SEO e SEM, ma anche SMM. Sono gli acronimi del Web che oggi tutti gli addetti ai lavori hanno imparato a masticare bene. E che devono, giocoforza, essere conosciuti anche dai committenti, per definire meglio insieme ai professionisti la propria presenza sul Web.
SEO, significato: partiamo dalle basi per rendersi visibili sul Web
SEO è un acronimo inglese che sta per Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca. In generale, sul Web, vale la regola del mercato reale: se ci sei ma non sei visibile, i clienti non arriveranno mai. La SEO o il SEO serve proprio per far emergere la tua presenza sul Web (tua e ovviamente della tua attività) e renderla visibile al tuo target, ovvero ai tuoi potenziali clienti. Con le tecniche SEO si lavora sul posizionamento, non sull’indicizzazione della pagina/sito Web in questione. Attenzione, indicizzazione e posizionamento indicano due concetti diversi:
- Indicizzazione: presenza della pagina/sito in questione negli archivi del motore di ricerca
- Posizionamento: posizione della pagina/sito nella SERP di Google, ovvero posizione che il motore di ricerca attribuisce alla pagina o al sito, in risposta ad una ricerca dell’utente, nella pagina dei risultati. Le prime 10 posizioni (prima pagina di Google) e, tra queste, le prime 5, sono fondamentali per garantire al sito/pagina Web la giusta visibilità, poiché difficilmente un utente che naviga alla ricerca di informazioni andrà oltre la prima o seconda pagina dei risultati
Le attività SEO comprendono una serie di tecniche volte ad ottimizzare (ovvero mantenere e possibilmente migliorare) la posizione del sito/pagina nella SERP. Si distinguono in attività SEO on page (svolte sul sito) e SEO off-page (svolte fuori dal sito, ma non off-line!).
Sono dunque oggetto della SEO l’ottimizzazione nel sito/pagina di:
- Contenuti
- Immagini
- Link e backlink
- Url
- Mappa per rendere le informazioni accessibili a spider e crawler dei motori di ricerca
- Codice sorgente
- Velocità di caricamento
SEM, strumenti: ovvero come fare Search Engine Marketing
Un altro acronimo molto usato e che sicuramente avrai già sentito nominare è il SEM, ovvero il Search Engine Marketing. Il SEM racchiude in questa sigla tutte le tecniche che consentono ad un sito (o progetto o azienda) di acquisire visibilità agli occhi del target, attraverso i motori di ricerca. Search Engine è infatti la traduzione inglese di motore di ricerca. Prima di addentrarci un po’ in quelli che sono gli strumenti per fare SEM, introduciamo un terzo acronimo, il SEA. SEA sta per Search Engine Advertising, ovvero pubblicità sui e attraverso i motori di ricerca. Non spaventarti di tutte queste sigle. Abbiamo definito brevemente anche la SEA per dire che
SEO e SEA sono parte della più ampia strategia di SEM
Ovvero che l’ottimizzazione per i motori di ricerca (alias posizionamento organico) unito alla pubblicità sui motori di ricerca (posizionamento a pagamento) sono due degli elementi attraverso cui ha luogo il Search Engine Marketing: farsi trovare dalle persone giuste nel momento in cui queste persone hanno bisogno proprio di te. Inutile dire che fanno parte della SEM tante discipline, come il Social Media Marketing o il Copywriting Persuasivo.
Inoltre, fanno parte delle attività SEM:
- Pianificazione e gestione delle campagne Pay per Click
- Incremento della link popularity attraverso strategie di Link Building
- Analisi dei ritorni delle azioni intraprese, attraverso strumenti di Web Analysis
Queste tre attività in particolare consentono di ottenere un posizionamento off-site, cioè con azioni al di fuori del sito in questione ma che hanno su di esso delle conseguenze dirette, in termini appunto di ottimizzazione. L’obiettivo del SEM rimane comunque quello di far reperire un determinato sito sui motori di ricerca.
La figura professionale che si occupa di SEO e di SEM si chiama SEO e SEM specialist. Attenzione però a non confondere il SEO e soprattutto il SEM con il SMM che altro non è che il Social Media Marketing. Vediamolo più nel dettaglio.
Social media marketing (SMM): una attività oggi imprescindibile per la tua attività on e off line
Il Social Media Marketing è l’attività di marketing su e per i social media. Prima abbiamo parlato di marketing sui motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing!, ecc), adesso ci dedichiamo al marketing su qualunque piattaforma Social. Sicuramente conoscerai Facebook, Twitter e LinkedIn. Ma oltre a questi social più popolari, esistono anche dei Social che in Italia sono ancora “minori” in termini non certo di validità ma di diffusione. Se non li conosci ancora, leggi I social network minori, guida a Pinterest &Co.
Il Social Media Specialist si occupa quindi di curare, promuovere, diffondere la presenza di una azienda sui social media. Curandone la comunicazione, il SMM per una azienda è in grado di:
- Generare contenuti virali
- Aumentare la Brand Awareness
- Creare engagement attraverso la pubblicazione di contenuti mirati
Il fine ultimo è ovviamente far conoscere l’azienda o il prodotto in questione e aumentarne le vendite. Il Social Media Marketing oggi è cruciale praticamente per qualunque attività. Non solo per l’ampia diffusione che i Social hanno tra la popolazione (che poi genera l’effetto Always Connected), ma anche perché i Social Media stanno raggiungendo (e in alcuni casi sorpassando) i tradizionali motori di ricerca nella fase di pre-acquisto di un prodotto.
Nonostante sia ancora Facebook a dominare come piattaforma di Social Media Marketing, stanno acquistando peso anche altro social, come ad esempio Snapchat, il social del mobile storytelling. Snapchat è usato dai brand di ogni dimensione per farsi scoprire, grazie appunto alla capacità di generare storie. Ed è sicuramente il social più diffuso tra gli adolescenti, anche se consistenti fette di pubblico le stanno guadagnando realtà come CNN (12 milioni di spettatori su Snapchat) e Bleacher Report (16 milioni), aprendo di fatto la strada ad altri brand che si occupano di media. Il SMM non è quindi appannaggio solo di Facebook o di social emergenti come Snapchat. È una valida piattaforma di marketing anche:
- Instagram, per la sua capacità di creare community di utenti e generare engagement
- Twitter, per la comunicazione professionale e l’assistenza al cliente (nuove funzionalità)
- Pinterest, perché rappresenta e rappresenterà la base delle ricerche future che saranno non più solo per parole chiave ma anche e soprattutto per immagini . Già oggi, infatti, le aziende di qualsiasi dimensione possono utilizzare il search advertising, la pubblicità basata sui motori di ricerca, sfruttando oltre 2 miliardi di ricerche mensili su Pinterest.
Con questa breve guida agli acronimi più diffusi del Web nel campo del marketing e della promozione sarai sicuramente in grado di definire insieme al tuo Specialist il miglior piano per potenziare la tua attività attraverso internet. Non hai ancora un professionista a cui affidarti? Dai un’occhiata qui su AddLance, è gratuito!
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