviluppare programmi, i programmatori software devono conoscere tutti gli elementi essenziali della sintassi C: dichiarazione e definizione di funzioni, variabili, puntatori e strutture dati. Il modo in cui questi elementi sono organizzati e usati insieme dipende dalla logica implementata.
- Funzioni. I programmatori software organizzano il codice in funzioni, ovvero blocchi riutilizzabili di istruzioni. Le funzioni hanno un nome, una lista di parametri e un corpo che specifica le istruzioni. La funzione int main() è il punto di ingresso di un programma C.
- Variabili. Le variabili permettono di memorizzare i dati necessari alle funzioni. In C le variabili possono avere tipi predefiniti (interi, float, char, ecc…) o essere definiti dall’utente. Le variabili sono dichiarate con il tipo e il nome, seguito eventualmente dall’inizializzazione: int x = 0;
- Puntatori. I puntatori permettono di indirizzare variabili in memoria, offrendo flessibilità e capacità di gestire strutture dati. Sono dichiarati con l’asterisco: int *p; Un puntatore è poi associato all’indirizzo di una variabile: p = &x;
- Strutture dati. Le strutture dati permettono di raggruppare variabili con tipi diversi. In C sono principalmente: array, vettori e liste. Ad esempio:
struct point {
int x;
int y;
}
Programmazione in C: alcuni concetti di programmazione orientata agli oggetti
Sebbene il C non sia un vero e proprio linguaggio a orientamento oggettuale, è possibile implementare alcuni concetti di programmazione orientata agli oggetti in C. Le strutture rappresentano un ottimo mezzo per modellare gli oggetti. Una struttura può contenere variabili di tipo diverso e puntatori a funzione, imitando i dati membro e i metodi di un oggetto. Sebbene con limitazioni, queste tecniche fondamentali consentono di implementare alcuni concetti base di programmazione orientata agli oggetti anche in C, sfruttando strutture, unioni e puntatori a funzione.
Programmatore C: quando e perché è utile
Un’azienda può avere bisogno di un programmatore C per lo sviluppo di software come sistemi embedded, driver, librerie o software complessi che richiedono controllo profondo dell’hardware e massima efficienza. Il C riesce infatti a ottenere prestazioni elevate sfruttando al meglio le risorse della CPU, oltre a offrire accesso diretto alla memoria. L’abilità di un programmatore C nello sviluppo di questo tipo di software lo rende una figura professionale molto ricercata.
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