Su cosa siano, effettivamente, le relazioni pubbliche fa luce Wikipedia che con la sua consueta chiarezza, scrive: “sono l’insieme delle teorie e delle pratiche di comunicazione il cui obiettivo è sviluppare relazioni, mettere in comunicazione istituzioni, aziende, persone, strutture, con la loro utenza o clientela di riferimento”.
Le relazioni pubbliche sono spesso anche da noi abbreviate in PR, dall’inglese public relations.
Il fine delle relazioni pubbliche, dunque, non è la vendita di un prodotto o servizio, ma lo sviluppo nel tessuto sociale di riferimento della cosiddetta brand awareness, ovvero per acquisire consenso, simpatia, consapevolezza. Le PR sono fondamentali strumenti anche delle situazioni di emergenza e vengono adottate attraverso idonei protocolli da istituzioni, enti, aziende quando devono comunicare uno stato di emergenza contingente.
Benché le PR abbiano molteplici contesti d’impiego, in questo articolo ci occuperemo delle pubbliche relazioni che possono – se adeguatamente guidate – far crescere la tua attività. Parliamo quindi di attività lavorative come la fornitura di beni e di servizi. Sono ottime anche per promuovere un freelance.
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Relazioni pubbliche o pubblicità?
Ci sono delle divergenze sostanziali. Citando il Dizionario di Scienze e Tecniche, mentre la pubblicità acquisisce spazi “commerciali” sui media ed è costruita con tecniche piuttosto rigide di linguaggio e di storytelling, le pubbliche relazioni hanno un tono più sobrio e soprattutto mirano a “costruire rapporti per mezzo di iniziative di vario genere” e investono “nella creazione di eventi capaci di suscitare interesse soprattutto in funzione dell’eco che ne può derivare quando si riesce a ottenere l’intervento dei media”.
Segui su YouTube la lezione di Relazioni Pubbliche & Stakeholders di FUAP – La Fondazione Universitaria per la formazione delle Amministrazioni Pubbliche. Anche se non sei una PA o non lavori per una delle amministrazioni pubbliche italiane, i concetti espressi sono comunque estremamente interessanti ed assolutamente validi.
Come fare relazioni pubbliche per far crescere l’attività
Puoi ingaggiare un freelance professionista di PR che ti affianchi e ti aiuti ad impostare la corretta strategia di relazioni pubbliche. Le attività di PR che farete insieme saranno:
- Mantenere rapporti con gli stakeholders (portatori di interessi nei confronti dell’azienda), gli opinion leader, gli opinion maker e, soprattutto, l’attività di lobbying (Lobby), cioè di informazione, di documentazione, di influenza esercitata nei confronti di persone che hanno poteri decisionali, soprattutto in campo politico, amministrativo, economico, finanziario (Fonte: Dizionario di Scienze e Tecniche)
- Organizzare conferenze stampa, convegni, eventi, attività di comunicazione esterna sui canali ritenuti idonei allo scopo
- Instaurare rapporti con i media (in target), attività comunemente definita di ufficio stampa, al fine di ottenere consenso, apprezzamento e un pizzico di fama.
Insomma, con le relazioni pubbliche comunichi al tuo bacino che esisti, fai questo e organizzi quell’altro. Non vendi nulla, non fai pubblicità nel senso strettamente tradizionale del termine.
Ciò detto, ci sono alcune considerazioni che devi tenere in conto se vuoi che la tua campagna di relazioni pubbliche vada a buon fine.
1) Parla in prima persona
Non delegare i discorsi d’apertura degli eventi che patrocinerai o del quale sarai promotore. La tua presenza attiva, in qualità di capo dell’attività in questione è necessaria. Questo perché il target vuole ascoltare direttamente le persone che guidano l’organizzazione. Se sei il fondatore di una start-up emergente, questo è ancora più vero. Un messaggio senza volto dietro a un marchio non funziona. Il tuo consulente di PR ti saprà consigliare bene su questo punto.
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2) Costruisci uno storytelling efficace intorno ai fondatori
Se sei il fondatore o tra i fondatori dell’attività che vuoi promuovere attraverso le PR, fornisci sufficienti dettagli “umani”. Crea una storia efficace intorno al brand e al suo fondatore. Il pubblico adora ascoltare storie. Non solo in pubblico! Cura, insieme al tuo consulente di PR e possibilmente ad un Social Media Manager, un profilo accattivante (ma assolutamente veritiero) da spendere sui social e da aggiornare con frequenza. Se il pubblico ti segue, è un buon segno per le PR: sei in grado di suscitare il giusto interesse intorno alla tua sfera d’azione.
3) Pensa come un giornalista
Quando organizzi conferenze stampa, presentazioni e via discorrendo (se sono attività congrue con la tua azienda), fatti aiutare dai freelance che hai ingaggiato a pensare come un vero e proprio giornalista e dedica del tempo a costruire una cartella stampa di tutto rispetto. Puoi raccogliere dati e statistiche a sostegno della tua attività o storie simili alla tua di persone “che ce l’hanno fatta”. Se fornirai alla stampa una storia ben scritta e con i giusti dettagli sarà più facile per il giornalista di settore leggerla ed eventualmente darne voce sulla sua testata (e allora tu sì, avrai fatto bingo!).
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Relazioni pubbliche, non improvvisarti. Ecco chi può aiutarti
Tu sei coinvolto in prima persona nelle attività di PR perché sei il proprietario/fondatore/capo dell’attività in questione. Tuttavia, il nostro consiglio è quello di non improvvisarti esperto in un minuto esperto di PR. Fatti aiutare da un professionista freelance (o da una agenzia, se hai maggiore budget da investire) che sa come muoversi in questo delicato ambiente delle relazioni.
Le relazioni pubbliche si studiano. Anche (e soprattutto) all’Università e poi la tecnica si affina con la pratica. In comune con la pubblicità, infatti, le pubbliche relazioni hanno l’uso del linguaggio persuasivo e fanno – senza dubbio – parte di quelle attività che oggi compongono la comunicazione integrata.
Lauree triennali, specialistiche e master universitari sono attivi nelle principali città italiane e nei loro corsi si studiano le relazioni pubbliche e gli altri aspetti legati alla comunicazione, come giornalismo, comunicazione d’impresa e pubblicità. Per farti un’idea del background che può avere il freelance che stai per ingaggiare o se sei un giovane che desidera specializzarsi in questo settore, ecco il video di presentazione dello IULM di Milano (ma come questa, disponibile su YouTube) ce ne sono tante altre, assolutamente valide.
Scopri quella che fa per te e inizia a costruire il tuo futuro come PR!
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