Dal 2011 ad oggi il videomapping è la tecnica più usata dai brand per scatenare emozioni nel pubblico, guadagnando terreno sul mercato. Nel videomapping, costi e attrezzature comprendono più voci, da conoscere se stai progettando una promozione. Ecco come costruire un videomapping per eventi ottimizzando il budget aziendale.
Cos’è il videomapping e perché è adatto a promuovere un evento
Lo dice la parola stessa: “videomapping” è un disegno digitale fatto di linee di luce, bianca o colorata, proiettate su un oggetto. Ne vengono fuori immagini animate, ripetute ogni volta che si vuole, su superfici anche gigantesche come facciate di grattacieli e piazze. Oppure la proiezione viene fatta su oggetti piccoli da mettere in risalto, come statue, arredi e abbigliamento.
Il videomapping è un disegno digitale fatto di linee di luce
Il videomapping è parente stretto della realtà aumentata. Le texture proiettate, infatti, danno a chi guarda l’impressione che l’oggetto si animi, con uno spettacolare effetto visivo. Insomma, questa tecnica mostra una seconda pelle che si muove, grazie ad un mix di luci e ombre. Logico che il videomapping sia il top in tutti i settori promozionali, come per esempio:
- il lancio di musei e monumenti, dove fa presa sul pubblico mettendo in risalto la singola opera o un’intera mostra. Con la proiezione animata e un buon storytelling, i contenuti offerti hanno anche una componente emozionale. E fanno aumentare le vendite dei biglietti
- rappresentazioni teatrali dove i costi della scenografia “solida” sarebbero eccessivi. Il videomapping produce effetti particolari con poca spesa e grande successo sul pubblico giovane
- eventi privati all’interno di locali d’intrattenimento. Qui trovi una nuova figura freelance, quella del VJ. E’ un videomaker che proietta a tempo di musica i contenuti, mappandoli nell’ambiente, su pavimento, pareti e soffitti. Lo stesso avviene in ambito wedding
- restyle di locali commerciali agée. Il videomapping si usa come tecnica d’arredo a basso costo per riconquistare clienti
- performance artistiche in una galleria d’arte o in spazi urbani, in qualità di street art futuristica
- in campagne pubblicitarie d’alto livello, destinate ad un nuovo prodotto o a rafforzare un brand già esistente. Il videomapping si usa al chiuso di una fiera o in uno spazio urbano attrattivo per il pubblico
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6 Motivi per cui il marketing ama usare il videomapping
Come avrai capito, il marketing ha una serie di ottimi motivi per usare la tecnica del videomapping.
- la sua capacità di spettacolarizzare il prodotto o il brand, impressionando l’utente e catturando la sua attenzione
- l’uso del metodo interattivo che coinvolge lo spettatore
- la facilità di diffusione virale su social e piattaforme web, principali veicoli della brand reputation
- un maggiore richiamo rispetto al comune cartellone pubblicitario fisso, che risulta molto meno divertente
- la possibilità di fruizione da parte del pubblico in real time e da dispositivo mobile
- la riduzione di costi materiali, strutturali e logistici.
Essendo virtuale, il videomapping non richiede trasporti complicati, montaggi o smontaggi di strutture, costruzione di elementi ingombranti. E’ utile però conoscere qualche dritta per usarlo. Ecco i nostri consigli su come costruire un videomapping per eventi e soprattutto quali costi preventivare per conquistare i tuoi obiettivi di marketing.
Come costruire un videomapping per eventi
Stai progettando un evento promozionale e pensi che offrire al pubblico un videomapping ad effetto faccia al caso tuo. I brand hanno iniziato dieci anni fa a sfruttare la tecnica, usando spazi intermedi nelle città di tutto il mondo. Forniscono così al pubblico un intrattenimento divertente diverso dalla pubblicità convenzionale. Sai bene, però, che il brand o l’azienda hanno un budget preciso per la promozione, quindi ti occorre innanzitutto valutare i costi. Ecco gli step da affrontare per farlo:
1) Valuta le competenze freelance che ti servono, cioè:
- un video editor esperto in projecton mapping che realizzi la grafica con After effects, Adobe Photoshop, Maxon Cinema4d o Autodesk Maya
- un esperto in video design e motion graphic, che trasferisca in digitale la grafica provvedendo anche all’animazione con software 2D e 3D
- un tecnico installatore dei proiettori, che sappia come collocarli negli ambienti da mappare, rispettando i criteri di sicurezza. Lo stesso deve provvedere alla riparazione in caso di guasti improvvisi
- un content storyteller che inventi la “trama” del videomapping raccontando il brand per trasmettere il messaggio pubblicitario ai consumatori
- un architetto che abbia le attrezzature giuste per misurare lunghezze e altezze dell’oggetto e dello spazio dove vuoi organizzare l’evento
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2) Decidi il tipo: installazione fissa o interattiva? I costi cambiano
Un videomapping che interagisce in tempo reale con lo spettatore ha una tecnologia diversa rispetto a quello che proietta semplicemente delle grafiche sugli oggetti. Con forti ripercussioni sul costo. Quindi:
- per un videomapping proiettato su un elemento fisso basta un software per la creazione dei contenuti animati ed uno per il mapping degli ambienti
- per la performance di contenuti che seguono una musica in tempo reale, invece, serve anche un software che gestisca la proiezione e l’interazione. Lo stesso per un’animazione museale interattiva
Videomapping, costi: tutto dipende dal proiettore giusto
Il costo più importante nella costruzione del videomapping per eventi è il videoproiettore. Ecco le dritte per valutare il più adatto e regolarsi così col budget:
- Valuta la resa. E’ data dal rapporto tra le dimensioni dell’immagine da proiettare e la distanza del videoproiettore dall’oggetto. Il rapporto è un numero compreso tra 0,3 e 12; più cresce, più aumenta la distanza di proiezione. Per esempio: vuoi che un’immagine proiettata sia larga 3 metri e la distanza massima del proiettore dall’oggetto sia a 4 metri? Il numero che ti serve è 4/3 = 1,33, che corrisponde alla resa dell’apparecchio. Quando la distanza è molto ravvicinata non proiettare su teli o cose simili, perché anche un leggero movimento della superficie distorce l’immagine, con risultati disastrosi
- Occhio ai lumen del videoproiettore, che indicano la quantità di luce emessa. Un elevato numero di lumen significa che è più potente, quindi più costoso. Attento ai livelli di luce del posto scelto, il videomapping deve avvenire al buio o di notte, mai in pieno giorno. Sono importanti anche i livelli di contrasto, cioè la luminosità in bianco e nero. I livelli di luce di un luogo possono influenzarlo . Se il contesto dell’evento è molto luminoso, l’immagine proiettata è sbiadita anche con un contrasto alto
- Fondamentale la risoluzione del proiettore, calcolata in pixel, che costruiscono l’immagine proiettata. Un basso numero di pixel significa che sarà più difficile distinguerli a occhio nudo. Per risultati chiari, ti consigliamo di usare immagini e videoproiettore con una risoluzione di almeno 720p (HD). E superfici non lisce, che rendono i pixel più grandi. I proiettori laser e LED sono preferibili, perché offrono una qualità dell’immagine migliore
- Decidi la frequenza di ripetizione dell’immagine, che dipende dalla durata dell’evento. Ha un intervallo normale di 50 o 60 Hz. Fondamentale per avere delle riproduzioni nitide da postare sui social e rendere virale la promozione.
Conclusioni
Hai avuto l’idea di promuovere un brand con un evento: ottima scelta! Farlo con un videomapping significa avere sicuro successo. Se ti sembra difficile o te ne manca il tempo, cerca un team di freelance che ti aiuti. Ora che sai come gestire i costi e quali sono gli obiettivi, comincia subito e in bocca al lupo!
Salve,
sono uno dei 3 creatori del videomapping su fontana di Trevi, ho visto che linkate il video del progetto a questa pagina. Di cosa vi occupate? saeri curioso di parlarvi.
Buon lavoro
Paolo P.