Se stai cercando sul web il termine “retargeting significato”, prima leggi qui. Con questo termine si intende una forma di pubblicità estremamente mirata. E’ rivolta ad un target di consumatori specifico e veicolata in base al comportamento mostrato precedentemente sulla rete. Anzi, è molto di più: è il modo in cui si convince all’acquisto (del tuo prodotto o servizio) un utente web che ha già mostrato interesse verso la tua attività. Molto bene, ma come si mette in atto il retargeting?
Prima di tutto: retargeting e remarketing?
Adesso che hai soddisfatto la tua curiosità sul termine “retargeting significato”, veniamo alla prossima domanda. Si dice remarketing o retargeting? Non sono esattamente la stessa cosa, anche se il loro scopo è lo stesso: aumentare il tasso di conversione andando ad intercettare utenti interessati oppure coloro che hanno già effettuato un acquisto da te.
Mentre il retargeting utilizza i cookies della rete per proporre all’utente annunci pubblicitari in linea con le sue ricerche sul web, il remarketing raccoglie dal funnel gli indirizzi e-mail degli utenti e invia loro delle comunicazioni promozionali personalizzate, attraverso azioni di e-mail marketing.
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Come vedi sono due azioni diverse che mirano allo stesso risultato (far acquistare di nuovo, concludere un processo di acquisto incompiuto) e che fanno leva sulla maggiore personalizzazione possibile degli annunci pubblicitari.
Il retargeting è uno dei modi migliori per chiudere le vendite che non sono avvenute
Neil Patel, esperto di marketing
Ecco le 3 strategie di retargeting che puoi copiare subito
Non è farina del nostro sacco. Le strategie di cui ti parleremo a breve sono state messe a punto da Neil Patel, esperto di marketing e di web marketing. Puoi copiarle subito, perché sono anche piuttosto economiche, almeno rispetto alla maggior parte delle pubblicità (tradizionali).
Per fare retargeting hai a disposizione diverso strumenti come Google Adwords e Facebook ADS, con i quali puoi mettere a punto delle campagne di AD, Advertising Display. Naturalmente sul web esistono diversi software di retargeting e di remarketing che consentono prima di tutto di definire i tipi di target (geografico, comportamentale, segmentazione) e poi di gestire la campagna di AD, analizzando i dati anche attraverso report personalizzabili.
1) Retargeting di URL specifiche
Poni grande attenzione al targeting e alla segmentazione dello stesso. Ma queste due aspetti, da soli, non bastano a mettere in piedi un retargeting profittevole. Devi essere certo di inviare il messaggio giusto all’utente giusto nell’esatto punto in cui si trova nel processo di acquisto (customers journey). Come fare? Usa i dati di navigazione. Se vedi che un utente spende tanto tempo su una Url specifica, sarà lei l’oggetto del tuo retargeting. Così darai all’utente modo di capire come il tuo prodotto può risolvere il suo problema o il tuo servizio può aggiungere valore alla sua vita (professionale, privata, ecc…).
2) Annunci lead-gen basati sul page engagement
Se non stai riscontrando successo con gli sforzi di retargeting basati sul sito web, questa potrebbe essere la soluzione migliore. La tecnica è la stessa usata sul web, ma viene messa in atto su Facebook: dare un lead magnet in cambio di alcuni dati dell’utente come tipo di lavoro e indirizzo mail. Come ottenerlo? Attraverso Lead Ads, lo strumento messo a punto da Facebook per questo scopo. Sta a te poi perfezionare il lead magnet e agganciarlo a Facebook attraverso un apposito modulo. L’efficacia di questo tipo di retargeting sta nel fatto che l’utente non è obbligato a lasciare Facebook per scaricare il lead magnet e così non deve interrompere quello che stava facendo: interagire con gli amici.
Realizzare un annuncio lead-gen con Facebook non è complicato. Per prima cosa devi scegliere la metrica. Puoi scegliere di far visualizzare il tuo annuncio (con lead magnet) a tutti coloro che:
- Hanno salvato la tua pagina o un tuo post
- Hanno interagito con un tuo post
- Hanno cliccato sulla tua CTA (call to action) anche senza completarla.
Una volta che hai selezionato una metrica di retargeting, vai su Facebook Ads Manager e crea il nuovo annuncio lead-gen. In sostanza è questo che si intende con il termine Facebook retargeting.
3) Retargeting per chi ha già acquistato
Neil Patel suggerisce di non tralasciare questo aspetto. Anche se le persone hanno già acquistato i tuoi prodotti o servizi, sono state aggiunte alla mailing list e ricevono correttamente i tuoi contenuti di email marketing, ad un certo punto potresti perderle. Te ne accorgerai dal tasso di apertura delle mail, dal tasso di conversione che proviene dalle tue campagne di e-mail marketing. Perché non mantenere vivo l’interesse anche in questi clienti? Un’azione economica e utilissima, senza la quale le tue email di upsell fanno un buco nell’acqua.
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Facile da configurare come strategia di retargeting/remarketing, puoi farla sia con Facebook che con Google Ads in pochi minuti (con l’aiuto del tuo esperto di marketing, naturalmente, se non sei pratico). Tecnicamente non rischi nulla, perché si tratta di coinvolgere nuovamente persone che hanno già acquistato da te. Il consiglio di Patel? Concentra i tuoi sforzi sui clienti che non effettuano conversioni da un po’ di tempo o che non rispondono alle e-mail di marketing. E’ molto probabile che si lascino influenzare dai tuoi annunci in target e si convincano ad acquistare di nuovo da te. Come strategia non è assolutamente dispendiosa, quindi tentar non nuoce.
Piccola nota di chiusura per rendere più efficace il tuo reindirizzamento: diversifica. Non fare come coloro che impostano una campagna di retargeting basandosi solo sull’andamento delle visite del sito aziendale negli ultimi 3 mesi! Adesso che:
- non ti serve più cercare sul web “retargeting significato”
- hai imparato cosa significa
- sai distinguerlo dal remarketing
ingaggia subito un marketer esperto che possa aiutarti! Insieme, mettete a punto una campagna di retargeting diversificata usando i giusti software. I risultati arriveranno, anche in termini di aumento del tasso di conversione.
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