Il logo Lego è uno dei marchi più riconoscibili al mondo. La storia del logo inizia nel 1934, quando la ditta danese Ole Kirk Christiansen iniziò a produrre giocattoli in legno. Nel 1946, la ditta cambiò il suo nome in Lego, una contrazione della frase danese “leg godt”, che significa “gioca bene“. Il primo logo utilizzato dalla società era semplice e consisteva solo in una scritta in grassetto. Nel 1973, il logo è stato rivisitato per la prima volta, introducendo la famosa icona di una persona che gioca con un mattoncino Lego. Questa icona ha accompagnato il logo fino a oggi, diventando un simbolo immediatamente riconoscibile per i bambini e gli adulti di tutto il mondo. La Lego è diventata uno dei brand di giocattoli più importanti al mondo, grazie alla sua capacità di creare giochi educativi e divertenti che stimolano la creatività e l’immaginazione dei bambini. Il logo è stato un fattore chiave nel costruire la forte reputazione della società come marchio di qualità e di successo.
Lego Logo: la nascita di un mito
La creazione del logo della Lego è stata un processo lungo ed evolutivo. La creazione dei famosi mattoncini Lego è da attribuire a Ole Kirk Christiansen, un falegname danese di Billund. Partendo da una piccola falegnameria, la sua azienda è cresciuta fino a diventare uno dei principali produttori di giocattoli a livello mondiale. Nel 1924, la sua bottega fu distrutta da un incendio, ma nonostante le difficoltà, Christiansen decise di ricostruirla e di ampliarla. Cercando un modo per ridurre i costi di produzione, nel 1932 iniziò a creare giocattoli in miniatura, come veicoli trainabili, salvadanai e automobili in scala.
Tuttavia, il successo dei giocattoli non fu immediato, a causa della crisi economica dell’epoca. Per rimanere competitivo, Christiansen continuò a produrre anche attrezzi e arredi. Inizialmente, la società danese Ole Kirk Christiansen, che aveva già capito l’importanza di come registrare un marchio per il successo del proprio business, utilizzava solo una scritta semplice per identificare la propria attività.
Nel 1934, diede ai suoi giocattoli il nome LEGO, ispirandosi alla frase danese “leg godt” che significa “gioca bene“. Il nome LEGO è stato scelto anche per la sua somiglianza con il verbo latino “lĕgo” che significa “metto insieme“. Con questo nuovo nome, la società ha iniziato a utilizzare un logo più elaborato, ma ancora molto semplice, che consisteva solo in una scritta in grassetto.
Logo Lego: dalle origini agli anni 70
L’evoluzione del logo della Lego è stata un processo lungo e graduale che ha visto il marchio cambiare forma e significato nel corso degli anni. Nel 1946, quando la ditta danese Ole Kirk Christiansen cambiò il suo nome in Lego, venne utilizzato un logo semplice che consisteva solo in una scritta in grassetto. Tuttavia, nel corso degli anni ’40 e ’50, il logo non ha subito grandi cambiamenti e ha continuato a essere utilizzato in modo molto tradizionale.
Negli anni ’60, la Lego ha iniziato a espandere la propria offerta di prodotti, introducendo nuovi set di costruzione e personaggi. Con l’aumento della popolarità dei giocattoli Lego, l’azienda ha iniziato a sentire la necessità di rinnovare il proprio logo per adattarlo alle esigenze del mercato in evoluzione e per rafforzare la propria immagine di marca.
Nel 1973, la Lego ha deciso di rinnovare il proprio logo e di creare un’immagine coordinata più moderna e accattivante. Il nuovo logo ha introdotto l’icona di una persona che gioca con un mattoncino Lego, che rappresenta la possibilità di creare e costruire qualsiasi cosa si possa immaginare. Questa icona è stata scelta perché rappresentava perfettamente l’essenza dei giocattoli Lego: creatività, divertimento e possibilità illimitate. La scelta dei colori giallo e rosso vuole rappresentare la gioia e l’energia che i giocattoli Lego trasmettono.
Mattoncini lego: l’evoluzione dagli anni ’80 a oggi
L’evoluzione del logo Lego non si è fermata con la sua rivisitazione degli anni ’70. Negli anni ’80 e ’90, l’azienda ha continuato a innovare e migliorare i propri prodotti, introducendo nuovi giochi e kit di costruzione. In questo periodo, il logo Lego è rimasto essenzialmente lo stesso, ma con alcune piccole modifiche per adattarsi alle tendenze del design.
Nel 2000, Lego ha deciso di rinnovare nuovamente il proprio logo, creando un’immagine più moderna e al passo con i tempi. Il nuovo logo ha mantenuto l’icona della persona che gioca con un mattoncino Lego, ma è stato ridisegnato per essere più semplice e pulito. Il font è stato modificato per essere più leggibile e la proporzione tra l’icona e la scritta è stata adattata per essere più equilibrata.
Nel 2017, Lego ha lanciato una nuova versione del logo con una grafica e design rinnovati e un nuovo font. Il nuovo logo presenta una scritta LEGO con un nuovo font a caratteri grassetto e una icona che rappresenta una persona che gioca con un mattoncino leggero e colorato, con un’immagine più dinamica e vivace.
Mattoncino Lego: un brand che ispira creatività
Il logo Lego è un simbolo immediatamente riconoscibile in tutto il mondo, grazie a una Brand Awareness studiata e curata sin dalle origini. Il marchio LEGO è associato alla possibilità di utilizzare la propria creatività per costruire il gioco che si desidera. La visione di LEGO è quella di “inventare il futuro del gioco” attraverso l’esplorazione e l’innovazione nel mondo dei giocattoli, seguendo le tendenze della globalizzazione e della digitalizzazione. La missione è quella di “ispirare e sviluppare i costruttori del domani“, con l’obiettivo d’ispirare ed educare i bambini a pensare in modo creativo, immaginare e ragionare in modo sistematico. Per mantenere costante la Brand Identity di LEGO nel tempo, l’azienda si basa su sei valori: immaginazione, creatività, divertimento, apprendimento, interesse e qualità. Questi valori sono rappresentati dalla parola “Kronkiwongi“, che per LEGO significa “tutto ciò che un bambino può immaginare” e rappresenta la spontaneità dei bambini di tutto il mondo che utilizzano la loro innata creatività.
Marketing LEGO: i 3 concetti base
Il Marketing del logo Lego ruota attorno a tre pilastri fondamentali:
Social Needs (Bisogni Sociali)
I Social Needs sono i bisogni sociali che le persone hanno nell’utilizzare i social media, come spiega Silberbauer, e che le aziende come Lego cercano di capire e soddisfare per avere successo. Secondo Silberbauer, i social media migliorano la natura sociale e per questo motivo, Lego ha identificato due bisogni sociali degli utenti e ha elaborato una Branding strategy efficace: building together e pride of creation. Il primo di questi, building together, è il divertimento di costruire insieme con i Lego. L’altro bisogno, pride of creation, è l’orgoglio di mostrare con orgoglio ciò che si è costruito. Questi due bisogni sono i pilastri che si celano dietro l’engagement, alle campagne e agli scenari che sono costruiti. Inoltre, si può vedere come Lego ha soddisfatto questi bisogni attraverso varie attività, come competizioni in cui i bambini costruiscono robot insieme e condividono le loro creazioni sui social media.
Value Creation (Creazione di Valore)
Il valore creato dai fan di Lego è evidente nell’attenzione ai dettagli e nel contenuto di alta qualità prodotto dalla comunità di Lego. Lars Silberbauer, responsabile del marketing della Lego, spiega che per misurare veramente la qualità e il valore, l’azienda non si basa solo sulle vendite dirette, ma anche sull’aumento delle vendite, la costruzione del brand e la protezione della reputazione online. Per creare valore, l’azienda ha costruito un’infrastruttura e processi solidi, nonché un’ispirazione per la restante azienda. La prima campagna di Lars, con un budget di soli $100, ha sfidato la mentalità aziendale tradizionale e si è concentrata sulla gioia di costruire insieme e sull’orgoglio di creare qualcosa, attraverso un personaggio Lego chiamato George, che ha viaggiato intorno al mondo.
Real Time (Produrre contenuti di valore in tempo reale)
Il team del brand Lego, formato da molteplici logo designer, lavora in modo da essere sempre pronto a produrre contenuti di valore in tempo reale. Per farlo, si assicurano di avere sempre a disposizione immagini e dati visivi che possono essere utilizzati per prendere decisioni rapide riguardo alla spesa dei media, ai contenuti e all’approvazione del brand. Il loro modello di lavoro si basa sull’analisi in tempo reale, che è al centro di tutto e che consente alle persone di comprendere come i dati si presentano e come possono agire su di essi.
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